Ho ricevuto in questi giorni la bella testimonianza vocazionale di un giovane novizio in Assisi: fra Nico Melato. Ve la propongo chiedendovi da subito di pregare per lui e per i suoi fratelli di noviziato, ma anche spero che le sue parole incoraggino molti, inquietino altri, invitino tutti a fidarsi del Signore che mai tradisce.
Nel prossimo fine settimana poi (12-13 ott.) ripartirà il Gruppo vocazionale francescano “S. Damiano”. Per le regioni del Nord Italia ci si troverà a Brescia nel Convento/chiesa di san Francesco. Chi ancora fosse interessato a questo cammino di discernimento, mi contatti al più presto.
Vi benedico. Al Signore Gesù sempre la nostra Lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Testimonianza di fra Nico Melato
Ciao a tutti, sono fra Nico, uno dei 12 frati che stanno vivendo l’anno di noviziato al Sacro Convento di Assisi, presso la tomba di S. Francesco. Fra Alberto mi ha chiesto di scrivere qualche riga per il blog, e io sono contento di poter condividere con voi in semplicità qualcosa delle meraviglie che il Signore opera nelle nostre vite, soprattutto in questo particolare anno di grazia che segna un passaggio forte e unico nella vita.
Sono cresciuto in un piccolo paesino della campagna veneta, vivendo molto tempo in parrocchia, preso dalle tante attività nei gruppi giovanili. Pur essendo sempre ‘a pochi passi dal tabernacolo’, non avevo ancora vissuto un’esperienza diretta e personale del Signore. Finché a 17 anni il nostro parroco ci propose un campo scuola ad Assisi, con i frati. In quell’occasione si sono condensate le varie tensioni della mia adolescenza, e il vaso ha traboccato; il Signore stava da tempo preparando quell’incontro, ma solo lì mi sono sentito guardato negli occhi da lui, accolto, amato. Ho sentito nel cuore chiaramente che tutto ciò che ero dipendeva da Lui, e che era la cosa più bella del mondo.

Da quell’incontro forte è scaturito un cammino: ho chiesto ai frati di aiutarmi a capire che cosa stesse succedendo, e soprattutto di insegnarmi a stare con il Signore; in me era infatti chiara una sola cosa: ora che l’avevo trovato non volevo più lasciarlo! Due anni dopo, completata la maturità, ho deciso di dare a questa esperienza-relazione tutto lo spazio che meritava, e sono entrato in convento a Brescia per il postulato.
Ora ho 24 anni, e guardandomi indietro posso solo lodare e adorare il mio Signore: questi anni che mi ha dato di vivere accanto a Lui sono stati una lunga strada di crescita, di conversione, di umanità. Una sua Parola in particolare mi aiuta a dire qualcosa di questo cammino:
“Misericordia e verità s’incontreranno” (Sal 84,11).
La mia esperienza di Lui è infatti essenzialmente questa: un Padre che mi ha conquistato con il suo amarmi gratuitamente, che ha saputo stupirmi e sedurmi con la sua imprevedibilità, e che lentamente mi ha aiutato (e un po’ costretto) a incontrare il vero me stesso, a fare la fatica di guardare la vita con verità, e liberarmi di tanti pesi/difese che ognuno di noi erige attorno a se, per aprirsi alla Vita vera e libera con Lui.
Questo è anche per me lo stile di Francesco: (a) un uomo che è veramente tale perché comprende e vive la propria miseria e umanità, e (b) lo può fare perché sperimenta l’amore infinito di un Padre, e quindi (c) vive il
desiderio grande di accostarsi alla pari (per questo il nome ‘frati minori’) ad ogni uomo per condividere questo dono infinito.
desiderio grande di accostarsi alla pari (per questo il nome ‘frati minori’) ad ogni uomo per condividere questo dono infinito.
Ecco, con la grazia del Signore è questo ciò che, con i miei difetti e peccati, voglio tentare di vivere giorno dopo giorno. O almeno ci provo, e scopro che il resto lo fa Lui. A volte è difficile, a volte torno indietro invece che andare avanti, ma fra le difficoltà riesco a ringraziarlo (quasi) ogni sera, e questo mi dà la serenità di camminare ancora con Lui, su questa strada, che è in salita e fa sudare, ma porta a quella Croce che è salvezza!
Io ci provo.Ma ogni giorno scoproche il resto lo fa Lui!
Il nostro caro papa Francesco ieri ai giovani qui ad Assisi ha detto (citazione libera a memoria): “non dovete avere paura delle scelte forti, controcorrente, impegnative; abbiate piuttosto paura della mediocrità!”. Allora vi chiedo una preghiera, per me, per i miei fratelli novizi, e per tutti quelli che si mettono in cammino dietro a Gesù, perché il Signore ci dia la fede e la forza per stare sempre nella sua strada, rifiutando ogni mediocrità e ogni ‘accontentarsi’; perché ci aiuti ad accogliere noi stessi e ogni fratello come Lui ci accoglie.

Mi piace concludere con il ritornello di una canzone stupenda che parla di vocazione e in cui ritrovo molto del mio cammino (è ‘Betlemme‘ dei The Sun):
Io sono un uomo, libero figlio,di un sogno vivo, e sono in viaggio,accolgo il mondo, non mi spavento,anche se sbaglio, con Te son salvo!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
Grazie, fra Nico! Una testimonianza importante. Agnese
🙂 mi sembra di conoscerlo questo fra Nico …. belle parole! … ricordando anche qualche discorso di quelli che fanno bene in quel di Brescia… qualche tempo fa! Buona Strada!