Come vive i mesi estivi un giovane frate? Oggi, con l’aiuto di fra Andrea, vi raccontiamo un po’ la loro esperienza!
Settembre è sempre un mese particolare per i giovani frati studenti che vivono nel convento Sant’Antonio Dottore a Padova. Particolare perché è come diviso in due tempi: una buona metà è riservata alle ferie e ad un periodo di riposo personale mentre la seconda parte, una volta rientrati a Padova, è caratterizzata dalla verifica delle esperienze estive, da una prima programmazione dell’anno formativo e soprattutto dalla “costruzione” della nuova fraternità.
Settembre infatti è anche il mese in cui si accolgono a Padova i nuovi frati che hanno da poco professato i voti religiosi al termine dell’anno di noviziato ad Assisi (qui trovate una loro presentazione) e si salutano i frati che terminano la formazione iniziale con la professione solenne e definitiva (che celebreremo qui a Padova il prossimo sabato 2 ottobre e di cui a breve daremo notizia come sempre anche qui sul blog) e per questo lasciano la comunità formativa per inserirsi in una fraternità “ordinaria”.

In generale possiamo dire che allora settembre diventa in qualche modo un mese per far decantare ciò che hanno vissuto durante l’estate e per provare a vedere quali frutti hanno portato gli incontri, le attività e i servizi che li hanno coinvolti nei mesi di luglio e agosto.
Fin da giugno infatti per ogni giovane frate è stato previsto un programma diverso e personalizzato da parte dei formatori, a seconda della giurisdizione di appartenenza e in base alla necessità di garantire una continuità nell’aiuto in alcune realtà o a seconda dei viaggi all’estero!
Lascio allora la parola a fra Andrea, giovane frate di Milano, che da 3 anni è in formazione qui a Padova. Ci racconterà il mix di esperienze che caratterizza la sua estate e quella dei suoi compagni di cammino.
Ringraziamo Andrea e gli altri giovani frati per questa testimonianza, ma anche per l’impegno e la dedizione con cui si mettono a disposizione dei nostri conventi, della Chiesa e di ogni uomo, per portare nel mondo un pezzetto in più di Regno di Dio.
Una preghiera per tutti voi cari fratelli!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org

I frati stranieri
Anzitutto alcuni di noi hanno avuto appunto la possibilità di ritornare nei loro paesi di origine e vivere momenti davvero importanti. Se c’è chi può rientrare tra i “suoi” frati più spesso e così dedicarsi nel proprio contesto di provenienza a esperienze pastorali (caritative, con i giovani, di servizio in convento, etc.), è il caso dei frati che vengono dalla Francia, da Malta e dal Libano, altri viaggi sono un po’ più impegnativi.
Ecco allora che altri frati finalmente, dopo i rinvii causati dal covid lo scorso anno, sono riusciti a celebrare la professione perpetua dei voti religiosi nel nostro Ordine, con grande gioia e circondati dall’affetto delle persone care e delle proprie comunità! Abbiamo così potuto gioire anche noi, in comunione nonostante la distanza, con i confratelli provenienti dal Ghana e dall’Indonesia per il loro “sì” definitivo – al rientro in Italia poi continueranno la loro formazione lasciando la nostra comunità per unirsi a quella di Camposampiero.
Servizi “domestici”
Per quanti sono rimasti in Italia, invece, sono stati frequenti e diversi gli spostamenti per varie attività. A partire da quelle più semplici e ordinarie, “domestiche” (la presenza in portineria, la sistemazione di alcuni ambienti, etc.), svolte presso vari nostri conventi:
- il nostro convento sant’Antonio Dottore a Padova;
- la comunità-infermeria di Pedavena (Belluno);
- la fraternità a S. Pietro di Barbozza in Valdobbiadene (Treviso);
- il villaggio San Francesco a Cancellino-Badia Prataglia (Arezzo);
- la Basilica del Santo a Padova (cappella delle reliquie, museo antoniano, ufficio informazioni, sportelli e uffici del Messaggero di Sant’Antonio).
Per alcuni frati l’estate diventa anche un’ulteriore occasione per studiare, approfondendo la conoscenza di una lingua: l’italiano per coloro che provengono da paesi stranieri e l’inglese per chi lo aveva appreso solo alle scuole superiori!
Campi scuola e accoglienza
Accanto a queste esperienze si sono affiancate le settimane di spiritualità per adolescenti ad Assisi, una settimana di vita fraterna con i giovani, e i vari campi scuola e campi scout vissuti presso la nostra comunità del Villaggio S. Antonio di Noventa Padovana o con i gruppi che abbiamo imparato a conoscere durante il servizio pastorale svolto durante tutto l’anno nelle parrocchie della diocesi di Padova.
Un altro tipo di servizio è stato quello legato all’accoglienza, in particolare in quei luoghi caratterizzati da grande afflusso di pellegrini nei mesi estivi. È il caso del santuario di San Romedio in Trentino, della Cappella delle Reliquie nella Basilica del Santo a Padova e persino della nostra comunità di Lourdes, che ha visto aggiungersi un frate della nostra provincia per conoscere e aiutare la comunità francese che già là vive la sua missione.
Un bel mix, nel nome di Francesco
Dunque un’estate che nel complesso risulta particolarmente ricca e variegata, all’interno della quale ci siamo potuti sperimentare in ambiti diversi e così acquisire quella sensibilità e quell’attenzione che ci permettono di crescere nell’essere fratelli di molti: dai disabili ai giovani, dai bambini e adolescenti ai pellegrini, dai frati alle persone che portano qualche ferita nel cuore e che chiedono una parola buona.
Mi sembra che davvero possiamo così maturare in quel desiderio che aveva lo stesso san Francesco per i suoi:
«Si guardino i frati, ovunque saranno, negli eremi o in altri luoghi, di non appropriarsi di alcun luogo e di non contenderlo ad alcuno. E chiunque verrà da essi, amico o nemico, ladro o brigante, sia ricevuto con bontà. E ovunque sono i frati e in qualunque luogo si incontreranno, debbano rivedersi volentieri e con gioia di spirito e onorarsi scambievolmente senza mormorazione. E si guardino i frati dal mostrarsi tristi all’esterno e oscuri in faccia come gli ipocriti, ma si mostrino lieti nel Signore e giocondi e garbatamente amabili».
E allora itineranti, servendo in ogni luogo, accogliendo tutti nel nome del Signore, eccoci alle prese con nuovo ed ulteriore spazio di formazione… francescana!
fra Andrea – info@vocazionefrancescana.org