Nei giorni 23-25 Gennaio 2023 i nostri postulanti (che cos’è il postulato?) provenienti da Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Spagna e alcuni paesi del Sud America si sono incontrati a Brescia, presso il nostro Convento di san Francesco, per un tempo di condivisione e di conoscenza reciproca.
Giorni davvero unici. Per la prima volta i postulanti che vivono nei nostri conventi di Bruxelles (per il Belgio e la Francia, qui il loro sito), di Madrid (per la Spagna) e di Brescia (per il Nord Italia, la Custodia di Assisi e il Portogallo, qui il loro sito) si sono ritrovati assieme ai rispettivi formatori, per alcuni giorni di fraternità e conoscenza reciproca.

I giorni trascorsi insieme sono stati un’occasione per scoprire le varie realtà francescane di questi paesi europei, e in particolare quella di Brescia, accanto all’esempio del venerabile fra Giacomo Bulgaro (qui per conoscerlo meglio), nostro frate lì sepolto.
Il tempo passato insieme in semplicità e fraternità li ha messi a contatto con le realtà formative di ciascun paese, conoscendone particolarità e percorsi, nel segno di un dialogo profondo. Insieme ai rispettivi formatori, i postulanti hanno condiviso anche alcuni momenti di preghiera, unendo così le varie lingue (italiano, francese e spagnolo) in un’unica voce di lode e ringraziamento al Padre per il dono sempre nuovo della vocazione.

Ma ascoltiamo direttamente dalla voce di alcuni di loro quanto hanno guadagnato da questa esperienza:
Stiamo vivendo un cammino di postulato che, senza la testimonianza e la condivisione, corre il rischio di chiudersi in se stesso. Accogliere nuovi fratelli e confrontarci con le loro realtà ci concede l’opportunità di crescere, uscire dal nostro mondo, superare i nostri soliti schemi e limiti.
Questi giorni ci hanno permesso di ampliare orizzonti e imparare tanto gli uni dagli altri. Hanno davvero portato sale e sapore alla nostra mensa! È stata una grazia sentire lingue, voci e canti diversi, anche essere stupiti dal racconto dei differenti percorsi e percepire i vari carismi.
Comunque ci uniscono le stesse inquietudini e desideri: scoprire e scrutare la volontà di Dio, attraverso l’esempio di fraternità che ci ha insegnato il Padre Serafico Francesco. Sono convinto che in questo modo è stato piantato un seme che ci aiuterà tutti a seguire più chiaramente la nostra vocazione come un incontro e un’avvicinarci all’itineranza.
Tiago (dal Portogallo)

Dall’accoglienza dei postulanti di diversa provenienza sono scaturiti momenti di fraternità e di preghiera. Lo Spirito del Signore ci ha accompagnato e aiutato ad entrare in comunione.
L’unione con altri fratelli animati dal loro incontro con Gesù e la loro sequela, nonostante le differenze linguistiche, ha creato fra noi un’amalgama in un corpo quasi unico dove abbiamo condiviso pensieri, vissuti, esperienze, domande, passando insieme dei momenti conviviali e arricchenti.
Oscar (da Brescia)

Dio è… bello! Dite la verità, l’avete mai pensato? Sì, Dio è bellezza! È con questa immagine che voglio lodare e ringraziare il Signore per questi giorni vissuti nell’incontrare i miei compagni di cammino in postulato provenienti da Madrid e da Bruxelles.
Quando ci è stato comunicato dal nostro rettore di questa visita e che avremmo passato dei giorni con i postulanti e i loro formatori, dentro di me c’è stata un po’ di paura e di inquietudine perché nn sapevo come avrei potuto comunicare con loro non conoscendo nessuna lingua straniera. Invece il Signore sa sempre intervenire con la sua meravigliosa bontà.
Grazie agli sguardi, ai piccoli gesti, all’aiuto dei formatori tutto è stato bello, semplice, fraterno e sono stati giorni ricchi di festa e di condivisione delle nostre esperienze di vita e di come ognuno di noi in vari modi sia arrivato a intraprendere il cammino con la famiglia dei frati francescani minori conventuali.
Sono stati giorni intensi anche nei momenti di preghiera vissuti assieme dove abbiamo pregato, lodato, cantato e celebrato l’Eucarestia mettendo assieme le nostre provenienze ed è qui che ho compreso che Dio ci parla veramente in mille modi e questo ha tolto in me quella paura e inquietudine che avevo e mi ha fatto sentire fratello tra i fratelli.
A conclusione di questi giorni, l’augurio reciproco che ci siamo fatti è stato quello di sentirci ancora più uniti nella preghiera, affidando al Signore il cammino personale di ognuno e di ricordare le nostre province, custodie e delegazioni di provenienza, ma soprattutto il desiderio di vivere ancora momenti fraterni tutti assieme.
Luca (da Vicenza)

Ringraziamo allora davvero il Signore di questo incontro, e di donarci ancora tanti fratelli di cammino, lungo i sentieri tracciati da san Francesco, sulle orme di Gesù.
Vi chiediamo di accompagnare questi nostri giovani con la vostra preghiera. E se anche tu senti il desiderio di condividere la nostra fraternità, non avere paura e non attendere: scrivimi, e ne parliamo insieme!
Che il Signore benedica tutti i vostri cammini fratelli!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org