L’estate ormai è terminata e settembre, mese di “ripartenza“, è sempre occasione per molti giovani di interrogarsi più profondamente sul senso della propria vita e vocazione e decidere qualche passo importante.
Per chi , forse da poco è stato toccato nel cuore da un’inaspettata domanda seminata dallo Spirito , “vuoi dedicare la tua vita al Signore? hai mai pensato di consacrarti e diventare frate?“, prima di tutto si tratta di decidere se approfondire questa intuizione, di verificarla; se accettare o meno di farla uscire allo scoperto partecipando finalmente ad un gruppo di discernimento vocazionale (come per es. il Gruppo san Damiano) o anche solo darsi il permesso di iniziare a parlarne con una guida spirituale. Cose in realtà per nulla scontate!!
Come forse avrete già sperimentato, infatti, mettersi in ascolto di una possibile chiamata di Dio, porta immediatamente ad un combattimento interiore a volte lacerante, fra l’alternarsi di sì generosi e di no impauriti e timorosi. Se questo non deve meravigliare, il rischio di scappare o rimandare o di “tapparsi le orecchie” è sempre molto forte (complice anche il nostro contesto culturale).

Una certezza può invece sostenerci e guidarci: se è Dio che ci parla, egli vuole certamente il meglio per noi (non vuole dunque “fregarci”) e non si perde nulla ascoltandolo e seguendolo…anzi!!!. La paura che al contrario, produce irrequietezza interiore, confusione e tristezza, non viene da Dio … soprattutto se si tratta di una paura che ci paralizza, ci impedisce di agire, ci induce alla fuga più che al confronto e alla verifica.
I grandi maestri di vita spirituale raccomandano sempre, in questi casi, di agire proprio al contrario di quanto la paura spinga a fare e concretamente, anzichè contorcersi e tormentarsi e dilaniarsi interiormente (le classiche paranoie!), invitano a parlarne con fiducia ad un confessore o direttore spirituale, o a qualsiasi altro sacerdote o religioso / a di cui ci si fidi. Molto utile sarà poi frequentare dei corsi di verifica e discernimento vocazionale (come il san Damiano) dove, con altri ragazzi e sagge guide, affrontare e guardare più da vicino queste domande.

Si tratta di decisioni non sempre facili nè scontate, ma credetemi, ne vale la pena! Vale sempre la pena provare e mettersi in gioco e verificare e chiedere aiuto… anzichè fuggire e ignorare. Il Signore poi, a chi si “gioca” per Lui, non fa mai mancare la Sua presenza!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Bellissime parole Stefano. Sto tornando ora da un ritiro spirituale durato 5 giorni. Mi ha data un qualche Cosa di mai provato prima. Volevo condividere questo anche per chi ha quell Incertezza. IL SIGNORE DIO NOSTRO ci parla VA solo Ascoltato! PACE E BENE
Bellissima e verissima l'ultima frase, davvero!"Il Signore non fa mai mancare la sua presenza a chi si gioca per Lui".Questa è davvero una grande verità oltre che una sicurezza che mai nessuno potrà smentire, perlomeno per me!Nel mio percorso è stato proprio così infatti, e per questo voglio contribuire a spronare chiunque sia in un momento di dubbio o di indecisione di davvero provare a buttarsi e fare una prima fuga di nascosto al convento francescano più vicino a voi, un primo faccia a faccia con una guida spirituale al quale confidarvi, un primo dialogo con un postulante, un primo… Leggi il resto »