info@vocazionefrancescana.org
333 9062097
Vocazione Francescana
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Vocazione Francescana
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Vocazione Francescana
Home domande vocazionali

Chi sono i consacrati? Ecco 7 caratteristiche

fra Alberto Tortelli di fra Alberto Tortelli
22 Febbraio 2024
in discernere, domande vocazionali
0

Che significa essere un consacrato? Chi sono i consacrati? Ecco 7 caratteristiche che li contraddistinguono!

Uomini e donne dagli “occhi nuovi”

All’inizio del Vangelo di Luca c’è una prima parola su cui fermarci insieme: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli” (Lc 2,30-31). Non è forse questo che la nostra gente chiede alle persone consacrate, a un frate, a una suora? Che abbiano “Occhi nuovi”? Che sappiano scrutare – penetrare la storia e la vita di ciascuno, guardando oltre le apparenze spesso contraddittorie della vita? Che lascino trasparire vicinanza e possibilità nuove, che illuminino di tenerezza e di pace.

È questo che contraddistingue chi mette la propria vita nelle mani di Dio: uno sguardo aperto, libero, confortante, che non esclude nessuno, abbraccia e unisce. “Davanti a tutti i popoli” , dice l’orizzonte senza confini dell’amore e dell’offerta di sé che è chiesto ai consacrati e che essi cercano di testimoniare.

frati ad Assisi
frati ad Assisi

Portatori di Gioia

Papa Francesco, in una sua Lettera a tutti i consacrati, così scrive: “Dove ci sono i religiosi c’è gioia”. Ciò accade perché essi riconoscono su loro stessi, e in tutti i luoghi e i momenti della vita, l’opera di un Dio che ci salva con gioia.

Spesso, cari amici, la stanchezza e la delusione sono esperienze frequenti in ciascuno di noi: benedetti i consacrati che ci aiutano a non ripiegarci su noi stessi e a non rinchiuderci in scelte comode e di corto respiro!!!

Rallegriamoci e stiamo contenti dunque per la presenza delle consacrate e dei consacrati nelle nostre comunità. Facciamo festa con loro, ringraziando per una storia ricca di fede e di umanità esemplari e per la passione che mostrano oggi nel seguire Cristo povero, casto, obbediente.

“Dove ci sono i religiosi c’è gioia!”
papa Francesco

“Sveglie” per il mondo

“Mi attendo che svegliate il mondo”, dice ancora papa Francesco in questa sua Lettera ai consacrati. “Mi attendo non che teniate vive delle ‘utopie’, ma che sappiate creare ‘altri luoghi’, dove si viva la logica evangelica del dono, della fraternità, dell’accoglienza della diversità, dell’amore reciproco.

Monasteri, comunità, centri di spiritualità, cittadelle, scuole, ospedali, case-famiglia e tutti quei luoghi che la carità e la creatività carismatica hanno fatto nascere, e che ancora faranno nascere con ulteriore creatività, devono diventare sempre più il lievito per una società ispirata al Vangelo, la ‘città sul monte’ che dice la verità e la potenza delle parole di Gesù” (Lettera a tutti i consacrati, II,2). È questa una strada che da sempre i consacrati hanno seguito e che sono chiamati ancora a percorrere con fantasia e novità.

Alternativi e profetici

La vita consacrata, riveste per la Chiesa e per il nostro mondo, un richiamo davvero “profetico” e “alternativo”. Pensiamo per es. alla scelta così luminosa della castità: essa si sostiene e alimenta solo in Dio, non è una fuga dalle responsabilità della vita familiare, ma testimonia la via di una diversa fedeltà e fecondità e generatività, con cui le persone consacrate si legano all’amore assoluto di Dio per ogni uomo affinché nessuno vada perduto.

Allo stesso modo, i consigli evangelici della povertà e dell’obbedienza testimoniano, in un mondo tentato dall’individualismo egoista, che si può vivere conformati in tutto a Cristo, così da ordinare all’intimità con Lui il proprio rapporto con se stessi, con gli altri e con le cose. È da questa radice che sboccia l’esperienza tutta cristiana della fraternità, sogno di Dio per l’umanità intera.

