info@vocazionefrancescana.org
340 7492984
Vocazione Francescana
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Vocazione Francescana
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Vocazione Francescana
Home umanizzarsi

La delicatezza della distanza

Voler bene in tempo di Covid

fra Nico Melato di fra Nico Melato
16 Novembre 2020
in umanizzarsi
0

Non si vuole bene solo con la presenza e la vicinanza, ma anche con un atteggiamento delicato che in questi tempi difficili per le relazioni sociali può integrare il nostro modo di amare preoccupandosi autenticamente dell’altro.

Dopo mesi e mesi siamo ancora in preda delle norme sul distanziamento sociale. Stiamo soffrendo la distanza, la lontananza fra noi. Ci mancano gli abbracci, le pacche sulle spalle, le strette di mano. Ci manca sentire che l’altro è anche un corpo oltre che una sagoma e una voce.

Eppure stiamo anche imparando molto. Stiamo imparando a voler bene con la distanza, a custodire con la distanza, a proteggere con la distanza. Stiamo scoprendo nuovi modi di relazionarci, abbiamo perfino trasformato una “gomitata” da gesto violento a segno affettuoso…

Tutto questo mi fa pensare ad uno stile, uno stile particolare, quello di Gesù, quello di Dio. Anche lui sa essere vicinissimo, addirittura “più intimo a noi di noi stessi” direbbe sant’Agostino. Eppure, proprio lui, sa anche stare “a distanza”: guardarci in silenzio, lasciarsi cercare, fino a lasciarci sbagliare e cadere. È un po’ strano il nostro Dio…

Forse però proprio questo tempo di pandemia ci può aiutare a capirlo un po’ di più. Forse questa può essere l’occasione di comprendere il “volerci bene a distanza” di Dio. Per questo condivido oggi con voi una piccola lettura che ci aiuta ad aprire l’orizzonte, ad ampliare il nostro sguardo in questi tempi difficili, e scoprire che assenza talvolta per Dio significa delicatezza.

Assenza per Dio
talvolta
significa delicatezza.

Il Signore sa sempre aprire strade nel deserto, proprio dove sembra che non ci siano!

Un buon cammino a tutti. Il Signore è grande.

fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org

un frate scruta l'orizzonte
un frate scruta l’orizzonte
La pedagogia della distanza di don Enrico Parolari

In un tempo così difficile e strano di pandemia tutti possiamo imparare, forse con qualche fatica, cose inedite e preziose per le relazioni sociali. Tutti siamo stati invitati, anche con precise disposizioni civili ed ecclesiastiche, a stare a distanza di sicurezza.

La prima reazione comprensibile è stato un senso di rifiuto, ma poi in molti stiamo comprendendo che questa distanza, non è un rifiuto degli altri, ma è una preoccupazione, una premura e una precauzione per il bene di se stessi e degli altri, che in queste circostanze sono con più evidenza indissolubilmente legati, ma sono sempre interdipendenti.

Vicini e prossimi

Proprio in questo tempo possiamo riconoscere e sorprenderci del fatto che se anche di solito siamo molto vicini a molti altri, non è detto che ci accorgiamo dell’altro e tantomeno ci preoccupiamo e, forse a volte neanche lo rispettiamo. Non è detto che nello stile delle nostre relazioni lasciamo all’altro/a tutto lo spazio per potersi sviluppare in tutto ciò che è, e quindi in senso teologico nella sua vocazione.

Essere vicini non significa essere prossimi e diventare prossimi chiede prima una distanza per riconoscere il valore sacro dell’altro.

La pedagogia della distanza, anche se in questo tempo è esigente, rigida e costretta, ci invita a scoprire nel voler bene anche la delicatezza della distanza: del lasciar spazio, del fare un passo indietro, del cedere il posto, del fermarsi sulla soglia, dell’aspettare, del non essere invadenti, del rispettare i confini personali.

Il voler bene non è solo presenza, ma anche distanza, perché in questo spazio fisico e psichico una persona, una gruppo, una comunità possano muoversi e cambiare.

Custodire l’altro

La pedagogia della distanza mette in evidenza un altro aspetto. Ci invita a prendere coscienza che ciascuno di noi può essere “anche pericoloso” per gli altri e non solo in tempi di “coronavirus”, visto che potremmo essere portatori del virus senza sintomi o in incubazione, ma in ogni circostanza della vita.

In una cultura in cui spesso la “stima di sé” si propaga in senso banalmente narcisistico, imparare anche a diffidare di se stessi potrebbe essere una grande risorsa di responsabilità per “custodire” l’altro e costruire rapporti di “civica amicizia”.

La pedagogia della distanza, oltre che alla giusta prudenza verso gli altri, ci induce a una certa diffidenza di noi stessi. Spesso riteniamo che il male giunga dall’esterno, dagli altri o da un ipotetico nemico esterno, ma più raramente riconosciamo che può venire da noi stessi. Questo mancato riconoscimento indebolisce una società dal di dentro, dal suo cuore, dalla famiglia, dai rapporti tra amici, compagni di lavoro e vicini di casa.

Nella nostra vita facciamo purtroppo esperienza di una sofferenza drammaticamente inevitabile, ma c’è anche una sofferenza evitabile, che dipende dalle responsabilità personale di ciascuno secondo il suo compito e ruolo. Quanta sofferenza potremmo risparmiare al nostro prossimo se imparassimo anche a diffidare un po’ di noi stessi nel modo di trattare gli altri.

