info@vocazionefrancescana.org
340 7492984
Vocazione Francescana
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Vocazione Francescana
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Vocazione Francescana
Home vita da frati

Lo zio frate

Testimonianza di fra Gilberto

Vocazione Francescana di Vocazione Francescana
23 Febbraio 2022
in testimonianze, vita da frati
0

Oggi condividiamo con voi la testimonianza di fra Gilberto Depeder, uno di noi, frati francescani minori conventuali della basilica di sant’Antonio a Padova. Ci racconta la sua esperienza con i ragazzi di una “casa famiglia“, dove davvero lui è “lo zio frate“. Grazie davvero, caro Gilberto, per queste parole preziose condivise con noi!

Lo zio frate di fra Gilberto Depeder

Tra i vari mestieri che può fare un frate… c’è anche quello di zio. Zio adottivo, in questo caso; o meglio, zio affidatario.

i ragazzi della casa famiglia guidati da fra Gilberto in un escursione sulle Dolomiti

Aria di casa, profumo di famiglia

Un luogo nel quale mi trovo sempre subito a casa, dove respiro ogni volta aria di famiglia, è la Casa Famiglia L’Arco. Una coppia – Silvia e Michele – con due figli naturali (10 e 13 anni) e sei minori in affido, che entrano a far parte della famiglia per periodi più o meno lunghi, talvolta fino al raggiungimento della maggiore età, a seconda della valutazione dei servizi sociali.

«Buongiorno, padre Gilberto», esordisce con finto simpatico ossequio Michele, quando lo saluto. «È arrivato lo zio Gibo!», corre voce tra i bambini appena varco la soglia di casa. E devo dire che fa un certo effetto sentirsi chiamare «zio» da bambini e ragazzi padovani e vicentini, pugliesi e senegalesi, albanesi e bengalesi. Prima di qualsiasi titolo ecclesiastico o ruolo professionale, per loro sono semplicemente, immediatamente zio.

Fa bene a loro, alle loro storie piene di paure e di abbandoni e povere di affetto e di cura, la presenza di un adulto affidabile, che voglia loro bene gratis, che passi del tempo insieme a giocare, fare i compiti, lavorare, camminare in montagna.

Fa bene sicuramente a me e alla mia vita di frate uscire ogni tanto dai ruoli istituzionali e dagli orari incalzanti, per entrare in una dimensione più familiare, a misura d’uomo; anzi, di bambino!

Camminare insieme, un frate e due sposi

C’è una profonda intesa con Silvia e Michele, frutto di anni di amicizia e frequentazione.

Con loro riassaporo il gusto genuino del Vangelo, che cosa voglia dire diventare «pescatori di uomini»: provare a tirar su piccoli esseri umani dagli abissi nei quali i flutti della vita rischiano di far affogare. Da loro imparo che l’accoglienza, la cura e la promozione delle persone più fragili non sono soltanto valori da meditare e predicare, ma vita vissuta h 24, 365 giorni all’anno.

D’altro canto, la mia vocazione francescana può essere per loro testimonianza del primato di Dio, della bussola del Vangelo, di uno stile di fraternità e condivisione, in povertà e letizia.

Insieme scopriamo che la vita, ogni vita umana sgorga e può essere rigenerata dal grembo paterno e materno di un Dio che è Padre misericordioso; può essere segno di un amore che ci precede e ci raggiunge gratuitamente, così che noi gratuitamente possiamo a nostra volta donarlo.

Qualcuno la chiamava complementarità dei carismi e delle vocazioni, dentro la grande famiglia della Chiesa. Cosa che può funzionare solo se al di sopra di tutto c’è la carità che «tutto spera e tutto sopporta», l’amore che «non avrà mai fine» e che però chiede l’audacia di sempre nuovi inizi.

uno dei ragazzi gioca a nascondino…

Leggere la vita, imparare a pregare

Periodicamente con Silvia e Michele riprendiamo in mano alcune cose accadute, rileggiamo qualche evento faticoso, le difficoltà e i conflitti presenti. Lo facciamo anche con i ragazzi, durante una camminata in montagna, mentre svolgiamo un lavoretto o dopo una partita a pallavolo.

I momenti più fruttuosi sono quando ci troviamo tutti insieme attorno a una pagina di Vangelo. La leggiamo e a volte la drammatizziamo. Ci lasciamo stupire dal modo di fare e di parlare di Gesù, dalla sua capacità di gettare luce sulle nostre vicende e di farci gustare un modo bello e possibile di stare insieme nella diversità e unicità di ciascuno, riscoprendoci tutti fratelli e sorelle, figli dell’unico Padre.

E poi ciascuno, cristiano o musulmano, prova a tirare fuori una sua preghiera, come è capace. Possibilmente non un “proposito” che odori di moralismo («Farò sempre tutti i compiti… Non litigherò più…»: ma quando mai?!), ma una parola che profumi di famiglia («Grazie Silvia perché… Sono contento di essere qui perché… Chiedo scusa a…»): una piccola luce per la propria strada.

Quando poi la sera rientro in convento, mi chiedo: un bambino ferito negli affetti più profondi, ma che ritrova il sorriso quando chiama Silvia «mamma» e Michele «papà», e un po’ anche quando chiama me «zio», non mi insegna forse a pregare…?

E quando i figli “naturali” si dimostrano felici e pure un po’ fieri di avere 6 fratelli letteralmente di tutti i colori, presentandoli “naturalmente” come fratelli e sorelle, non sono forse dei piccoli maestri di vita…?

fra Gilberto Depeder – info@vocazionefrancescana.org

gilberto
fra Gilberto con una delle bambine della casa famiglia
Tags: Frati Minori Conventualitestimonianza vocazionale
CondividiTweetInviaInvia
Articolo precedente

Lettera sulla preghiera

Articolo successivo

Vuoi costruire pace?

