Ieri sera, ad Assisi, durante la celebrazione dei Vespri e un breve momento di preghiera è ripartito il nuovo anno di Noviziato. Un gruppo di 19 giovani ha ricevuto per la prima volta “i panni della prova”, l’abito francescano (una tonaca – un cappuccio e un cingolo); si tratta della così detta “Vestizione”.
Un gesto semplice, ma certamente di grande impatto simbolico ed emotivo per questi fratelli Novizi da ora inseriti nella grande comunità del Sacro Convento, accanto alla Basilica e alla tomba del Poverello .
Nella breve omelia il Custode del Sacro Convento, p. Mauro Gambetti, ha evidenziato come in questo anno nulla sarà e dovrà essere più importante del Signore Gesù:
“Gesù Cristo in persona sarà presente in mezzo a voi e noi e non altro!”. Ha invitato poi i Novizi a cercare e crescere nella vita fraterna così come ci mostra e fa Dio “che vive da minore, umilmente”. Ha poi aggiunto: “I panni della prova ricevuti, la tonaca fatta a forma di croce, dovrà essere il segno della vostra maggiore e speciale partecipazione alla croce di Cristo”.

Ma il Noviziato, che cosa è ? Di che si tratta?
Con la vestizione dell’abito francescano (i panni della prova), dopo i due anni di Postulato (per il Nord a Brescia, il centro a Osimo, il sud a Benevento), si dà inizio all’anno di Noviziato. Si tratta di un tempo fondamentale nel cammino di discernimento vocazionale di ogni frate. L’intento di tale anno, vissuto in un clima di grande intensità spirituale con la guida di un premuroso e saggio “frate Maestro”, è dunque di poter giungere nella massima libertà e consapevolezza al passo decisivo della Professione Religiosa (con i voti di castità, povertà e obbedienza) e così abbandonarsi con gioia alla sequela di Gesù Cristo e ad una vita “evangelica” radicale sull’esempio del padre San Francesco.

Il programma di questo anno così speciale prevede di prendere parte strettamente al progetto di vita giornaliero della fraternità del Sacro Convento di Assisi in cui i Novizi sono inseriti. Si caratterizza poi per una più personalizzata e attenta direzione spirituale, di corsi sulla Regola e le Fonti Francescane (le antiche biografie, gli scritti di san Francesco ), con l’approfondimento della Spiritualità francescana, nonché della storia dell’Ordine.
La quotidiana lectio divina, la formazione al canto sacro , la responsabilità dei lavori manuali della casa, il servizio alle Basiliche e alla tomba di san Francesco e al convento, ma anche il servizio ai poveri ( specie presso il vicino “Istituto Serafico” per ragazzi sordomuti e ciechi), nonché la cura alla dimensione contemplativa , costituiscono per i Novizi l’itinerario di questo tempo che li lega strettamente al progetto di vita che sono chiamati a confermare.
Preghiamo per loro affinché quest’anno sia motivo di grazia e un occasione per entrare nella spiritualità di Cristo con gli occhi di san Francesco.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Un grandissimo augurio di pace e bene ad Andrea e Alessandro!
Ciao fratelloni! 😀
Che bello che siete che Dio vi benedica sempre.