Papa Francesco, Domenica delle Palme, nella sua omelia in piazza san Pietro è stato davvero grande! Rivolgendosi ai tantissimi giovani presenti, li ha esortati all’audacia, ad alzare la voce, a non tacitare la gioia e gli ideali e lo slancio e la vocazione custoditi nel cuore; a non temere di “fare rumore” e importunare e infastidire, ma piuttosto “a gridare” quanto si portano dentro!!
E tu..caro amico e lettore, sei pronto “a gridare” a tutti la tua voglia di vita e d’amore e di gioia? Sei pronto ad assumerti la responsabilità e la bellezza e la forza della tua giovinezza?
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

E a voi, cari giovani, la gioia che Gesù suscita in voi è per alcuni motivo di fastidio e anche di irritazione, perché un giovane gioioso è difficile da manipolare. Un giovane gioioso è difficile da manipolare! (…)
Far tacere i giovani è una tentazione che è sempre esistita. (…)
Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili. Molti modi di anestetizzarli e addormentarli perché non facciano “rumore”, perché non si facciano domande e non si mettano in discussione. “State zitti voi!”.
Ci sono molti modi di farli stare tranquilli perché non si coinvolgano e i loro sogni perdano quota e diventino fantasticherie rasoterra, meschine, tristi.
In questa Domenica delle Palme, celebrando la Giornata Mondiale della Gioventù, ci fa bene ascoltare la risposta di Gesù ai farisei di ieri e di tutti i tempi, anche quelli di oggi: «Se questi taceranno, grideranno le pietre» (Lc 19,40).
Cari giovani, sta a voi la decisione di gridare, sta a voi decidervi per l’Osanna della domenica così da non cadere nel “crocifiggilo!” del venerdì… E sta a voi non restare zitti. Se gli altri tacciono, se noi anziani e responsabili – tante volte corrotti – stiamo zitti, se il mondo tace e perde la gioia, vi domando: voi griderete?
Per favore, decidetevi prima che gridino le pietre.