Professare la Regola (Post-noviziato)

Il Post-noviziato è un tempo nel quale noi frati che abbiamo fatto voto di vivere in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità, professando la vita e la regola dei frati minori per tre anni (trascorsi i quali ci può essere il rinnovo), ci prepariamo alla professione solenne, o perpetua, per consacrarci definitivamente a Dio nella fraternità.

È un tempo che ci permette di consolidare la nostra sequela di Cristo e di perfezionare la nostra formazione, davvero a 360°. I documenti ufficiali del nostro Ordine infatti dicono che questa formazione deve essere umana, spirituale, culturale, teologica, professionale, pastorale e carismatica.

Più semplicemente…

Più semplicemente si può dire che si tratta di un periodo dedicato alla maturazione: proprio come succede per le piante, che prima di poter offrire frutti da cogliere necessitano della pazienza di qualche stagione, in modo simile viene concesso al frate di attraversare momenti diversi, sia di grande slancio che di crisi, per arrivare a dire il “sì per sempre” al Signore.

Poco per volta, allora, i valori che ci sono stati trasmessi nelle tappe precedenti si arricchiscono con nuove conoscenze ed esperienze verso una sintesi personale che ci prepara per la complessità della vita “adulta”. Eh sì, perché pian piano crescono (e non poco!) le prospettive su cui siamo chiamati a giocarci.

i nostri frati post-novizi di Padova
i nostri frati post-novizi di Padova
Frati Paraguay

Post-noviziato:
i giovani frati
diventano “adulti”!

frati ad Assisi

E cosa si fa concretamente?

Si "fa il frate"

Anzitutto si vive da frati! Quindi coltiviamo le due relazioni essenziali: la relazione con Dio e le relazioni fraterne. Attraverso l’ascolto continuo della Parola di Dio e dell’eredità francescana, cerchiamo di diventare sempre più consapevoli del significato della sequela di Cristo e della nostra capacità di viverla autenticamente per il resto della nostra vita. Con la preghiera, personale e comunitaria, la contemplazione e il confronto periodico con il padre spirituale approfondiamo il rapporto con Gesù, per mantenere sempre al centro dell’attenzione quel nucleo incandescente che ci ha mosso e tuttora ci muove: l’amore per Lui.

Frate col cappuccio
frati al lavoro

Si vive un ruolo attivo in convento

Nel vivere poi la quotidianità del convento, ci impegniamo a costruire relazioni fraterne, secondo il desiderio e lo stile di san Francesco. Con l’incoraggiamento e la disponibilità dei formatori proviamo ad assumere un ruolo sempre più attivo all’interno della fraternità, nella formulazione di un programma di vita (che cambia ogni anno) e nella realizzazione di scelte comunitarie. Una bella sfida è data anche dalla composizione della comunità: è diventato infatti normale che nella casa formativa viviamo in molti frati provenienti non solo da storie personali diverse, ma da paesi diversi! La differenza – di età, di formazione, di cultura, di sensibilità – è così la strada per capire la bellezza, l’importanza e la fatica di una unità che sa valorizzare le ricchezze di ciascuno.

Si studia

La gran parte del tempo è assorbita dallo studio della teologia e della filosofia, a livello universitario e non (a seconda delle esigenze e delle possibilità di ciascuno).

Il contatto con la Tradizione della Chiesa e la riflessione teologica ci consentono di prepararci al confronto con il mondo e la complessità socio-culturale che ci interpellano, servendo la Chiesa stessa nel tentativo di annunciare il Vangelo.

Qui puoi approfondire COME studiano i frati.

Qui puoi approfondire QUANTO studiano i frati.

frati studiano al computer
frati vanno all'università

Ci si forma

A questo si affianca un cammino di formazione personale e comunitario, che si avvale anche dell’aiuto delle scienze umane.

Questo si vive durante incontri comunitari e personali, ma anche durante alcune esperienze forti, come le settimane francescane, le esperienze in missione, la formazione professionale, ecc…

Ci si sperimenta

L’esperienza viva di fraternità costituisce la base per la disponibilità ad un servizio capace di accogliere ogni persona come fratello. Per questo siamo invitati e inviati a offrire la nostra presenza in contesti pastorali tradizionali, come le parrocchie o i santuari, o in altri luoghi nei quali possiamo vivere la carità (carcere, ospedale, hospice, residenze per anziani e/o disabili, mense e dormitori per i poveri, etc.). Così ci è dato di coinvolgerci in quell’amore per i poveri, tipico di san Francesco e prima ancora di Gesù, che ci spinge a collaborare al progresso della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato.

frati in missione parrocchiale

In conclusione

Ed ecco qui allora il complesso intreccio di percorsi che ha sempre come fine il discernimento della vocazione alla vita consacrata, per arrivare a prendere finalmente parte a tutti gli effetti e per sempre della famiglia francescana con la professione solenne, o perpetua, custodendo il gusto e la disponibilità ad una continua conversione e ad un costante rinnovamento che riconosce alla vita cristiana il suo titolo di maestra di formazione permanente.

Contattaci

Per te, giovane in ricerca, che forse hai letto con curiosità questa pagina, se sei attratto dalla nostra vita francescana, oppure hai interrogativi al riguardo: noi siamo qui, scrivici pure, ti risponderemo volentieri!
Il Signore ti dia pace.
i frati del blog

dialogo frate giovane

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