Condivido con voi oggi la lettera che le Clarisse (le suore francescane di clausura) del Monastero “Sant’Agnese” di Montone (Pg) hanno inviato ai loro concittadini alcuni giorni fa e che mi hanno pregato di pubblicare sul blog perché molte altre persone, in questi giorni esse pure forzatamente “recluse”, la potessero conoscere.
Le ringraziamo di vero cuore: per la loro preghiera e la loro amicizia. Ci affidiamo tutti alla intercessione di queste donne totalmente orientate al Signore perché ci aiutino a mantenere viva la fiamma delle fede e della speranza.
Prima di lasciarvi alla loro bellissima lettera, vi lascio qui l’orario della loro comunità, per essere in comunione di preghiera con loro:
- 6.30: Lodi
- 7.00: S. Messa in TV celebrata da papa Francesco
- 7.30: Ufficio delle Letture e Ora III
- 12.00: Ora VI e Angelus
- 15.15: Ora IX e Rosario
- 18.00: Preghiera personale – Martedi e Giovedi Adorazione Eucaristica (la Domenica siamo in Adorazione Eucaristica per tutto il pomeriggio in questo tempo di pandemia)
- 19.00: Vespri
- 21.15: Compieta
Vi benedico.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
PS: qui trovate il sito delle Clarisse – qui invece altri articoli sul nostro blog su di loro.

Monastero “S. Agnese”, 20 marzo 2020
Carissimi fratelli e sorelle montonesi,
pace a voi!
Abbiamo pensato di raggiungervi con questo nostro scritto per dar voce a un desiderio che abita il nostro cuore: dirvi che vi siamo vicine.
Situazione paradossale quella che stiamo vivendo: separati e isolati ma, vicini! L’essere insieme è quasi palpabile. In questi giorni le parole chiave ci paiono essere “vicinanza”, “comunione”, “fraternità”, “comunità”. Non crediamo sia solo un nostro sentire. C’è della “forza” in questa dolorosa circostanza!
Ieri sera è stato commovente affacciarci alla finestra e vedere tanti drappi bianchi e lumini accesi sui vostri davanzali. Abbiamo tutti pregato insieme… e chissà quante altre famiglie, comunità, preti, persone sole, si sono unite a noi. La preghiera è qualcosa di invisibile, apparentemente inutile, ma ha la potenza efficace di renderci “Uno”; sì Uno, un solo Corpo. La preghiera fa sì che non siamo più soli, isolati. E’ meraviglioso sentirci Corpo! Questa è la Chiesa: affacciarci alla finestra, vedere un lumino acceso e non sentirci più soli perché qualcuno ci sta pensando, sta pregando anche per noi. Siamo gli uni incredibilmente legati agli altri.
Stiamo rinunciando alla celebrazione Eucaristica e ai sacramenti, è faticoso pensare a una Pasqua senza le celebrazioni del Triduo e della Veglia… eppure, mai come in questo tempo, abbiamo la certezza e la convinzione profonda di essere Chiesa, Corpo! E, ricordiamocelo, il corpo di Cristo è la Chiesa!
Sappiate dunque che noi ci siamo; le nostre giornate sono profondamente unite alle vostre. Il nostro pensiero è rivolto a tutti, conoscenti e non.
Condividiamo l’angoscia, la paura e la preoccupazione per la salute e la vita dei nostri cari. Come sapete abbiamo amici e parenti residenti a Bergamo e Brescia. Anche se ormai il virus è, purtroppo, affare di tutti.
Pensiamo e preghiamo per coloro che sono morti, per i familiari che non hanno avuto neanche la consolazione di un funerale.
Preghiamo per chi sta compiendo il duro “passaggio” ed è solo in un letto di ospedale, preghiamo con forza che in quel momento possa almeno incrociare uno sguardo compassionevole di un infermiere; che il Signore gli conceda la forza della fede, la certezza della Vita Eterna e la consolazione dello Spirito santo.
Preghiamo per gli ammalati, perché possano al più presto guarire; preghiamo soprattutto per gli anziani.
Preghiamo per le famiglie, molte ormai sono separate da settimane perché magari un coniuge sta ancora lavorando e, tornando a casa, si teme il contagio.
Preghiamo per tutto il personale sanitario, che Dio benedica e ricompensi tutti! Eroismo ci pare poca cosa, noi sentiamo profumo di santità in questo loro donarsi!
E preghiamo per tutti voi, costretti ad una “clausura” obbligata; che le vostre case possano essere “piccoli monasteri” in cui celebrare, nelle cose di tutti i giorni, l’amore reciproco, mai astratto e sempre concreto.
Noi, dunque, ci siamo… Se non ci affacciamo al balcone a cantare con voi è perché spesso l’orario coincide con la nostra preghiera! E ci siamo per tutti, credenti o non. Ci siamo anche per i nostri fratelli dell’Islam, che non sono una categoria, ma amici che spesso frequentano il nostro parlatorio (soprattutto le mamme con i loro bambini e ragazzi!).
Avrete sentito che abbiamo riattivato le campane del Monastero, non suonavano più da molti anni. E’ per dirvi che ci stiamo recando nel coro della nostra Cappella per la preghiera comunitaria e che portiamo ciascuno di voi con noi.
“Coraggio e avanti!”, come amava dire a tutti la nostra cara sr. Angela Tirimagni, montonese doc e a cui stava particolarmente a cuore il bene di tutti i compaesani. Siamo certe che anche lei, dal Cielo, sta pregando per noi e per il mondo intero.
Vi, e ci, affidiamo a Maria, Madre della Chiesa, Madre dell’unità.
Insieme ce la faremo!
Un forte abbraccio.
le vostre Sorelle Clarisse di Montone
PS: la nostra mail è: monastero.santagnese@gmail.com – il nostro numero è: 0759306140