Moltissimi di voi mi scrivono dicendosi curiosi di conoscere più da vicino le vicende vocazionali di noi frati: la storia del nostro cammino di ricerca, come è avvenuto l’incontro col Signore e come e perchè siamo arrivati a scegliere la vita francescana.
Comprendo bene come questo aiuti ad un discernimento, favorisca un confronto interiore e sia da sprone e incoraggiamento per quanti si interrogano e si sentono essi pure chiamati dal Signore ad una vita di consacrazione.
Ecco dunque oggi la testimonianza (in un video di sat 2000) di fra Stefano, un giovane frate francescano cappuccino giunto a vestire il saio (la veste dei frati) da una precedente esperienza come attore e uomo di spettacolo e palcoscenico. Proiettato al successo…., dopo alcuni “eventi molto forti” e “inaspettati” la sua vita è cambiata, prendendo una nuova direzione….
Ascoltando fra Stefano non ho potuto non pensare a san Francesco che si definiva il “giullare di Dio”, il “menestrello del Signore” e come con il suo fare talvolta da “teatrante” sapesse comunicare il Vangelo in modo fresco e accattivante e così condurre al Signore tanti fratelli. E’ quanto anche fra Stefano sta cercando di fare, mettendo a disposizione se stesso e la sua arte per annunciare e testimoniare a tutti, anche ai più lontani e in ambienti difficili, la bellezza e la gioia e la forza della fede.
Caro amico, se dunque intuisci anche tu una vocazione alla vita francescana, non temere!!! Lasciati guidare dall’irrompere forse “inaspettato” del Signore nella tua vita. Che tu sia ingegnere o operaio, o insegnante o contadino…pittore o meccanico, attore o matematico, certo, il Signore saprà mettere a frutto i tuoi doni e talenti, “reciclandoli” e riproponendoli e riutilizzandoli come Lui vorrà e crederà!! Niente di te verrà buttato o scartato, ma tutto risignificato e caricato di nuovi valori e possibilità. Dunque ancora una volta: non temere, ma fidati.. e affidati al Signore!!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Fra Stefano, ospite di Eugenia Scotti nello spazio Azzurro di “Nel cuore dei giorni” (SAT “2000), fin da giovanissimo si è sempre occupato di animazione in ambito pubblico e privato. Dopo il diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano ha deciso di lasciare il palcoscenico per indossare il saio francescano ed iniziare il cammino dei frati cappuccini.
Oggi fa parte del “coordinamento nazionale teatro in carcere”, coordina e gestisce i laboratori di teatro sociale e collabora con diverse associazioni, comunità di recupero ( per tosssicodipendenti; carcerati..) e organismi socio-educativi e missionari.