La nostra vocazione francescana è profondamente radicata nel mistero di Maria e della sua Immacolata Concezione.
Basterebbe approfondire qualcuno degli scritti dei nostri santi: dal serafico padre Francesco a san Massimiliano Kolbe (Cantuale Antonianum ha riportato in questi giorni un suo scritto)… passando per il beato Giovanni Duns Scoto, san Giuseppe da Copertino, san Francesco Antonio Fasani…
Nell’approssimarsi della festa dell’8 dicembre, il nostro Ordine si sia dedicato e continui a dedicarsi alla Vergine Immacolata curando la preghiera, il culto, la formazione e l’azione pastorale orientata a Lei.
Quasi tutte le nostre chiese francescane celebrano da secoli (anche da prima della proclamazione del dogma, per decreto del Papa Sisto IV) la festa dell’Immacolata il giorno 8 dicembre. Tanto che spesso si tratta di feste molto sentite dal popolo e solennizzate dalla celebrazione del Vescovo, non in Cattedrale, ma nella chiesa dei Frati Francescani Conventuali.
Tra le altre tradizioni locali, vale la pena dare uno sguardo a ciò che avviene nella città eterna. A Roma la festa dell’Immacolata viene preparata e vissuta soprattutto nella Basilica dei Santi Apostoli, sede del Ministro generale e della Curia del nostro Ordine.

La novena dal 29 novembre al 7 dicembre vede ogni sera la presenza di un diverso Cardinale a presiedere la S. Messa, mentre l’omelia è affidata ad un predicatore che guida tutta la novena. Il Tota pulchra, il responsorio mariano normalmente cantato in gregoriano dai frati, in questi dieci giorni viene cantato dalla Cappella musicale secondo l’impegnativa polifonia ottocentesca del p. Alessadro Borroni (1820-1896). Il settimanale diocesano di Roma nel 2011 rendeva conto di questa intensa tradizione, che fino Paolo VI vedeva anche la presenza del Papa ai Ss. Apostoli per l’8 dicembre, oltre che in Piazza di Spagna.
Comunque i Frati a Roma si sono sempre impegnati anche nella ‘festa di piazza’ (di Spagna) attorno alla statua dell’Immacolata, che continua fino ad oggi a vedere partecipe anche il Papa. Come?? Lavorando, a fianco di altri membri della Milizia dell’Immacolata, per consegnare alla Vergine i molti fiori che pellegrini e romani offrono in quel giorno… e proseguendo l’apostolato mariano sposato anche da p. Kolbe con la distribuzione della Medaglia Miracolosa, come RomaSette specifica quest’anno.
Continuiamo a impegnarci perché l’Immacolata sia conosciuta, amata e vissuta… Urbi et Orbi!
Concedimi di lodarti, Vergine Immacolata…
Il Signore vi benedica e la sua Madre Immacolata vi custodisca.
fra Francesco – info@vocazionefrancescana.org
Frate Francesco (è bellissimo associare la parola frate al nome di Francesco :D), una domanda: ma se san Francesco ha dato vita a tre ordini (primo: voi; secondo: clarisse; terzo: laici), le suore francescane sono anch'esse appartenenti al secondo ordine oggi, oppure si tratta di uno di quegli ordini di sola ispirazione francescana di cui ha spesso parlato frate Alberto in post precedenti? Io, ad esempio, conosco le suore francescane missionarie del Sacro Cuore di Gesù (sono nate a Gemona da padre Gregorio Fioravanti e Laura Léroux de Bauffremont; lui era un frate francescano).
Caro amico/a,per I, II e III Ordine si intendono le realtà fondate direttamente da san Francesco. Certo… la storia francescana è complicata e – per esempio – lo stesso Primo Ordine oggi è suddiviso in tre Ordini giuridicamente autonomi.Il discorso è un po' diverso per quanto riguarda le suore francescane di vita attiva. Per la maggior parte si tratta di Congregazioni nate nel 1800-1900: fondate da donne vicine ai francescani e/o da frati, normalmente hanno assunto la Regola del III Ordine, scritta per una vita secolare (laica) ma adattandola ad uno stile di vita regolare (da religiose). Tra queste, per… Leggi il resto »
Sì, conosco le francescane missionarie d'Assisi. 🙂
Grazie per la spiegazione.