Dal 28 ottobre al 1° novembre siamo stati tutti ad Assisi per il 41° Incontro Nazionale di “Giovani verso Assisi“, quest’anno sul tema della nostra Casa Comune.
Cos’è Giovani verso Assisi?
Siamo appena tornati da Assisi, come sempre carichi di gioia, entusiasmo e con la nostra fede rafforzata e riaccesa da quattro giorni di incontri davvero speciali. È Giovani verso Assisi, l’incontro nazionale di tutti i giovani che frequentano le nostre realtà francescane che si tiene ogni anno durante il ponte dei Santi, fra fine ottobre e inizio novembre.
Giovani verso Assisi è un’esperienza, nata nel lontano 1980 e giunta alla sua 41° edizione, che da anni raduna centinaia di giovani ad Assisi (nel 2019, prima della pandemia, erano presenti quasi 800 giovani), guidati da noi frati e suore francescani, per qualche giorno di riflessione, laboratorio, incontro, celebrazione, preghiera e fraternità.
Un anno fa, nel 2020, la situazione pandemica mondiale non ci ha permesso di vivere il nostro incontro come tutti gli anni, per cui ci siamo trovati solamente online, in versione molto ridotta, solamente per introdurre il tema… quest’anno invece ringraziamo il Signore: abbiamo potuto tornare fisicamente ad Assisi finalmente, anche se con numeri ridotti e con tutte le cautele del caso.
Il tema di quest’anno
Quest’anno il tema focalizzato è stato il nostro rapporto con il creato, con il duplice obiettivo di prendere coscienza dell’essere creatura e, per questo, di vivere bene la nostra relazione con il creato.
Papa Francesco, il 9 settembre 2021, ha tweettato:
La nostra casa comune, il creato, non è una mera “risorsa”. Le creature hanno un valore in sé stesse e riflettono, ognuna a suo modo, un raggio dell’infinita sapienza e bontà di Dio. #TempodelCreato
Nell’affrontare questo tema siamo stati guidati dal famoso episodio dell’incontro fra Francesco e il lupo di Gubbio, narrato nei Fioretti (qui trovi il testo originale). Condividiamo con gioia con voi, giovani in ricerca, i passi che abbiamo vissuto in questi giorni ad Assisi.
1: Il conflitto (31 ottobre 2020)
Gli abitanti di Gubbio nel racconto sono armati contro il lupo che sbrana persone ed animali. C’è dunque in atto un vero e proprio conflitto fra il creato e l’azione dell’uomo. Tutto è dominato dalla paura. Abbiamo affrontato questo primo aspetto soprattutto un anno fa, nell’incontro online “Giovani verso Assisi Special Edition”, nel pieno della seconda ondata della pandemia in Italia.
2: Un cambio di sguardo (28 ottobre 2021)
Nel racconto è Francesco a fare il primo passo; è l’unico che si presenta senza armi: pone è un’azione differente. Il santo ha uno sguardo differente sul lupo, ma anche sugli abitanti della città. Da questo cambio di sguardo nascerà la “conversione” del lupo e la “conversione” dei cittadini di Gubbio.
Abbiamo vissuto questa esperienza la nostra prima sera ad Assisi, fissando lo sguardo sul Crocifisso di san Damiano, in una toccante veglia di preghiera.
3: La conversione (29 ottobre 2021)
Francesco predica la conversione al lupo e ai cittadini di Gubbio: è necessario scegliere fra la vita e la morte! Anche Papa Francesco chiede il dono della conversione nella sua enciclica Laudato Sii (LS 216-221).
In questa tappa abbiamo sperimentato la conversione come passaggio dal credersi onnipotenti all’essere creature abitate dallo Spirito Santo attraverso vari incontro e laboratori, culminati dell’esperienza di una veglia penitenziale in basilica nella notte.
4: La creatività nelle relazioni (30 ottobre 2021)
Dalla conversione nasce non solo un patto tra i cittadini e il lupo, ma un nuovo tipo di relazioni: tutti sperimentano una nuova creatività relazionale. Questo porta ad integrare i vari modi di affrontare la vita… quello che papa Francesco chiede nella LS riguardo all’ecologia integrale, dove ognuno deve mettere il proprio apporto, con fiducia.
Queste nuove relazioni, questo patto ci portano ai temi della gratitudine, ma anche del costo (fatica), dell’impegno che ciascuno deve mettere per accogliere e custodire il dono. Ci siamo confrontati su questo incontrando varie testimonianze di “nuove relazioni”, in campo socio-politico, in campo scientifico-religioso, in campo tecnologico.
5: La cura delle relazioni con gli altri e il creato (31 ottobre 2021)
Si tratta ora di iniziare a mettere in pratica quanto ha fatto Francesco, senza aspettarsi che tutti facciano subito altrettanto. È il recupero delle relazioni in tutte le loro dimensioni.
Abbiamo dunque lavorato su questo, con l’aiuto di alcuni esperti in vari ambiti di vita concreta, per vedere che tutto questo è davvero possibile, è già in atto:
- educare/educarsi alla bellezza;
- educare/educarsi al limite;
- educare/educarsi alla responsabilità;
- educare/educarsi alla gestione del tempo;
- educare/educarsi all’uso dei social.
6: Generatività e rigenerazione (1 novembre 2021)
Questo nuovo modo di imparare a stare con gli altri, con il Creato ci ha permesso di contemplare, gustare e curare la bellezza di Dio. Tutto questo porta frutto in un nuovo stile di vita e di relazione con Dio, me stesso, gli altri e il creato.
Durante il viaggio di ritorno ci siamo detti che si tratta davvero di una rigenerazione, una nuova ripartenza, e la fede in tutto questo ha un ruolo centrale, che ci sentiamo ora chiamati a vivere nella quotidianità delle nostre giornate.
Nel salutarvi, vi lascio un breve video che abbiamo girato sulla piazza di Assisi, per festeggiare il nostro ritorno “a casa”, dopo questi lunghi mesi di assenza da Assisi, la nostra piccola Gerusalemme.
Una preghiera per tutti e buon cammino!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org