Anche questa è profezia: grazie allo Spirito di Gesù, possiamo vivere gli uni per gli altri, nella ricerca del bene comune e nell’accoglienza delle differenze. Rovesciando così numerosi criteri e parametri che sembrano insuperabili nel loro dividere l’umanità in fortunati e sfortunati, degni di vivere e condannati a soccombere, integrati ed esclusi, la vita consacrata mostra come la verità del potere sia il servizio, la verità del possesso sia la custodia e il dono, la verità del piacere sia la gratuità dell’amore. E la verità della morte sia la Risurrezione.

Sulla breccia e in frontiera

Per vocazione e missione i consacrati sono chiamati a frequentare le “periferie” e le “frontiere” dell’esistenza, dove si consumano i drammi di un’umanità smarrita e ferita. Sono proprio le persone consacrate, spesso, il volto di una Chiesa “in uscita” e “sulla breccia”, capace di prendersi cura e ridonare dignità a esistenze sfruttate e ammutolite, a relazioni congelate e spezzate, perché la persona sia rimessa al posto d’onore riservatole da Cristo. L’opera, spesso nascosta e umile, di tante persone consacrate, diventa così il segno dell’abbraccio di Dio all’uomo che mai viene meno.

frati in altalena
frati in altalena

Non sono “i migliori”

Se i consacrati hanno davanti a loro un grande ed esaltante compito, non di meno, anch’essi fanno i conti con fatiche e infedeltà e mediocrità: l’ideale è altissimo, ma nell’umanità vivono la comune fragilità di tutti noi e non sono certo “i migliori” o “i perfetti” solo perché portano un abito o appartengono a un ordine religioso o hanno emesso i voti.

A loro piuttosto, è affidata una responsabilità maggiore, ed è onesto chiedere “un di più” di coerenza, passione, audacia, esemplarità di vita… Per questo hanno bisogno del nostro sostegno e della nostra simpatia, ma soprattutto della nostra preghiera, perché sempre siano umili testimoni di santità, autentici discepoli del Cristo, nelle cui mani hanno scelto di abbandonarsi totalmente e senza riserve.

Testimoni di bellezza

Con questo auspicio rinnoviamo la profonda stima e gratitudine a tutte le persone consacrate, sentinelle vigili che tengono accesa la memoria di Cristo nelle notti fredde e oscure del tempo, splendida ricchezza di maternità e di paternità spirituali, che rendono visibile e desiderabile la “bellezza” di appartenere totalmente a Cristo e alla sua Chiesa.

fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org

Tags: come diventare fratecome diventare suoravita consacrata
CondividiTweetInviaInvia
Articolo precedente

Cosa significa “fare discernimento”?

Articolo successivo

Qual è la differenza fra un frate e un monaco?

Articoli correlati

Come vivere il tempo di attesa per i piani che Dio ha per noi?
ascoltare e pregare

Come vivere il tempo di attesa per i piani che Dio ha per noi?

14 Dicembre 2025
Il coraggio di scegliere!
discernere

Il coraggio di scegliere!

11 Dicembre 2025
Avvento: l’arte dell’attesa che cambia la vita
ascoltare e pregare

Avvento: l’arte dell’attesa che cambia la vita

2 Dicembre 2025
Articolo successivo
frati e abbraccio

Qual è la differenza fra un frate e un monaco?

Categorie

  • appuntamenti (167)
  • ascoltare e pregare (502)
  • discernere (667)
  • domande vocazionali (243)
  • essere chiesa (215)
  • famiglia francescana (333)
  • test (1)
  • testimonianze (263)
  • umanizzarsi (155)
  • video (112)
  • vita da frati (278)

Archivi

Video Vocazionale
Instagram

seguici

  • Natale è anche testimonianza nelle scuole!
Siamo stati a San Donà di Piave per raccontare la conversione di Francesco e la novità del Natale a ragazzi e ragazze del CFP San Luigi. È stato bello poter vivere con loro la mattinata, rispondere ad alcune domande sul nostro essere frati e testimoniare insieme la gioia di Gesù!
  • 532 regali consegnati alle varie realtà della Pediatria di Padova e non solo: grazie mille come ogni anno della vostra grande generosità!!! W il Natale del Signore!
  • Buon Natale dal Gruppo Giovani della Basilica del Santo!!!
  • Rimani qui!

