Fra le strade di consacrazione considerate più “fuori” (e non solo da chi è distante dalla Chiesa!!), vi è oggi senz’altro la vita claustrale, la scelta cioè che alcune persone fanno, di dedicare l’intera loro esistenza al Signore con una totalità e una radicalità di donazione che solo un grande amore e una specifica vocazione giustificano.
Una strada però che, se non è per tutti, a ciascuno consegna un messaggio grande di speranza e incoraggiamento: Dio c’è ed è bello e sensato spendersi per Lui, là dove Lui ti chiama e ti indica (nelle varie forme di consacrazione come di vita laicale). Al riguardo, ho ricevuto alcuni giorni fa una simpatica mail dalle nostre suore Clarisse (figlie di Santa Chiara d’Assisi), del Monastero Santa Speranza di San Benedetto del Tronto. Ve la giro, nella certezza che anche a voi regali un sorriso e al cuore uno sprazzo di gioia (a me così è successo!!) e che vi lasciate coinvolgere da queste poche righe fresche e affascinanti. Trovo anche molto bello che vi sentiate accompagnati nel vostro cammino di discernimento dalla preghiera incessante, nascosta ma potente di queste sorelle francescane a cui già da ora vanno i nostri auguri per il prossimo S. Natale.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode. Maranathà vieni Signore!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Provate a suonare
“Al semaforo svoltate a destra, costeggiando l’ospedale, poi proseguite diritto verso il cimitero, arrivate alla Chiesa Madonna del Suffragio e prendete a destra …”
Buttando l’occhio a queste indicazioni viene quasi da chiedersi chi sia il malcapitato che le chiede e verso quale malcapitato luogo lo condurranno perché, a dir la verità, tra ospedale, cimitero, Suffragio e quant’altro, la situazione non sembra molto confortante!! Percorso l’ultimo tratto di strada, per di più in salita, si arriva alla meta! Al campanello d’ingresso si legge: Monastero Santa Speranza! … provate a suonare …
Eccoci qua!! Siamo una piccola comunità di monache di vita contemplativa, donne che vivono in clausura secondo la Regola di Santa Chiara d’Assisi, dedicandoci alla preghiera, al lavoro manuale, alla meditazione della Parola di Dio.
E’ un monastero “giovane” che ha appena raggiunto la maggiore età: 18 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 1996… Anacronistica la clausura oggi? Anacronistico e soffocante abitare un piccolo luogo quando oggi il mondo ti permette di abitare, navigare, viaggiare dovunque e in qualunque momento? Anacronistica una scelta di povertà quando l’oggi ti dice che “più hai più puoi star bene?”
Limitante e stretta la vita in fraternità, il vivere di una condivisione quotidiana che non è solo comunanza di beni, di luoghi ma soprattutto comunione di vita, di anima quando c’è un’esistenza che ti grida di salvare te stesso, aver riguardo solo di te senza tener conto dell’altro?
No… non crediamo tutto ciò sia anacronistico, ridimensionante, limitativo … soprattutto perché si tratta di una scelta di vita fatta non per seguire qualche dettame della moda del momento, né tanto meno la scelta di risultare originali e particolari, la scelta di farsi notare in un mondo che, altrimenti, non ti prenderebbe in considerazione.
No! Non si tratta solo di una scelta! E’ la risposta ad una chiamata, una risposta piena, vera e viva al desiderio di Colui che ci ha invitato a spendere la vita esclusivamente nel suo nome, per il suo amore: Cristo Signore! Provate a suonare …!!!
Le Clarisse del monastero di Santa Speranza – info@vocazionefrancescana.org
Monastero Santa Speranza (vedi sito)
via Valle d’Oro, 2 – 63074 S. Benedetto del Tronto
Telefono: 0735-594751
Indirizzo mail: aghiaelpis@alice.it
Grazie per questi vostri articoli così preziosi. Non si trova niente del genere nei siti cattolici. Buon Natale. Angela