Domani alla basilica si sant’Antonio qui a Padova due giovani frati emetteranno la loro professione perpetua. Ascoltiamo la testimonianza di uno di loro, fra Jonathan Mutuo!
Domani, 3 ottobre 2020, vigilia della grande festa di san Francesco, alle 10.30 qui a Padova, alla nostra basilica di sant’Antonio, saremo in grande festa! Vivremo infatti la bella celebrazione della professione perpetua di due nostri frati, entrambi provenienti dalla nostra missione in Ghana (Africa).
Si tratta di fra Jonathan Mutuo (32 anni) e fra Sylvester Eugene Koomson (31 anni), entrambi qui con noi a Padova da qualche anno come studenti di teologia. Siamo davvero grati al Signore per questi due fratelli, per il loro cammino e il dono della loro vita fra noi.

Fra Jonathan, a nome di entrambi, ci fa dono anche di una sua piccola testimonianza vocazionale, che parte dalla siccità di un deserto spirituale, fino alla scoperta della vita di san Francesco proprio attraverso internet… Come non sentire questa storia vicina a molte delle vostre, giovani in ricerca qui sulle pagine del web?
Affidiamo il cammino di fra Jonathan e fra Sylvester alle vostre preghiere, e chiediamo al Signore che tanti altri giovani continui a seguire la sua chiamata ad una vita donata per Lui, per la Chiesa, per i fratelli, per il mondo.
Il Signore è grande!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org

Ciao a tutti, sono fra Jonathan, ho 32 anni e sono originario del Ghana. Direi che il mio cammino vocazionale è cominciato da quando ho completato il liceo 2008. In quel anno, quando aspettavo il risultato dell′esame, sono andato a trovare i miei fratelli al Sud di Ghana. In tutto questo, il mio desiderio era di proseguire con l′università.

Però, mentre al Sud, questo desiderio ha cominciato a lasciarmi a poco a poco. E quel tempo di pausa dopo il liceo, piano piano, è diventato un periodo lungo tre anni. Quei tre anni erano anni di “secchezza” per me, perché mi sentivo svuotato, senza sapere ciò che volevo.
Durante quegli anni ho vissuto un momento di mancanza di una volontà decisiva: ho perfino ricevuto l′ammissione per l′università, ma non avendo più il desiderio di proseguire, non ho nemmeno risposto alla lettera. Sì, non solo non avevo desiderio di proseguire con l′università, ma anche non sapevo ciò che volevo fare. È stato un periodo davvero “secco”, quasi senza vita.
In quel periodo però sorgeva piano piano in me un nuovo desiderio stranissimo, a cui non avevo mai pensato. Un nuovo desiderio che era nato dalla mia condizione di “secchezza” di vita. Era il desiderio per la vita consacrata. Una chiamata direi che era già dentro di me, ma che era stata soppressa lungo gli anni.
Così, durante quei tre anni di deserto, la chiamata ad una vita consacrata ha cominciato ad emergere dentro di me con una forza convincente, al punto che non riuscivo più a sopprimerla. Alla fine ne parlai con i miei genitori, che accolsero bene questo mio desiderio. Da loro ho ricevuto la forza di andare avanti con più tranquillità, contando sulla loro benedizione.
“Però, la vita consacrata è vissuta in diversi modi: quale ti attira, Jonathan?”
Ho fatto la mia ricerca e, un giorno come un altro, mentre navigavo online, mi sono imbattuto in una biografia di san Francesco d′Assisi e mi è piaciuta. Forse è una cosa strana il rispondere ad una vocazione religiosa in quanto francescana dalla lettura di una biografia in internet, ma questa è la mia storia… Forse la grazia di Dio era piena così tanto che avevo bisogno solo di una spinta!
Per di più, la vita francescana era di per sé una affermazione implicita del tipo di vita cercavo: una vita di semplicità e di preghiera. Quindi incontrando Francesco, lui è divenuto come uno specchio per me, per imparare a conoscermi meglio.
Piano piano ho preso contatto con i frati e nel 2011 ho incontrato per la prima volta un frate. Infatti io provengo dal nord di Ghana, dove non ci sono presenze francescane. Ad ottobre dello stesso anno ho cominciato il postulato. E così è cominciato il mio percorso.

Dopo il noviziato, ho fatto la professione temporanea il 26 agosto del 2014 in Ghana. Poi mi sono spostato in Zambia per tre anni per studiare la filosofia. Dal 2017 sono in Italia, a Padova, per lo studio della teologia.
Sono molto contento che Dio abbia voluto far scaturire questa chiamata da dentro di me nel momento del deserto, della siccità della vita, e mi sento davvero grato verso i miei fratelli e i formatori per quanto mi stanno donando in questi anni di formazione, in Africa e qui in Italia.
Auguro a tutti voi di sentire la chiamata del Signore per la vostra vita, e di seguirlo con gioia. Vi porto nelle mie preghiere.
fra Jonathan – info@vocazionefrancescana.org

Buon inizio per questa grande Missione