Preparando un incontro per un Gruppo giovani della Milizia dell’Immacolata, movimento fondato dal nostro san Massimiliano Kolbe, sto scorrendo alcune pagine dei suoi Scritti.
Mi sono imbattuto in alcune frasi di questo mio santo confratello che colpiscono… che voglio condividere, perché – pur scritte nel 1933 – possono raggiungere al cuore l’uomo d’oggi.
Non credo che l’anima muoia insieme con il corpo: a quale scopo, infatti, esisterebbe questo irresistibile desiderio di felicità, di una felicità senza limiti, perfino nella durata? […] Non credo che esista sotto il sole un uomo che non brami la felicità, la più grande felicità possibile, la felicità senza limiti, cioè… Dio. [dal Rycerz Niepokalanej VIII 1933: SK 1169]

Parola di padre Kolbe!
Pur appartenendo a un epoca in cui nella Chiesa e nella cultura popolare non si teneva in gran conto la felicità personale così come oggi, un uomo come lui crede fermamente nel desiderio di felicità insito nel cuore umano. E nella possibilità di realizzarla!
Massimiliano si può permettere di credere nella felicità perché è così intensamente legato a Maria Immacolata, da capire/sentire/vivere la felicità come Lei: non “come voglio io”… Per lui un vero uomo crede nella possibilità di essere felice. Chi non ci crede è già “mezzo morto”… e non solo in questa vita.
Si può essere tanto più felici, quanto meno si segue la propria idea di felicità, ma quanto più ci si lascia andare al “flusso della vita”, che non è anonimo “destino” ma è creata da Dio… e vegliata anche dallo sguardo amorevole di Maria, Sua e nostra Madre. Facendo proprio lo sguardo di Lei, ci si accorge che la felicità è Dio: capire/sentire/vivere Lui dà felicità… letizia perfetta! In ogni circostanza. Anche nelle più difficili. Come ad Auschwitz per p. Kolbe. Felici si diventa, se ci si fa “piccoli come bambini”.
Cari amici, salutandovi, vi affido all’intercessione della Vergine Immacolata e di san Massimiliano con la preghiera della Medaglia Miracolosa, da lui ampliata:
O Maria, concepita senza peccato,
prega per noi che a te ricorriamo,
e per quanti a te non ricorrono,
in particolare per i nemici della Santa Chiesa
e per quelli che ti sono raccomandati.
fra Francesco – info@vocazionefrancescana.org