Credo che tutti oggi, dopo aver ascoltato il Vangelo abbiamo sentito questa Parola come significativa per la nostra vita, per il nostro cammino di discernimento. Gesù si pone sulla nostra strada e ci interpella e interroga (che cercate?) e invita (venite e vedrete!) e ci guarda…
A noi decidere di seguirlo, a noi lasciarci sedurre, a noi fidarci. Questo passo può essere non facile, ma abbiamo un buon motivo per farlo: Lui è l’agnello che ha sacrificato la vita per noi; per la Sua Croce siamo stati acquistati a caro prezzo; Lui è il Messia e Cristo, il figlio di Dio che con la Sua potenza è più forte di ogni limite e morte!! (cfr anche la seconda lettura).
Con Lui, in Lui e per Lui di nulla possiamo temere; in Gesù finalmente ogni nostra inquietudine e ricerca e anelito può trovare pace e significato e riposo. Da 2000 anni, tantissimi hanno creduto e scommesso su questo invito di Gesù, rinnovando in tal modo la loro vita e la vita del mondo!
Carissimi, suggerendovi di sostare in preghiera su questa Parola, vi propongo anche il bel commento video di un caro confratello, fra Andrew. Si tratta di una nuova iniziativa del gruppo di evangelizzazione di strada, Sveglia Francescana, dei giovani frati minori conventuali di Roma. Auguro a ciascuno una bella e serena domenica. Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Dal vangelo di Giovanni (Gv 1,35-42)
In quel tempo, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».