Oggi vorrei segnalarvi la messa on-line di un nuovo sito che abbiamo curato noi frati francescani Conventuali della Basilica del Santo a Padova: www.padreplacidocortese.org
Si tratta di un nuovo portale dedicato interamente alla figura del nostro Servo di Dio padre Placido Cortese.
Lo conoscete? Ne avete mai sentito parlare?
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale a Padova, come in tutta Italia, centinaia di persone erano perseguitate dal regime per i più disparati motivi. Questo semplice frate francescano è riuscito dal suo confessionale alla Basilica del Santo a mettere in piedi una intera rete clandestina di persone che si occupava di procurare documenti falsi per permettere l’espatrio dei perseguitati. Nel 1944 viene arrestato dalla Gestapo e morirà sotto atroci torture senza mai rivelare nessun nome.
Queste storie di vita donata fanno bene ad ogni ricerca vocazionale: qua si tratta di persone in carne ed ossa che hanno seguito le orme del Signore Gesù dando la vita, sul serio!
Se queste testimonianze ti affascinano, non temere: siamo tutti chiamati a donarci. Come diceva san Francesco: “è donando che si riceve, perdonando che si è perdonati, morendo che si risuscita a vita eterna!”
Nel sito, oltre a molte immagini di padre Placido, potrai trovare la sua biografia, una selezione di lettere e vari scritti, la presentazione delle pubblicazioni e degli eventi che lo riguardano, e alcune testimonianze significative.
Te ne riporto solo una. Si tratta della lettera di padre Stefano Fogale (1910-1975), datata 12 aprile 1964. Padre Stefano, frate del Santo, fu tra gli ultimi a vedere Padre Cortese poco prima della sua cattura da parte della Gestapo:
Convento del Santo – Padova, 12 aprile 1964
“Monto Reverendo e carissimo don Guerrino, ho ricevuto la Sua graditissima, con la circolare per il ventennio della Resistenza da parte dell’Associazione Volontari della Libertà.
Non le nascondo però che per me è molto difficile scrivere sul nostro caro P. Cortese, strappatoci l’8 ottobre del 1944, alle ore 13,30. Ricordo come fosse ieri: eravamo vicini di stanza, stavamo parlando di cose amene, quando venne il portinaio a chiamarlo, dicendo che due signori lo attendevano in portineria. Ricordo che dissi al Padre le testuali parole: “Padre, non vada, perché la portano via!”. Il Padre sorrise, se ne andò in stanza, forse a prendere quel poco che aveva (aveva dato anche la sua biancheria personale ai poveri!) e poi zoppicando, se ne andò giù, e più non si vide”.
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org