Cari amici, stiamo tutti vivendo giorni davvero difficili, segnati dall’epidemia del Coronavirus. Un tempo anche per noi frati francescani (anche per la mia comunità presso la basilica di s. Antonio – Pd) fatto di preoccupazione e interrogativi di fronte ad un evento inimmaginabile che ha colto tutti di sorpresa; anche noi in un crescendo di timori e smarrimento di fronte al dilagare del morbo e alle sue conseguenze dolorose. Anche i frati dunque hanno paura!!!???
Già, anche noi, per quanto consacrati e “uomini di Dio”; noi che dovremmo essere i “testimoni qui in terra di un di più”, di una vita e di una pienezza che va oltre, noi che annunciamo “sorella morte”… ebbene, anche noi ci troviamo a fare i conti con la nostra fragile umanità, la debolezza e il limite, la precarietà, l’incognita del futuro, la morte! Ma poteva essere diversamente?
Ma è bello constatare come, pur accanto alle tante paure, sia presto maturata in noi anche una maggiore consapevolezza della nostra missione, del nostro specifico compito, in questo tempo difficile: curando ancor più la preghiera e subito cercando di immaginare come renderci presenti e sostenere i tanti pellegrini e devoti costretti, in questa tristissima quaresima, ad un “digiuno” eucaristico e spirituale davvero inusitato. Ecco dunque la messa in streeming, sussidi vari in basilica..e via web.., le confessioni pur con qualche attenzione.
Sentiamo forte il senso di responsabilità verso ogni persona e comprendiamo che la preghiera è in questo momento quanto ci è soprattutto chiesto e quanto principalmente dobbiamo fare. Ce lo confermano le molte telefonate al riguardo, i tanti messaggi di amici e devoti, fra cui molti medici e personale sanitario anche del vicino ospedale, ma anche dalla Lombardia e altre regioni in sofferenza.
- La preghiera non come un amuleto o una magia.
- La preghiera per non lasciare che la paura ci imponga le regole del gioco.
- La preghiera per trovare parole e gesti e cuore con cui affrontare cristianamente questo passaggio doloroso.
- La preghiera per aiutarci a mettere in evidenza ciò che davvero vale e rende degna la vita.
- La preghiera, per invocare salvezza e aiuto e guarigione, senza voler costringere Dio alla nostra volontà.
- La preghiera per non dimenticarci che Lui è già ora dalla nostra parte, già ora ci è accanto, che Lui è Padre.
- La preghiera per affidarci all’intercessione di uno straordinario amico del Signore: S. Antonio.
- La preghiera anche per chi non ha il dono della fede, per chi non crede.
- La preghiera per chi non ha più le parole giuste, per chi è schiacciato o solo o abbandonato.
- La preghiera per sostenere chi lotta e si sta spendendo in questa battaglia.
“Siamo chiamati a pregare, a pregare tanto! A sostenerci l’un l’altro con la preghiera. A sentirci in comunione reciproca, una sola famiglia; facendo circolare tutto il bene possibile che Dio ha messo nel nostro cuore.” (cfr. messaggio card. Montenegro)
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org