Tutti coloro che anche rispetto agli abusi e al male che si può fare ad altri – professionisti, educatori, preti ecc… – si ritengono al di sopra e pensano che questi sono problemi che riguardano solo gli altri, rischiano di essere le persone più pericolose.

Un esempio? Gli italiani che sono fuggiti al sud tra l’8 e il 9 marzo, la maggior parte dei quali senza dichiararsi al medico di base e senza quarantena una volta arrivati, non hanno sbagliato per egoismo – li giustificheremmo –, ma per stupidità, al punto di non comprendere di poter essere un danno per propri cari,  parenti,  amici e compaesani… Così quei casi isolati di preti che a tutti costi radunano fedeli, magari di nascosto, comportandosi come se in Italia non ci fosse la libertà religiosa.

Non nemiche, ma complementari

Nella prossimità, il farsi vicino e la delicatezza della distanza non sono nemiche, anzi si integrano. Senza capacità di rispetto e distanza non c’è prossimità, ma si rischiano forme di identificazioni confusive. Certo, riconoscere la “distanza” come un bene di solito non è così spontaneo, ma “custodire” l’altro chiede di andare oltre la compiacenza.

Senza la delicatezza della distanza, senza aiutare a stare nei giusti limiti né si educa, né si ama. La pedagogia della distanza è una dimensione importante non solo per la qualità delle relazioni personali e famigliari, ma anche in una comunità cristiana e della società intera. Per una cultura della prossimità è necessaria una anche un pedagogia della distanza.

don Enrico Parolari (18 marzo 2020) – info@vocazionefrancescana.org

Qui la fonte dell’articolo

guardare-cielo
guarda il cielo e cerca Dio
Tags: Chiesa
CondividiTweetInviaInvia
Articolo precedente

Quale senso e direzione, nonostante il Coronavirus?

Articolo successivo

La vocazione di san Francesco 3: la Missione

Articoli correlati

binari
umanizzarsi

La cassetta delle cose incerte

11 Dicembre 2022
Missione è “stare accanto”
vita da frati

Missione è “stare accanto”

14 Novembre 2022
appuntamenti

6 nuovi percorsi per giovani: mettiti in cammino anche tu!

8 Novembre 2022
Articolo successivo
in preghiera

La vocazione di san Francesco 3: la Missione

guest
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Categorie

  • appuntamenti (133)
  • ascoltare e pregare (439)
  • discernere (607)
  • domande vocazionali (197)
  • essere chiesa (163)
  • famiglia francescana (282)
  • test (1)
  • testimonianze (236)
  • umanizzarsi (127)
  • video (113)
  • vita da frati (236)

Archivi

Video Vocazionale
Instagram

seguici

  • "C
  • Camminare insieme, come fratelli e sorelle: questa è la fraternità francescana!
Grazie a tutti voi, che continuate a condividere questo cammino insieme!

@vocazionefrancescana 

#frati #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali #gifra
  • La vocazione non è un RIFUGIO!
Sai perché? Scorri terzo post della serie, e se vuoi approfondisci sul nostro sito (link in bio). Nel nostro profilo trovi anche gli altri post!

Contattaci in direct per ogni domanda o informazione.

@vocazionefrancescana 

#frati #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali #gifra
  • Ogni giorno noi frati della basilica di sant
  • Ogni vocazione è un legame d
  • Oggi Vocazione Francescana compie 15 anni! se volete condividere questo video per festeggiare insieme! 💪🙏
  • La vocazione NON è solo un premio!
Vuoi sapere perché? Scorri questo secondo post della serie e poi se vuoi approfondisci sul nostro sito (link in bio).

Contattaci in direct per ogni domanda o informazione.

@vocazionefrancescana 

#frati #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali #gifra
  • "Ognuno di noi brilla come una stella nel cuore di Dio,
ma tutti siamo chiamati a comporre delle costellazioni,
che orientino e rischiarino il cammino dell
  • Siamo ormai all
  • La vocazione NON è solo un sentimento!
Vuoi sapere perché? Scorri il post e poi approfondisci sul nostro sito (link in bio).
Presto poi le prossime 6 puntate di "la vocazione non è...".

Contattaci in direct per ogni domanda o informazione.

@vocazionefrancescana 

#frati #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali #gifra
  • Restituendo al Signore
ogni cosa vissuta quest
  • "Quanto il Signore chiama
non guarda a ciò che siamo ora,
ma a ciò che possiamo diventare,
a tutto l
Facebook

Tag

adolescenti e vocazione affettività e sessualità anno liturgico Assisi basilica di san Francesco basilica di sant'Antonio carisma francescano Chiesa clarisse come diventare frate come diventare suora corso vocazionale dubbi e paure Fonti Francescane frasi vocazionali frati francescani e l'Immacolata Frati Minori Conventuali luoghi francescani martirio missione francescana noviziato papa Benedetto papa Francesco Parola e vocazione pellegrini pillole vocazionali post-noviziato postulato preghiera san Francesco san Massimiliano Kolbe sant'Antonio di Padova santa Chiara santi santi francescani storia del blog storia francescana suore francescane temi di discernimento testimonianza vocazionale Vangelo del giorno vita consacrata vita di sant'Antonio vocazione di santa Chiara voti

© 2020-2022 Vocazione Francescana  -  Privacy policy

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti

© 2020-2021 Vocazione Francescana

Scrivimi...

Non fermarti davanti ai tuoi dubbi, scrivimi e ti risponderò.

Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 GDPR 679/16

Grazie!
Ho ricevuto il tuo messaggio.
Ti risponderò a breve.