Oggi condivido con voi una mail molto forte che un giovane mi ha mandato. La ricerca della vocazione e il desiderio di seguire il Signore spingono molti giovani a domande vitali e urgenti che muovono il nostro cuore verso una risposta urgente!
Lettera di Luca
Caro fra Alberto,
vorrei sapere da lei come agire e muovermi ormai in vista di un passo importante per la mia vita: decidere che direzione prendere, scegliere come spendermi, chiarire una volta per tutte la mia strada e vocazione!Vengo da una famiglia credente e tutta la mia storia, pur fra le normali vicende giovanili, è segnata dalla fede e dall’amore a Gesù e da un impegno bello e convinto nell’Azione Cattolica della mia diocesi. Prima di arrivare a questo recente e pressante interrogativo vocazionale, ho sempre coltivato il desiderio di farmi una famiglia anche con alcune belle esperienze relazionali. Ma ormai da qualche tempo il mio cuore mi sta portando verso una meta inaspettata.
Sto ormai finendo l’università, e un corso di laurea carico di opportunità (ing. aerospaziale) che mi ha appassionato… Però, anche grazie ad un recente viaggio con alcuni amici (in Etiopia) mi sono molto interrogato sul mio futuro e una vita garantita dalla carriera e dal denaro e ormai ho capito che non è questo che cerco, ma che voglio “volare” altrove.
Voglio vivere seguendo il Vangelo, solo per Gesù e i suoi poveri (ne ho visti tanti in Etiopia); vorrei provare a seguire l’esempio radicale dei due missionari francescani a cui ho fatto visita (miei conterranei), così come sono stato affascinato da alcuni giovani frati incontrati ad Assisi a Pasqua, dove ho subito sentito di dover ritornare! (Vi ero già stato lo scorso anno).
Io che divento frate? Un pensiero per la verità, che qualche volta era già presente in me fin da ragazzo, ma che ho sempre scacciato e tacitato, ma che ora, però, è giunto il tempo di affrontare. Ma ho anche molti timori, molte paure!
Non so per la verità da dove iniziare…, forse non so neppure veramente cosa significhi tale scelta! Mi preoccupa poi comunicare ai miei questa mia ricerca: quanti sacrifici per il mio studio e la mia formazione, quante aspettative comprensibili nei miei riguardi!!!
Attendo qualche indicazione, caro fra Alberto, insieme alla sua preghiera per me e il mio cammino di discernimento. Grazie infinite.
Risposta di fra Alberto
Carissimo Luca,
grazie prima di tutto per la fiducia e per avermi messo a parte della tua vita, delle tue domande e interrogativi. Un bel dono!
Mi colpisce la tua vicenda segnata dalla fede, dall’impegno ecclesiale in AC, da un percorso “normale” di vita proiettato verso una laurea, un lavoro, una famiglia: mete bellissime e sante se vissute nel Signore! Mi colpisce il tuo essere stato toccato in profondità dai poveri (nel viaggio in Etiopia) e dalla testimonianza dei frati lì incontrati come ad Assisi.
Sempre il Signore sa come far risuonare le corde del nostro cuore per condurci e mostrarci la sua via: una strada talvolta inaspettata, o forse solo accantonata o dimenticata. Ma lui non viene mai meno ai suoi progetti! È sempre fedele e tenace il Signore e dolcemente rilancia a chi Lui vuole il suo invito: SEGUIMI! Accadde così anche al giovane Francesco d’Assisi dopo l’abbraccio con il lebbroso: da quell’incontro una vita nuova si delineò per lui!
È sempre fedele e tenace il Signore
e dolcemente rilancia a chi Lui vuole
il suo invito: SEGUIMI!
Mi chiedi come fare? Certamente un primo passo è che tu ne parli con qualche sacerdote di tua fiducia e che certo come aderente all’AC conoscerai. Da parte mia ti posso indicare, se credi, qualche bravo confratello francescano a te vicino con cui avviare un dialogo e un confronto, una maggiore conoscenza di cosa significhi essere frate e, soprattutto, avere la possibilità di un percorso di direzione spirituale.
Si tratta in definitiva di operare un serio discernimento vocazionale verso una scelta di vita bellissima, ma esigente, alternativa e anche un po’ “fuori moda”. Un camino che non puoi pensare di fare da solo! Facilmente, infatti, le esperienze forti dell’Etiopia o di Assisi che hai vissuto, potrebbero risultare fra pochi mesi non più così luccicanti. È importante invece che non vengano meno alcune intuizioni e motivazioni di fondo che hai scoperto in te: il voler vivere seguendo il Vangelo, solo per Gesù e i suoi poveri; il fascino e l’attrattiva per la vocazione francescana.
Mi accenni anche alle tue paure: meno male che ci sono! Avrei qualche dubbio sulla sincerità della tua ricerca, se non ci fossero. Esse pure vanno affrontate e guardate più da vicino con l’aiuto della guida spiritale che il Signore ti farà incontrare. Con questi valuterai ulteriori passi da compiere e l’opportunità di partecipare ad un gruppo vocazionale insieme ad altri giovani (per esempio l’esperienza del nostro Gruppo san Damiano, qui trovi tutte le informazioni)
Per quanto riguarda i tuoi genitori ti invito prima di tutto alla preghiera e a non lesinare in serietà e fedeltà nella tua ricerca! Il Signore, stanne certo, ti mostrerà e indicherà, al momento giusto, parole e gesti necessari.
Carissimo, ecco alcune semplici e immediate considerazioni dopo la tua lettera. Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Ti assicuro la mia preghiera, anche affidandoti a san Francesco d’Assisi e a sant’Antonio di Padova (qui presso la sua tomba). Ti benedico.
Al Signore Gesù sempre la nostra Lode.
fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org