Si prega per la comunità e a favore di tutta l’umanità, per ogni situazione, per ogni uomo e donna: nella lode, nel ringraziamento e nell’affidamento al Signore; nella fedeltà e nella responsabilità per questo compito che ci siamo assunti e a cui siamo stati chiamati nella Chiesa. La preghiera è anche la sorgente di tutto il resto che ci caratterizza: dalla vita comune, alle attività pastorali più svariate, ai tanti servizi in cui come consacrati siamo impegnati.
Il due febbraio, festa della Presentazione del Signore al tempio (il piccolo Gesù portato al tempio dai genitori), festa della luce (“candelora”) è la giornata di noi consacrati, della vita consacrata che vive la sua identità e il suo servizio nella Chiesa in più forme (dalla solitudine alla fraternità, dal deserto alla full immersion nel mondo,… secondo i carismi e la fantasia suscitata dallo Spirito Santo).
Papa Francesco, anch’egli consacrato (è un gesuita, chiamato a seguire Gesù a partire dal carisma sorto nella Chiesa con S. Ignazio di Loyola) ha voluto che quest’anno sia dedicato alla vita consacrata. Occasione per tutta la Chiesa per apprezzare e valorizzare questa vita, appassionata di Dio e del mondo.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
