Si è concluso con gli esercizi spirituali il percorso mensile del gruppo Porziuncola. Circa 15 giovani (ragazzi e ragazze) si sono ritrovati un fine settimana al mese, da ottobre a maggio, con noi frati e le suore francescane Elisabettine per un cammino vocazionale.
ATTENZIONE: qui le date aggiornate a quest’anno del gruppo Porziuncola!
Ogni volta si è guardato più da vicino ad una vocazione cristiana: alla famiglia, al sacerdozio, alla vita consacrata, alla vita contemplativa, alla missionarietà, all’impegno laicale.. .La preghiera, la fraternità, la Parola di Dio, le testimonianze e la stupenda accoglienza delle suore (a casa S. Sofia- Padova), hanno accompagnato i nostri incontri. Molti i frutti raccolti, molte le promesse e le speranze sbocciate nel cuore di Samuel, Chiara, Maura, Lorenzo, Matteo, Giorgia e di ciascuno dei partecipanti.
Propongo di seguito due testimonianze molto belle, una è di Chiara, l’altra di Lorenzo, entrambi studenti universitari. Sono certo potranno aiutare molti e suscitare l’interesse di altri ragazzi a partecipare dal prossimo ottobre al nuovo corso vocazionale che partirà.
Un grazie di cuore , da parte mia a tutti i partecipanti, come alle suore e ai testimoni.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
ATTENZIONE: qui le date aggiornate a quest’anno del gruppo Porziuncola!
Testimonianza di Chiara
Il “gruppo Porziuncola” è un itinerario vocazionale per giovani, cui hanno partecipato una quindicina di ragazzi tra i 19 e i 30 anni. Anch’io, che da quest’anno studio a Padova, ho accolto la proposta avanzata insieme dalle suore francescane elisabettiane e dai frati minori conventuali.
Gli incontri, a frequenza mensile, iniziavano il sabato sera con la cena e terminavano la domenica pomeriggio con la celebrazione eucaristica. Ogni mese si è analizzata una vocazione diversa: a partire dalla chiamata alla vita, che è universale e abbraccia tutte le altre vocazioni, abbiamo intrapreso un cammino verso una comprensione più profonda delle chiamate particolari: alla vita matrimoniale, a quella religiosa e sacerdotale, a una vita consacrata laica, alla missione.
Fra Alberto, suor Paola, fra Fabio e suor Franca sono stati gli animatori degli incontri. Sempre disponibili al dialogo e al confronto, ci hanno accompagnati con costanza ed entusiasmo in questo itinerario di conoscenza della volontà di Dio.
I mezzi della nostra ricerca sono stati: la preghiera, in particolare l’adorazione eucaristica, appuntamento fisso del sabato sera dopo cena, e inoltre le lodi e i vespri; ampio spazio ha avuto anche la meditazione personale della Parola che ci veniva offerta di volta in volta con un approccio del tipo lectio divina; infine le varie testimonianze, una per ogni specifica vocazione, ci hanno aiutato ad immedesimarci, ad avvicinare più concretamente il tipo di chiamata che di mese in mese prendevamo in considerazione. Non sono mancate, naturalmente, anche occasioni di confronto, dialogo e allegria fra noi ragazzi e con i “nostri” frati e le “nostre” suore.
Personalmente, ho trovato l’iniziativa del “gruppo Porziuncola” bella e ricca di speranza. Pensare che ogni forma di vita possa portare alla piena realizzazione di sé, alla gioia, è fonte di grande incoraggiamento per chi, come me, si chiede: ‹‹Cosa farò della mia vita? E tu, Signore, che mi conosci meglio di chiunque altro e meglio di me stessa, come pensi che io possa essere? Quale donna vuoi che diventi? Come posso valorizzare le qualità, i doni che tu mi hai dato? Che aiuto posso offrirti per costruire un mondo migliore?››.
A queste ed altre domande che si affollano nella mente e nel cuore di noi giovani abbiamo tentato, se non di dare una risposta, almeno di individuare un metodo, una strada che ci conduca, un giorno, alla meta.
