Il nostro percorso sulla vocazione di Francesco d’Assisi ci porta oggi al tema della missione.
Continua il nostro percorso dentro la Quaresima Francescana (che cos’è? vedi il primo post di questa serie, trovi il link in fondo all’articolo), affrontando oggi l’apertura della vita di Francesco ad una Missione.
Ecco allora come ogni mercoledì una nuova tappa di questo percorso.
Vi lascio allora alle parole di padre Alberto: buon viaggio a tutti!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
La preghiera
Nessuno mi mostrava cosa dovessi fare
Vocazione e missione sono le due facce della stessa medaglia. Il Signore chiama perché l’uomo assolva ad una missione, realizzi un progetto. Perciò solo Colui che chiama può rivelarne il motivo. Francesco, dunque, si mette in preghiera e in ascolto perché il Signore gli riveli la missione alla quale lo ha chiamato:
Signore, cosa vuoi che io faccia?
La preghiera e l’ascolto sono fondamentali per riconoscere il progetto che Dio ha su ognuno di noi.
- Hai mai posto al Signore la richiesta di rivelarti il progetto di vita che Egli ha per te?
La risposta
Entrato nella chiesa di San Damiano presi a fare orazione davanti al Crocifisso che mi parlò
Ancora dentro una chiesa, fuori dalla città e nei pressi del lebbrosario. Ancora dinanzi ad un crocifisso, con gli occhi vivi, penetranti. Quanto tempo Francesco si è ritirato in preghiera dinanzi alla Croce di Cristo! Quante volte ha invocato luce per capire chiaramente la sua chiamata! Finalmente, inaspettatamente, il Signore parla:
Francesco, va’ e ripara la mia casa!
La missione di Francesco sarà quella di riparare la Chiesa di Cristo, non di abbatterla per ricostruirla nuova, ma, appunto, di ricollocare le pietre cadute, di riparare le brecce, di cementificare le scrostate… La Chiesa, corpo di Cristo, sua Sposa, dovrà di nuovo risplendere grazie all’opera di Francesco.
- Quale è la tua missione nella Chiesa?
- Come puoi contribuire perché acquisti sempre nuovo splendore?
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
