Che cosa è la vocazione? E’ una domanda questa che tanti di voi si pongono! Vi presento oggi la testimonianza di un caro giovane confratello, fra Fabio Turrisendo (36 anni), che svolge il suo servizio a Camposampiero (Pd) presso il nostro Centro di pastorale giovanile e vocazionale
Un impegno che significa per lui fare da coordinamento e animatore di tante attività riguardanti i giovani e i frati in tutto il Nord Italia. Molti di voi certo conosceranno il sito da lui curato: www.riparalamiacasa.it
Di seguito, ecco dunque il racconto della sua vocazione così come ha pensato di esporla ad un gruppo di adolescenti in visita al convento.
Lo ricordiamo nella preghiera affidandolo al Signore.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Oggi pomeriggio incontrerò un gruppo di ragazzi che mi hanno chiesto di raccontare la storia della mia vocazione usando la metafora del viaggio. Li ringrazio per questa occasione: l’immagine del viaggio è molto appropriata per parlare di un percorso vocazionale!
Punto di partenza Innanzi tutto sono stato messo al mondo!
La vita non ce la creiamo da noi. A volte una certa cultura esalta il self-made man, l’uomo che si è fatto da se, e ci si illude così: “la vita è solo mia, me la gestisco io, la porto io dove voglio”. No, la vita per prima cosa è un dono, è ricevuta, gratis! È una possibilità magnifica che ci viene data. Inoltre la nostra vita, per tutti i primi anni, è stata nutrita, custodita, sostenuta e promossa da altri: è una cosa preziosa… quando inizio a prenderla in mano io non è a km zero! Ha già ricevuto tantissimo amore! È preziosa, non solo per me, ma per molti, e va spesa bene, non solo per me ma per molti.
Preparativi
“prima di partire per un lungo viaggio…” bisogna preparare i bagagli. Questo tempo lungo di maturazione e preparazione alla partenza sono stati gli anni di formazione in famiglia, nella scuola, in parrocchia, con gli amici. Grazie a tutti questi legami ho ricevuto tantissimo, la fede, i valori, la speranza per coltivare sogni e ideali, la capacità di mettermi in gioco, l’imparare a voler bene e impegnarmi. La gioia dell’amicizia, dello stare insieme. Radici profonde che poi ti fanno spuntare le ali!
Un pellegrinaggio ad Assisi è stato per me emblematico
A 17 anni ho vissuto questa esperienza forte con alcuni amici e il nostro “don”: un pellegrinaggio in bici fino alla città di san Francesco! Ho scoperto la gioia delle cose semplici (il viaggio ti costringe all’essenzialità), delle mete conquistate con fatica (…che lunghe le salite per il passo del Verghereto), dell’unione che fa la forza (quando volevo gettare la spugna, guardavo gli altri che pedalavano e trovavo ancora un po’ di energia). Non ultimo, quel viaggio ad Assisi mi ha anche fatto innamorare della vita di san Francesco… e questo è stato fondamentale per me, anni dopo!
La grande avventura
Nel viaggio della vita, tra salite e discese, tra antagonisti e aiuti inattesi, ho conosciuto i frati alla Basilica del Santo a Padova, e dopo un cammino con un padre spirituale e col Gruppo San Damiano a 26 anni sono entrato in convento! Ricordo la paura… della vertigine, il coraggio di fare un passo alla volta, la gioia della fraternità, con altri giovani che come me cercavano di seguire il Signore sui passi di Francesco.

Avanti!
Sono passati quasi 20 anni dal pellegrinaggio ad Assisi e 10 dal mio ingresso in convento. Sono diventato frate e sacerdote, e proseguo il mio viaggio incontrando tante persone, soprattutto giovani, pellegrini come me, tra le fatiche e le speranze della vita. Che occasioni belle mi dà ogni giorno il Signore! Non potevo immaginarlo all’inizio! Mi sembra che il senso del viaggio lo si capisca solo… camminando! Allora mi affido ancora al buon Dio, per la strada che vorrà donarmi.
fra Fabio – frafabio@vocazionefrancescana.org
Grazie fra Fabio, Dio ti benedica sempre!