Fra Andrea, un giovane frate di Padova, ci racconta la sua testimonianza di servizio presso un grande centro per disabili.
Anche oggi uno dei nostri giovani frati studenti del post-noviziato di Padova (qui se vuoi scoprire di più su questa realtà), fra Andrea d’Alessandro, condivide con noi una piccola testimonianza del servizio che svolge in una grande opera per disabili qui a Padova, l’OPSA (Opera Provvidenza Sant’Antonio).
Talvolta serviamo un Angelo, come Abramo alle querce di Mamre… e lì si nasconde Dio.
Buona lettura.
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
Mi chiamo fra Andrea D’Alessandro e sono un giovane frate francescano minore conventuale.
Oggi vorrei condividere con voi un episodio legato alla mia vocazione, che riguarda in particolare il servizio che ho svolto presso l’“Opera della Provvidenza Sant’Antonio” a Padova, una grande realtà che accoglie centinaia di persone con disabilità più o meno grave.
Ricordo molto bene il mio primo giorno di servizio: tanti dubbi, tante paure e tante domande sono sorte nel cuore, nell’iniziare qualcosa di nuovo, che però puntualmente il Signore ha fatto poi cadere. E così, da lì in poi, nulla è stato come prima.
Ho svolto il mio servizio presso l’infermeria maschile. Ammetto che la maggior parte del “lavoro” lo hanno fatto gli stessi ospiti, che si sono mostrati sin da subito accoglienti e familiari, e questo credo mi ha permesso di entrare nel loro quotidiano, con discrezione, rispetto e accoglienza verso ciascuno di loro, conquistandomi così la loro fiducia.
Tra i tanti volti degli ospiti, ricordo con tanto affetto Angelo.
Con lui, a differenza degli altri ospiti, che bene o male riescono a parlare e a farsi capire, ho dovuto creare un linguaggio che mi permettesse di comunicare e di comprendere quello che voleva dirmi in quel momento.
Angelo è un uomo di grande preghiera, con il quale ho pregato tanto e trascorso momenti bellissimi, che custodirò per sempre nel cuore. Sarò per sempre grato ad Angelo per avermi permesso di conoscerlo non solo nella vita spirituale, ma anche nel suo lavoro manuale, attraverso il quale realizza dei veri capolavori, attaccando semplicemente delle palline di carta che ricava dalla macchina per forare i fogli, che lui incolla su un disegno stampato.
Ecco: aver conosciuto questo ospite, mi ha permesso anche di crescere nella relazione con il Signore Risorto, che ho cercato di portare agli ospiti che mi sono stati affidati e di cui mi sono preso cura.
fra Andrea – info@vocazionefrancescana.org