Oggi condivido con voi la testimonianza di fra Luca, un nostro giovane frate che pochi giorni fa (sabato 20 luglio) ad Assisi ha terminato l’anno del noviziato e ha emesso i suoi voti ed è così entrato ufficialmente nella vita francescana (qui la notizia sul sito dell’Ordine). Se oggi è arrivato a questa tappa del cammino è anche perché ha iniziato qualche anno fa dall’esperienza del Gruppo Vocazionale, e proprio di questo ha scelto di parlarci. Ringraziamo il Signore per il cammino di questo nostro fratello!
Ciao a tutti! Mi chiamo Luca, ho 31 anni vengo da Padova, mi è stato chiesto di condividere quanto ho vissuto durante il percorso Porziuncola (qui tutte le info per il cammino di quest’anno) qualche anno fa e in breve cercherò di provare a farlo.
Ciò che mi ha spinto a iniziare un percorso sono state delle domande, che ogni persona si fa ad un certo punto della vita: chi sei? cosa fare della propria vita? Mi sono domandato come poter meglio scoprire me stesso, e in che modo esprimermi, tutto nell’ottica della fede cristiana.
Questo è stato un percorso davvero importante ed utile, infatti nei vari incontri, che si svolgevano, un fine settimana al mese, dal sabato sera alla domenica pomeriggio, passo dopo passo, ho potuto cominciare a rispondere a queste domande che portavo dentro, ciò è avvenuto in un percorso che potrei descrivere in alcuni passaggi…
1) Ascolto della Parola di Dio in modo approfondito
Ho cominciato ad accostarmi alla Parola, attraverso un metodo più chiaro (se cerchi un metodo di preghiera lo trovi a questo link) rispetto a come facevo da solo in precedenza, meditandola e pregando in modo nuovo, mi sono messo in ascolto più attentamente rispetto a cosa il Signore, attraverso la sua Parola, voleva dirmi. Infatti per comprendere che direzione prendere, si comincia sempre mettendosi in ascolto.
2) Confronto con una Guida Spirituale
È davvero fondamentale lasciarsi guidare da una persona più esperta, affinché le intuizioni, i movimenti interiori, piano piano possano diventare più chiari, assumere un senso. Infatti la guida spirituale, con un occhio esterno fa da specchio, è stata fondamentale per aiutarmi a dare un senso al mio passato, a ciò che stavo vivendo; da solo sarebbe stato impossibile anche per avere uno sguardo su di me e la mia storia obiettivo e di misericordia. Solo lasciandosi guidare con fiducia e docilità la strada piano piano si fa più chiara (qui puoi approfondire questo tema).
3) Testimonianze di chi ci sta provando sul serio
Ascoltare le testimonianze di chi sta donando la sua vita nella sequela alla volontà del Signore mi è stata molto utile, mettersi in gioco e rischiare, scegliere di fidarsi del Signore, parte da un esperienza di amore, dall’incontro con Lui, che non lascia mai nulla come prima, scuote, cambia, mette in crisi; sempre per crescere, per comprendere, per arrivare alla gioia piena.
Le varie testimonianze (una coppia di sposi, un sacerdote diocesano, una suora, un frate, un missionario, ecc…) mi hanno permesso di percepire l’entusiasmo, la gioia, ma anche la fatica e le difficoltà legate al seguire il Signore, che però davvero restituisce cento volte tanto, rispetto a quanto si lascia per Lui. Le testimonianze di chi si mette in gioco, giorno dopo giorno interrogano su quanto si è personalmente disposti a rischiare di sé stessi, uscire dalla comfort zone per fare un salto nel vuoto, sapendo che il Signore tiene per mano.
4) I momenti conviviali con il gruppo
I vari momenti di condivisione e i semplici pasti vissuti insieme, mi hanno permesso non solo di conoscere gli altri, ma anche confrontarmi, apprendere da loro, scoprire cosa io posso contribuire a dare agli altri, partendo da me come persona, da ciò che ho. Quanto il Signore dona non è per se stessi ma sempre per condividerlo con gli altri, per arricchirsi reciprocamente e crescere insieme.
5) L’Eucarestia
Il vivere questo fondamentale momento per la vita cristiana, tutti insieme, mi ha permesso di provare a mettere insieme tutto ciò che avevo vissuto, portarlo al Signore, a chiedergli senza paura, che piano piano mi aiutasse a comprendere, come poter donare la mia vita, in che modo desiderava per me, il mio vero bene, la mia felicità (a piccoli passi, perché i tempi del Signore non sono i nostri). Lasciare agire il Signore, abbandonarsi a Lui come un bimbo in braccio a sua madre (Salmo 131).
Tutti questi passaggi sono stati fondamentali per cominciare il mio cammino di crescita spirituale ed umana, che attualmente mi ha portato a scegliere di seguirlo diventano frate francescano.
Per concludere vorrei dire che ogni vocazione è preziosa, il Signore desidera per ciascuno di noi la felicità, pianta in noi un piccolo seme, che poi, mettendoci in ascolto e lasciandoci aiutare, riusciamo piano piano con il suo aiuto a far crescere, produrre i frutti, possiamo pienamente essere noi stessi, esprimerci e portare testimonianza dell’ amore del Signore, che ogni giorno riceviamo, a chi abbiamo vicino ed incontriamo.
Gioiamo ed affidiamoci al Signore che è grande e ci ama!!!
Luca Giacon – info@vocazionefrancescana.org