In un mondo che pensa a fare la guerra, noi cristiani ripetiamo solamente: “Pace, pace, pace!“.
In queste settimane è sotto gli occhi di tutti il progressivo aggravarsi della situazione politica mondiale. I grandi attori della politica mondiale si stanno sempre più chiudendo dietro barricate e minacce e i missili continuano a piovere fra i civili.
Pensiamo alla situazione in Europa (fra Ucraina e Russia), che probabilmente sentiamo come la più urgente perché vicina a noi; ma non è da meno la situazione nel sud-est asiatico (che vedi coinvolti Cina, Taiwan, Giappone, Corea e USA); senza dimenticare le tante e tante guerre che a cui normalmente i nostri media non riservano spazio (Afghanista, Yemen, Myanmar, Etiopia, Palestina, Iraq, Siria, Nigeria, e altre…).
Si fa urgente, come non mai, l’appello alla pace. E noi cristiani non possiamo che essere in prima linea per questo, in particolare noi seguaci di san Francesco: “portare la pace”, come il risorto la sera di Pasqua con gli apostoli nel cenacolo, è sempre stata la missione prioritaria per il movimento francescano, in tutti i secoli e gli angoli della terra.
Per questi motivi, i nostri ministri generali riuniti ad Assisi in occasione della festa di san Francesco hanno chiesto a tutta la famiglia francescana (i 3 ordini dei frati, le clarisse, i laici del Terz’ordine, le suore francescane dei vari istituti, e ogni altra persona legata al carisma di Francesco) di intensificare la preghiera. Ecco la loro lettera:
Cari Fratelli e Sorelle della Famiglia Francescana,
il Signore vi dia pace!Mentre siamo radunati insieme nella città di san Francesco in occasione della sua festa, desideriamo farvi giungere un appello accorato a restare sensibili al tema della pace in questo momento molto difficile per l’umanità. Vogliamo esprimere tutta la preoccupazione che proviamo per la pace, specie davanti alle sofferenze che già sono state inflitte a tanti e al rischio dell’uso di armi nucleari.
San Francesco ha ricevuto dal Signore l’annuncio da rivolgere a tutti: «Il Signore vi dia pace!», che in questo modo si manifesta come un elemento essenziale del carisma. Accogliamo il dono della pace attraverso la conversione del cuore e siamo chiamati a diventare uomini e donne miti, pacifici, modesti, umili, senza contese e rivalità. Testimoniamo quindi quella pace che abbiamo ricevuto.
«Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi. Riprendano a trattare. Trattando con buona volontà e con rispetto dei reciproci diritti si accorgeranno che ai sinceri e fattivi negoziati non è mai precluso un onorevole successo». Questo grido che Pio XII nel 1939 rivolse a tutti alla vigilia dello scoppio della II Guerra Mondiale, torna drammaticamente attuale. «Mai più la guerra!», esclamò san Paolo VI davanti all’Assemblea dell’ONU, guerra chiamata «avventura senza ritorno» da san Giovanni Paolo II. Il 25 settembre 2015, Papa Francesco rivolse all’Onu una richiesta identica: «Basta guerra, negazione di tutti i diritti».
In ascolto dei segni dei tempi e di queste parole del carisma e dei nostri pastori, invitiamo tutti e tutte a portare in noi con intensità la passione e la preoccupazione per la pace, insieme all’incessante intercessione per questo dono prezioso.
Vi chiediamo per questo un giorno speciale di digiuno e di preghiera come Famiglia Francescana per l’11 ottobre 2022. Mentre col male vediamo in azione il mistero dell’iniquità, rispondiamo con la penitenza e la preghiera, la promozione della riconciliazione e della pace, la sensibilizzazione tra noi e con tanti altri per questo tema essenziale. Nella formazione e nella predicazione, nei diversi progetti di servizio e di lavoro, nell’annuncio e nella vita quotidiana abbiamo presente con forza e convinzione la riconciliazione e la pace.
Affidiamo alla Regina della Pace, a san Francesco, a santa Chiara e a santa Elisabetta, pacifici e umili, l’intenzione grande e urgente della pace, mentre vi salutiamo abbracciandovi fraternamente.
Assisi, 4 ottobre 2022, Solennità di san Francesco d’Assisi, araldo di pace
Sr. Daisy Kalamparamban AFBP – Vice-presidente IFC-TOR
Tibor Kauser OFS – Ministro Generale
Fra Massimo Fusarelli OFM – Ministro Generale
Fra Roberto Genuin OFM Cap – Ministro Generale
Fra Carlos Alberto Trovarelli OFM Conv – Ministro Generale
Fra Amando Trujillo Cano TOR – Ministro Generale, Presidente di turno della CFF
Raccogliamo dunque questo invito per domani, 11 ottobre 2022, e dedichiamo un tempo speciale per la preghiera e il digiuno: “Mai più la guerra!”.
Uniti nel Signore, principe della pace, sempre.
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org