Avevo pensato di scrivere due righe su un santo che – è difficile dire chiaramente il perché – amo molto! San Giuseppe, l’unica figura di primo piano del Vangelo che non dice una parola, è davvero il modello di tutti i padri.
Ma non dimentichiamo che Giuseppe di Nazareth in famiglia ha vissuto come un consacrato! Per questo sono molto pregnanti le parole che su di lui ha speso papa Benedetto:
San Giuseppe ci insegna che si può amare senza possedere. Contemplandolo, ogni uomo e ogni donna può, con la grazia di Dio, essere portato alla guarigione delle sue ferite affettive a condizione di entrare nel progetto che Dio ha già iniziato a realizzare negli esseri che stanno vicini a Lui, così come Giuseppe è entrato nell’opera della redenzione attraverso la figura di Maria e grazie a ciò che Dio aveva già fatto in lei…
Giuseppe ci svela il segreto di una umanità che vive alla presenza del mistero, aperta ad esso attraverso i dettagli più concreti dell’esistenza. In lui non c’è separazione tra fede e azione. La sua fede orienta in maniera decisiva le sue azioni. Paradossalmente è agendo, assumendo quindi le sue responsabilità, che egli si mette da parte per lasciare a Dio la libertà di realizzare la sua opera, senza frapporvi ostacolo. Giuseppe è un “uomo giusto” (Mt 1,19) perché la sua esistenza è “aggiustata” sulla parola di Dio.
(Benedetto XVI, Discorso Vescovi del Camerun nella Chiesa Christ-Roi in Tsinga a Yaoundé, 18 marzo 2009)

Penso che papa Benedetto abbia sintetizzato in modo eccellente i motivi per cui nel 1741 il Capitolo Generale dei Frati Minori Conventuali “eleggeva” san Giuseppe Patrono dell’Ordine (vedi qui). Ricordo ancora lo stupore e il piacere provato in Noviziato, quando studiammo le Costituzioni, di imbattermi nel n. 78 § 3: I frati “venerino ed imitino san Giuseppe, patrono dell’Ordine, mirabile esempio di vita religiosa“.
Nella festa di questo grande santo, silenzioso e forte, marito e consacrato, casto e fecondo, possiamo rivolgerli la nostra preghiera con queste parole, ricalcate sull’Ave Maria:
Ave, o Giuseppe
uomo giusto,
sposo verginale di Maria
e padre davidico del Messia.
Tu sei benedetto fra gli uomini,
e benedetto è il Figlio di Dio
che a Te fu affidato: Gesù.
San Giuseppe,
patrono della Chiesa universale,
custodisci le nostre famiglie nella pace e nella grazia,
e soccorrici nell’ora della nostra morte.
Amen.
fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org
Mi chiamo Marcella e vi chiedo una preghiera in questo momento delicato. Grazie. Buona giornata
Ti assicuriamo la nostra preghiera Marcella.
fra Nico