Un amico, Marco, marito e papà, ha l’abitudine di mandare ai suoi contatti all’inizio di ogni mese una bella e-mail con un po’ di testi raccolti qua e là, spesso accomunati da un tema. Tra i tanti questo mese mi ha colpito questo:
L’umiltà non fa rumore Camminavo con mio padre, quando all’improvviso si arrestò ad una curva e dopo un breve silenzio mi domandò: “Oltre al canto dei passeri, senti qualcos’altro?”. Aguzzai le orecchie e dopo alcuni secondi gli risposi: “Il rumore di un carretto”. “Giusto – mi disse –. È un carretto vuoto”. Io gli domandai: “Come fai a sapere che si tratta di un carretto vuoto se non lo hai ancora visto?”. Mi rispose: “E’ facile capire quando un carretto è vuoto, dal momento che quanto più è vuoto, tanto più fa rumore”. Divenni adulto e anche oggi quando vedo una persona che parla troppo, interrompe la conversazione degli altri, è invadente, si vanta delle doti che pensa di avere, è prepotente e pensa di poter fare a meno degli altri, ho l’impressione di ascoltare la voce di mio padre che dice: “Quanto più il carretto è vuoto, tanto più fa rumore”.
Non so chi l’abbia scritto, Marco non l’ha specificato. Forse l’autore vuole testimoniare quello che scrive e, siccome è “pieno” del senso di queste parole, non sente il bisogno di “fare rumore” attorno al proprio nome.
Ecco… il nostro augurio e la nostra preghiera è che possiate indovinare una via così per la vostra vita. Quando la vita è piena di senso e di gusto – e questo avviene solo quando è piena di preghiera, di lavoro e servizio, di amore dato e ricevuto, di relazioni vere – non c’è bisogno di molto altro. Non c’è bisogno di fare rumore, di farsi pubblicità. Non se ne sente il bisogno.
Questa sera qui in Convento faremo una piccola festa per quello che probabilmente è il frate più silenzioso e discreto della nostra comunità. Fra’ Amerigo è un fratello religioso (non sacerdote), che esattamente 50 anni fa ha iniziato a fare il suo servizio di accoglienza nella Cappella delle Reliquie della Basilica del Santo. E non ha ancora terminato. Il suo servizio esposto agli altri, ma non in cerca di visibilità e clamori, è un po’ come carro pieno, carico di significato e di buoni frutti. Silenzioso, fa un sacco di strada.
Chi tra voi si sta interrogando sul proprio futuro, forse riesce a intravedere che la vita da “frate minore” è essenzialmente così. Quand’anche il ministero o l’apostolato che ti è affidato ti esponesse molto, il “vino buono” dei tuoi giorni è quella pienezza di vita che magari a nessuno è dato di vedere… ma che c’è! Come dice san Francesco:
Ammonizioni. XXVIII. Il bene va nascosto perché non si perda.
Beato il servo che accumula nel tesoro del cielo i beni che il Signore gli mostra e non brama di manifestarli agli uomini con la speranza di averne compenso, poiché lo stesso Altissimo manifesterà le sue opere a chiunque gli piacerà. Beato il servo che conserva nel suo cuore i segreti del Signore.
Il Signore vi dia pace!
fra Francesco – info@vocazionefrancescana.org
Meraviglioso
Scritto 6 anni fa lo leggo per caso dolo ora. Parole meravigliose
bellissimo avevo necessità di parole così ……..grazie……