Alcuni di voi continua a chiedermi il rapporto fra l’essere frati e l’essere preti. “Ma i frati possono anche diventare preti?“, oppure “Ma perché tu se frate ma non dici la messa?”. Ecco allora la 22° pillola vocazionale.
A disposizione per qualsiasi cosa. Vi benedico.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
I frati possono diventare anche preti?
Sopra riporto un quesito di molti lettori del blog circa la possibilità per un francescano di diventare anche prete!
La domanda mi offre l’occasione di un approfondimento, ma pure di porgere i migliori auguri ad un caro confratello, Fra Rocco Predoti, che proprio sabato prossimo (2 aprile) verrà ordinato sacerdote a Cittanova (Rc).
E’ dunque vero che accanto alla comune chiamata francescana, molti candidati intuiscono nel loro cammino vocazionale anche la chiamata al sacerdozio. Fondamentale per questo discernimento è il tempo di studio e formazione del «post-noviziato».
Essere prete non è certo per una maggiore realizzazione personale o per ottenere del prestigio o dei riconoscimenti sociali (è decisamente finito questo tempo!). Neppure pone i frati sacerdoti, in posizione predominante all’interno della comunità francescana, dove tutti si è uguali e con pari dignità.
E’ il Signore invece che, misteriosamente e liberamente, chiama al sacerdozio anche alcuni frati per servire l’umanità e la sua Chiesa e comunicare a tutti, attraverso i sacramenti, la sua Grazia e il suo amore. Il prete, infatti, è ordinato per santificare, guidare e ammaestrare alla maniera di Gesù. Un prete non è un leader, ma un pastore come Gesù.
Invito tutti pertanto alla preghiera e al sostegno verso questi nostri fratelli sacerdoti: investiti di una grandissima responsabilità e insieme di un grande privilegio e dono da parte del Signore!