Domani, sabato 17 giugno, la nostra fraternità francescana sarà in grande festa per l’ordinazione presbiterale di fra Francesco Antonio Cosma.
È davvero una grande gioia per noi frati continuare a celebrare i doni che il Signore fa per la sua Chiesa, per il nostro Ordine, e per tutta l’umanità. Ogni anno infatti abbiamo la possibilità di accompagnare nuovi fratelli nel fare passi decisivi per la loro vita:
- chi incomincia un discernimento vocazionale specifico con noi con il gruppo San Damiano, che si forma ogni anno a partire da settembre (quest’anno i giovani passati dal gruppo vocazionale sono stati 9);
- chi sceglie di proseguire il discernimento nell’esperienza del postulato, che inizia ogni anno a metà settembre (quest’anno i nostri postulanti erano 8);
- chi poi prosegue con il Noviziato, “l’anno della prova”, ad Assisi, con la celebrazione della vestizione (che si terrà il 5 agosto);
- ci sono poi i frati che professano i loro voti temporanei e si dedicano allo studio della teologia (quest’anno saranno 10 i frati che faranno la professione temporanea il 22 luglio prossimo);
- e poi chi prosegue con la professione solenne (ne avremo 2 il prossimo settembre), con il diaconato (che probabilmente celebreremo a ottobre) e con il presbiterato, come nel caso di fra Francesco.
Davvero il Signore continua a volerci bene, e a mandare nuovi fratelli nella famiglia francescana!
Domani, sabato 17 giugno 2023, allora saremo tutti a Camposampiero (Padova), presso il Santuario della Visione, alle ore 10.00, quando nella celebrazione Eucaristica il vescovo emerito di Brescia, Luciano Monari, ordinerà fra Francesco Antonio Cosma presbitero.
Fra Francesco poi presiederà per la prima volta in queste celebrazioni:
- Domenica 18 giugno – ore 11.30 – Chiesa Parrocchiale B.V. Immacolata e Sant’Antonio, Milano
- Domenica 25 giugno – ore 11.00 – Chiesa Parrocchiale San Giorgio martire – Quinto Vicentino (VI)
Ci gustiamo allora una sua testimonianza, certi che il Signore continua ad accompagnarci e assisterci, in ogni passo del cammino.
Il Signore è grande!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org

Ciao a tutti sono fra Francesco Antonio Cosma, ho 31 anni e sono originario di Quinto Vicentino (Vicenza). Vivo da un anno e mezzo a Milano dove noi frati francescani conventuali del nord Italia abbiamo una grande parrocchia. Qui, assieme ad altri frati, do una mano nella realtà dell’oratorio, mentre sto approfondendo gli studi teologici. Il prossimo 17 giugno, domani, sarà ordinato sacerdote presso i Santuari Antoniani di Camposampiero (Padova), il luogo dove sant’Antonio ha vissuto le ultime settimane della sua vita, in ritiro e preghiera.
Non è così facile esprimere a parole i tanti pensieri ed emozioni che sto provando in questo periodo. Avvicinandosi ormai questo grande momento, sento crescere in me, oltre che un po’ di tensione e timore, un grande sentimento di gioia e gratitudine verso il Signore per questa enorme grazia che mi viene donata e che specifica e approfondisce quel desiderio di consacrazione a Lui, già iniziato con la professione dei voti e la vita francescana.
Con il sacramento dell’ordine, sento che la mia vocazione in un certo senso si allarga, perché diventa missione universale di annuncio del Vangelo ad ogni creatura, oltre i confini specifici della mia comunità, del mio ordine religioso, ma per la Chiesa tutta. Come recitano alcuni documenti della Chiesa, il presbitero, configurato a Cristo sommo sacerdote e unico mediatore, è chiamato ad agire nella “persona di Lui”, soprattutto attraverso il ministero della celebrazione dell’Eucarestia e del sacramento della Riconciliazione.
Non nascondo che questa missione mi incute un certo timore, e mi fa sentire non sempre adatto per un compito così bello, ma anche impegnativo. Tuttavia credo, come ho già sperimentato in altre occasioni, sia sempre la Parola di Dio a rassicurarmi e ad illuminare i miei passi.

Nel ricordino per l’ordinazione ho scelto l’immagine di un agnello proveniente da un affresco della nostra chiesa di san Francesco a Brescia. Alcuni motivi, molto semplici: innanzitutto questa immagine mi parla di una storia, del mio cammino di questi anni dietro e con Gesù (Brescia è il luogo del Postulato, dove ho mosso i miei primi passi nella vita francescana). Inoltre l’agnello è rappresentato con l’aureola, il vello rossiccio, quasi insanguinato, mentre guarda all’indietro, verso chi lo sta seguendo. È chiaramente l’Agnello di Dio, simbolo del sacrificio di Cristo e della vittoria pasquale, di cui ogni Eucarestia che celebriamo è memoriale.
Significativo anche il versetto di Giovanni (che il sacerdote prima della comunione ripete ad ogni Messa), che ho scelto per accompagnare l’immagine: “ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1,29). Credo contenga uno dei significati profondi dell’essere sacerdote: indicare Cristo e condurre a lui, non a sé stessi. È Giovanni Battista che pronuncia queste parole e, continua l’evangelista, “i suoi discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù” (Gv 1,37).
Questo, penso, sia in realtà il senso di ogni vocazione cristiana, ma diventa più forte per chi è chiamato a seguire il Signore da vicino e in modo più radicale. Con questi sentimenti di gioia e riconoscenza, continuiamo assieme a pregare lo Spirito Santo perché per intercessione di san Francesco e di sant’Antonio, continui a suscitare nella Chiesa tanti giovani che desiderino mettere la loro vita a servizio del Vangelo e degli uomini.
fra Francesco Antonio Cosma – info@vocazionefrancescana.org