Siamo rimasti insieme, siamo ritornati sulla nostra vita di preghiera, abbiamo condiviso le nostre esperienze e ci siamo incamminati alla scoperta della liturgia delle ore. Questo è quanto vissuto sabato a Camposampiero e a Torino con alcuni di voi dopo l
  • Veglia di preghiera per le vittime e sopravvissuti agli abusi in occasione della quinta giornata nazionale.

Vergogna e dolore, richiesta di perdono, ringraziamento per il coraggio di fratelli e sorelle che hanno gridato il dolore, appello alla conversione personale e comunitaria.
Questi sono stati alcuni dei sentimenti che ci hanno accompagnati questa sera e che abbiamo vissuto in una cappella gremita di molte persone e di tanti giovani.

Possa la nostra Chiesa essere sempre più capace di ascolto, accoglienza, silenzio, e diventare luogo sicuro per ogni persona che cerca il volto di Dio.
  • "Adoriamo insieme": ogni martedì sera, a Padova. Info su fragiovani.org

Ti aspettiamo!
  • Abbiamo dato inizio al nuovo anno accademico insieme agli studenti di Padova con la messa presieduta dal vescovo mons. Riccardo Battocchio. Un momento semplice, ma bello, di preghiera e ritrovo tra le varie realtà che costituiscono la vita universitaria di questa città!
Il Signore accompagni e sostenga il cammino dei giovani e il lavoro di quanti si impegnano in varie forme per loro a partire dal corpo docenti!
  • Oggi abbiamo ricordato il venerabile p. Placido, frate che durante gli anni difficili della seconda guerra mondiale si prodigò per salvare civili, militari ed ebrei dalla persecuzione nazista, e arrivò a dare la vita nel silenzio in seguito a dolorose torture.
  • Casa giovani! Inizia la nuova avventura: fraternità, preghiera, servizio. Perché camminare insieme fa tutta la differenza del mondo.

#francescani #vocazionefrancescana #instagood #basilicadelsanto #padova #fratiminoriconventuali #frati
  • Ieri abbiamo ascoltato 3 testimonianze sulla preghiera applicata a diverse vocazioni, quali la vita matrimoniale e la vita consacrata. 
Nel pomeriggio fra Paride ci ha aiutato a tracciare la sintesi di tutto ciò che abbiamo vissuto al GVA di quest
  • Ieri è stata la prima giornata piena di GVA. Attraverso i laboratori per immergerci in diverse modalità di preghiera: adorazione eucaristica, adorazione della croce, preghiera di lode, preghiera mariana e del cuore, lectio divina, mediazione cristiana.
La preghiera ci permette di metterci a nudo davanti a Dio, come facciamo soltanto davanti a chi ci ama davvero: per questo motivo, durante la penitenziale, abbiamo scelto di aprire i nostri cuori al Signore, per permettergli di conoscerci nel profondo.

#giovaniversoassisi #gva2025 #giovaniversoassisi2025 #dovesei #giovani #frati #assisi #gva #fratiassisi
  • È iniziato il 45° GVA Dove sei? Altissimo e onnipotente bon Signore. Ieri ci ha dato il benvenuto don Gabriele per la veglia iniziale. Ci ha parlato del giovane ricco che ha un vuoto nel cuore e genuinamente va da Gesù ma commette due errori: cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna? La vita eterna non è un dovere e non è un
Facebook

Tag

adolescenti e vocazione affettività e sessualità anno liturgico Assisi basilica di san Francesco basilica di sant'Antonio carisma francescano Chiesa clarisse come diventare frate come diventare suora corso vocazionale dubbi e paure Fonti Francescane frasi vocazionali frati francescani e l'Immacolata Frati Minori Conventuali guida spirituale luoghi francescani martirio missione francescana noviziato papa Benedetto papa Francesco Parola e vocazione pellegrini pillole vocazionali post-noviziato postulato preghiera san Francesco san Massimiliano Kolbe sant'Antonio di Padova santa Chiara santi santi francescani storia del blog storia francescana suore francescane temi di discernimento testimonianza vocazionale Vangelo del giorno vita consacrata vita di sant'Antonio voti

© 2020-2022 Vocazione Francescana  -  Privacy policy

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti

© 2020-2025 Vocazione Francescana

Scrivimi...

Non fermarti davanti ai tuoi dubbi, scrivimi e ti risponderò.

Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 GDPR 679/16

Grazie!
Ho ricevuto il tuo messaggio.
Ti risponderò a breve.