Chiara
Come Dante nella Selva Oscura, spesso si arriva ad un momento della vita in cui diventa necessario fermarsi e riflettere e intraprendere un viaggio. “Dove sei?” chiese Dio ad Adamo quando questi si nascose dopo aver mangiato il frutto proibito.
E se il Signore chiedesse a me dove mi trovo, a che punto sono arrivato? La scelta di intraprendere il percorso del Gruppo Porziuncola è quasi stata spontanea, perché l’occasione mi è capitata in un momento in cui sentivo che il Signore mi stava chiedendo dove mi trovavo, a che punto ero, dove volevo andare.
Il bisogno che sentivo era di intraprendere un percorso di ricerca e meditazione spirituale ma di avere la possibilità di confrontarmi in questo con altre persone che, come me, sentivano questo bisogno. Mi è difficile trovare le parole giuste per esprimere con chiarezza l’esigenza che sentivo. Forse perché non era così razionalizzabile ma, in fondo non è questo il problema perché, per citare Seneca: “Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani”.
Nel corso di questo cammino (ora che sta volgendo al suo crepuscolo, mi rendo conto che forse è stato troppo breve e vorrei proseguisse), ho avuto modo di riflettere su tutte le molteplici vocazioni che ci conducono sulla via che il Signore ha in serbo per noi.
Dalla vita matrimoniale a quella sacerdotale (grazie anche agli opportuni incontri con testimoni di ognuna delle vocazioni sulle quali abbiamo riflettuto), ho avuto modo di fermarmi con Dio e con me stesso imparando, a poco a poco, a orientarmi, a usare una bussola che mi permetta di scegliere con serenità il cammino da seguire.
Non ci sono parole per ringraziare i tanti nuovi amici che mi hanno accompagnato in questo bellissimo viaggio. Se, arrivato a Padova, mi sentivo una piccola goccia solitaria, appena uscita da un ghiacciaio dov’era imprigionata, ora sono in compagnia di mille altre gocce, che mi accompagnano in un fiume impetuoso verso l’oceano per poi evaporare e ricominciare il ciclo.
Forse prima avevo paura, forse c’erano cose che non volevo vedere, domande che non volevo ascoltare. Nel recente weekend a Villa Immacolata a Torreglia (un giardino dell’Eden in versione aggiornata senza frutti proibiti), imparando a meditare sulla Parola di Dio, ho realizzato che alla fine del percorso del gruppo, ero pronto a intraprendere il percorso mio.
Sdraiato su una roccia, circondata da quattro alberi che correvano verso il cielo quasi ricongiungendosi tra loro, come quattro giganti che proteggevano un folletto spaventato, ho sentito balenare nella mia mente la risposta alla fatidica domanda già posta ad Adamo: “Signore, io sono qui”.
Lorenzo
sono gennaro , e grazie delle vostre testimonianze,vorrei esprimere una domanda ,come si è detto ciò che il cuore esprime il cervello lo razionalizza molto dopo . Ma per un uomo di 40 anni se desidera di intraprendere un cammino spirituale anche nel clero perchè non c'è più tempo? grazie un saluto in cristo nostro signore
Grazie Giuseppe…il Signore ti benedica e custodisca..per intercessione di S. Antonio.fraternamente. fr. Alberto
Grazie ragazzi per la belle testimonianze, modo più diretto e più semplice per dire agli altri che lui c'è. Facciamoci interrogare incessantemente da Dio … chiediamogli costamente in che modo possiamo dargli un misero contributo per costruire un mondo migliore. Affidiamo, durante questa tredicina, al glorioso Sant'Antonio le nostre speranze e preghiamolo a mantenerci quella viva fede in Dio che lui tanto raccomandava e dalla quale tutto sarebbe poi scaturito di conseguenza.
Buon cammino a tutti
Grazie, ragazzi… Per le vostre parole, per le vostre esperienze che avete voluto condividere con tutti quelli leggono questo meraviglioso blog… Possa il Signore illuminare le vostre strade… Auguro a voi di essere un faro per tutti quelli che incontrerete sul vostro cammino, in qualsiasi ambito della vostra vita… Qualsiasi sia la vostra scelta, affidatela al Signore… Non resterete delusi…