Articoli correlati

gruppo san damiano osimo
testimonianze

Scoprire i segni di Dio

19 Maggio 2022
Credere in un sogno e spiccare il volo
testimonianze

Credere in un sogno e spiccare il volo

6 Maggio 2022
giovani francesi in preghiera
testimonianze

Dalla dipendenza alla libertà

29 Aprile 2022
Articolo successivo
beati i costruttori di pace

Vuoi costruire pace?

guest
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Categorie

  • appuntamenti (125)
  • ascoltare e pregare (432)
  • discernere (601)
  • domande vocazionali (191)
  • essere chiesa (150)
  • famiglia francescana (278)
  • test (1)
  • testimonianze (225)
  • umanizzarsi (124)
  • video (113)
  • vita da frati (225)

Archivi

Video Vocazionale
Instagram

seguici

  • Sì, noi frati facciamo anche i "cuochi", e pure i "pasticceri"! Ogni tanto nelle cucine dei nostri conventi ci divertiamo a fare qualche dolce:
il festeggiare insieme è per noi un elemento imprescindibile della nostra vita fraterna.
Preparare un buon dolce per i fratelli è un gesto di cura, di attenzione, d
  • Che cos
  • Scopri di più sul nostro blog: link in bio!

Contattaci in direct per ogni domanda o informazione.
I 3 nodi del cingolo francescano simboleggiano i 3 voti: obbedienza, povertà e castità.
Ricordano a noi frati e a chi ci incontra la scelta di vita fatta una volta e rinnovata ogni giorno, ogni mattino, indossando quell
  • "Castità non è il contrario di sessualità,
castità non è meglio di sessualità,
anzi, castità è IL MEGLIO DELLA sessualità!".
La vera castità infatti non ha niente a che vedere con la castrazione, il blocco, l
  • Suonare, lodare il Signore, cantare la sua bellezza, il suo amore!!! L
  • A che età si può diventare frate?
Scorri le immagini per avere qualche idea generale. Ovviamente si tratta di un tema molto complesso, che avrebbe bisogno di molto più spazio per essere trattato bene... 
Sul nostro blog trovate un articolo che spiega bene tutto: link in bio!

Contattaci in direct per ogni domanda o informazione.

@vocazionefrancescana 

#frati #fratiminori #fratiassisi #gifra #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #camino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali
  • @vocazionefrancescana 

#frati #fratiminori #fratiassisi #gifra #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #camino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali
  • "Ogni vocazione è una nuova creazione,
una chiamata ad essere
secondo il disegno di Dio,
che ci prende così come siamo
e ci trasforma in ciò che lui desidera,
e non c
  • Siamo nati per benedire! Siamo nati per rendere gloria al Signore! Siamo nati per restituire il dono infinito che ci è stato dato: la vita in lui!

@vocazionefrancescana 

#frati #fratiminori #fratiassisi #gifra #discernimento #vocazione #diventarefrate #vocazionefrancescana #fratiminoriconventuali #cammino #camino #fratifrancescani #assisi #sanfrancesco #sanfrancescoassisi #ricerca #convento #francescani #instagood #vocazionesuora #monaca #church #chiesa #pellegrini #padova #basilicadelsanto #frasimotivazionali
  • Che differenza c
  • Il servizio, il lavoro, è uno dei punti cardine della nostra regola francescana: "chi non sa lavorare, impari!" scrive san Francesco.
E le "piccole faccende domestiche" sono il primo campo d
  • La PACE non chiede
né vincitori né vinti,
ma fratelle e sorelle che,
nonostante le ferite,
camminano insieme,
dal conflitto all
Facebook

Tag

adolescenti e vocazione affettività e sessualità anno liturgico Assisi basilica di san Francesco basilica di sant'Antonio carisma francescano Chiesa clarisse come diventare frate come diventare suora corso vocazionale dubbi e paure Fonti Francescane frasi vocazionali frati francescani e l'Immacolata Frati Minori Conventuali luoghi francescani martirio missione francescana noviziato papa Benedetto papa Francesco Parola e vocazione pellegrini pillole vocazionali post-noviziato postulato preghiera san Francesco san Massimiliano Kolbe sant'Antonio di Padova santa Chiara santi santi francescani storia del blog storia francescana suore francescane temi di discernimento testimonianza vocazionale Vangelo del giorno vita consacrata vita di sant'Antonio vocazione di santa Chiara voti

© 2020-2022 Vocazione Francescana  -  Privacy policy

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Chi siamo
    • Noi frati del blog
    • Frati Francescani Conventuali
    • San Francesco d’Assisi
    • Sant’Antonio di Padova
    • Santi francescani
  • Essere frate oggi
    • Cosa fanno i frati
    • Giornata tipo del frate
    • Testimonianze
    • Vieni in convento e vedi
  • Come diventare frate
    • I passi per diventare frate
    • Corsi e percorsi vocazionali
    • Sperimentare il convento (Postulato)
    • Vestire il saio francescano (Noviziato)
    • Professare la Regola (Post-noviziato)
  • Strumenti per te
    • Parla con un frate
    • Test francescano
    • Video
    • Podcast
    • Mini-percorsi on-line
    • Appuntamenti
    • Link utili
  • Contatti

© 2020-2021 Vocazione Francescana

Scrivimi...

Non fermarti davanti ai tuoi dubbi, scrivimi e ti risponderò.

Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 GDPR 679/16

Grazie!
Ho ricevuto il tuo messaggio.
Ti risponderò a breve.