Il mese di dicembre e il tempo d’Avvento, si caratterizzano ogni anno per la novena e la solennità dell’Immacolata Concezione, così cara ai frati e all’Ordine francescano. La vocazione francescana, infatti, è profondamente radicata nel mistero di Maria e della sua Immacolata Concezione.
Il nostro Ordine, da sempre si è dedicato e continua a dedicarsi alla Vergine Immacolata curando la preghiera, il culto, la formazione e l’azione pastorale orientata a Lei. Non è del resto un caso che in tutte le nostre chiese francescane questa festa si celebri da secoli (già molto prima della proclamazione del dogma) il giorno 8 dicembre con grande gioia e solennità.
Lo stesso San Francesco infatti, come ricordano i biografi, era ”animato da indicibile affetto per la Madre del Signore Gesù“, e pose in tal modo le basi del grande amore con il quale l’Ordine Francescano ha venerato nei secoli la Madre di Dio, la donna che ha dato a Gesù Cristo “la vera carne della nostra umanità e fragilità … rendendolo nostro fratello“.
Sant’Antonio pure scrive pensieri e preghiere stupende alla Vergine e in prossimità della morte chiede con insistenza di essere ricondotto da Camposampiero a Padova solo per ritornare nella piccola chiesa, annessa al convento, dedicata a Sancta Maria Mater Domini; morirà intonando un inno mariano!
Senza dubbio, una delle pagine più belle di questa storia di amore e di affetto dei francescani per la Madre di Dio, è stata scritta dal beato Giovanni Duns Scoto (1265-1308): scozzese di nascita, morto nel convento di Colonia in Germania (e sepolto nella nostra chiesa conventuale), fu un appassionato difensore del privilegio dell’Immacolata Concezione di Maria. Duns Scoto, con la sua acuta e sottile intelligenza, ha rivelato il mistero della grazia di Dio che ha avvolto fin dal primo istante della sua esistenza la donna destinata a diventare la Madre del Redentore, preservandola dal peccato originale.
Come non ricordare poi l’amore ardente e la devozione filiale per l’Immacolata che sempre animò e sorresse P. Massimiliano Kolbe, il francescano conventuale martire ad Auschwitz.
Che grande dono per noi frati e per ogni credente, avere la Madre Immacolata! Una Madre splendente di bellezza, trasparente all’amore di Dio!
A tutti pertanto buona solennità della Beata Vergine Maria Immacolata (Patrona dell’Ordine Francescano), colei che ci ha mostrato e donato Gesù, colei che nella Chiesa continua a farlo per noi e per ogni uomo.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org
Preghiera di S. Antonio alla Beata Vergine Maria
Signora nostra,
unica speranza nostra,
ti supplichiamo di illuminare le nostre menti
con lo splendore della tua grazia,
di purificarci con il candore della tua purezza,
di scaldarci con il calore della tua visita
e di riconciliarci con il Figlio tuo,
perché possiamo meritare di giungere
allo splendore della sua gloria.
Con il suo aiuto,
lui che, con l’annuncio dell’angelo,
assunse da te la gloriosa carne
e volle abitare per nove mesi nel tuo grembo.
A lui l’onore e la gloria per i secoli eterni. Amen.
Saluto alla Vergine di s. Francesco d’Assisi
“Ave, Signora santa Regina,
santissima genitrice di Dio, Maria,
che sempre sei Vergine perpetua ed eccelsa,
fatta santa ed eletta dal santissimo Padre del cielo,
che Egli consacrò col santissimo, diletto Figlio suo
e con lo Spirito Santo Paraclito,
nella quale fu ed è ogni pienezza di grazia ed ogni bene.
Ave, o suo palazzo! ave, o suo tabernacolo!
ave, o sua casa! ave, o sua veste!
ave, o sua ancella! ave, o madre sua!
E voi tutte con essa, sante virtù,
che per la grazia e la luce dello Spirito Santo
siete infuse nei cuori degli uomini fedeli,
affinché d’infedeli li facciate fedeli a Dio”