Già in un precedente articolo avevo parlato della vocazione come disponibilità a “donarsi“, in alternativa ad un altro atteggiamento come il “prendere o il pretendere per sé”! Ritorno oggi su queste riflessioni. Vi benedico tutti e incoraggio.
La vocazione: tuffarsi nel cuore dell’altro
Gesù per tutto il suo ministero offre agli uomini assetati e smarriti degli orientamenti di vita, parole e gesti di vita: guarisce, risana, salva, perdona… fino alla croce. Egli dona tutto, dona se stesso, senza riserve. Questo offrirsi radicale, ha da sempre ispirato giovani ardenti e intrepidi a seguirlo, ad imitarlo.
Anche in questo nostro tempo, a prima vista così autoreferenziale ed egoista, è inaspettato e sempre misterioso scoprire ancora tanti giovani dal cuore puro e libero che cercano orizzonti più alti, che vogliono donare, non un po’ di denaro o qualche bene superfluo, ma la loro stessa vita. E’ certo una grande sfida, estremamente esigente! Essa, infatti, chiede tutto!
Ma, prima ancora di donarsi, è necessario pregare, sostare e riflettere. Ci si può donare e spendere per filantropia, per umanesimo… o anche per obiettivi a volte banali e fragili. Ma se ci si dona per fede, allora si confortano dei cuori, si riparano delle vite.

Gesù, parlando ai suoi discepoli, un giorno (di fronte ad una folla affamata) rivolge loro questo invito:
«Date loro voi stessi da mangiare!» (cf. Lc 9,13).
I discepoli non erano in realtà pronti a questo tipo di azione e di disponibilità, ma sulla parola di Gesù hanno rischiato, si sono fidati, mettendosi totalmente in gioco. Anche oggi sono tanti i giovani che traducono questo invito di Gesù nella loro vita, “facendosi mangiare“, “offrendosi in cibo” agli altri, donando concretamente cuore, tempo ed energie e capacità a chi è più vulnerabile e nella necessità.
Caro giovane amico “in ricerca”, c’è dunque tanta generosità attorno a te: impara a riconoscerla! E anche tu, non temere a donarti: sarai felice e renderai felice!
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
É bello che si noti la disponibilità a donarsi dei giovani, a farsi mangiare. Grazie frate Alberto