Continuiamo anche oggi il tema dell’abito religioso francescano, della tonaca dei frati, e in particolare andiamo a vederne il colore e come nei secoli questo abbia subito vari mutamenti. Parto sempre dall’esperienza dei Frati Minori Conventuali, la mia famiglia religiosa, che appartiene al ceppo più antico e ininterrotto dell’Ordine Francescano. Da sempre siamo i custodi delle “tombe di famiglia” : la tomba di san Francesco e la tomba di sant’Antonio nelle rispettive basiliche di Assisi e Padova.
Il “grigio” come colore originario
Poichè per confezionare la tonaca si tesseva della lana grezza (non tinta), alla maniera più semplice e povera, il colore appariva all’inizio di un CENERINO-GRIGIO, con varie tonalità ora più chiare ora più scure (in base alla lana che si aveva a disposizione). Il colore dell’abito francescano pertanto fu ben presto fissato come “grigio-cinerino” per tutti i francescani, tanto che San Bonaventura nelle sue costituzioni prescriveva che la trama della stoffa fosse composta da: “due fili neri e uno bianco“. I dipinti antichi attestano il colore cenerino come tipico dei francescani della prima ora, i frati “della comunità” o conventuali, tanto che nei paesi anglosassoni i Frati Conventuali erano e sono ancora chiamati i GREY FRIARS (frati grigi). La storia però ci mise uno zampino…e pesante.
Le vicissitudini storiche
Con Napoleone, e le varie soppressioni (la confisca di tutti i conventi e il divieto di vivere da frati), in Europa i Frati Conventuali riuscirono in qualche modo a sopravvivere (spesso in tacito accordo con le autorità locali) e a restare in qualche loro chiesa TINGENDO la Tonaca di NERO (il colore della talare dei preti diocesani che soli potevano operare e fare pastorale ). Passata la burrasca napoleonica, il colore nero rimase nei paesi europei toccati dalla rivoluzione francese, mentre continuò ad essere portato cenerino/grigio in tutto il resto del mondo.

E l’abito marrone?
Anche il più comune e riconoscibile abito “marrone” che spesso è associato all’immagine del frate francescano (è l’abito dei frati Minori Osservanti e dei Cappuccini), in realtà ha pure una storia recente. Per i Frati Osservanti infatti il passaggio definitivo dal cenerino al marrone, iniziato in Francia nella seconda metà dell’Ottocento, verrà prescritto ufficialmente solo a fine Ottocento con l’Unione Leoniana che radunerà sotto la dicitura di Ordine dei Frati Minori (1897) i tanti rivoli dell’Osservanza, mentre i Cappuccini già lo avevano adottato da tempo.
Quindi, il colore originario e “ufficiale” dell’abito francescano che inizialmente era grigio per tutti i frati, (anche per Osservanti, Riformati e Cappuccini) via via si è modificato, assumendo diverse tonalità, andando così a distinguere anche le diverse appartenenze alle famiglie francescane.
Perchè alcuni frati sono in grigio, altri in nero?
Come avrete capito noi Frati Minori Conventuali abbiamo l’abito con due colorazioni: nero (per lo più in Europa) e grigio (nel resto del mondo) e non marrone!
Da qualche anno, vi è all’interno del nostro Ordine la spinta e il desiderio di molti di ritornare tutti all’unico e originale abito grigio.
In realtà la cosa non è poi così semplice anche perchè in varie nazioni europee il nero ormai ci identifica da secoli come francescani e soprattutto è associato e legato alle storie forti e nobili di tantissimi frati che, con questo abito nero, si sono spesi, hanno sofferto e hanno dato grande testimonianza di vita cristiana e francescana.
Penso ai frati perseguitati durante il comunismo in Polonia o in Romania e nei paesi dell’Est, alla testimonianza di P. Massimiliano Kolbe (che amava e preferiva l’abito nero), penso a P. Placido Cortese (frate del Santo-Pd e direttore del Messaggero di S. Antonio) arrestato e ucciso dalla Gestapo; penso anche all’amore di tanta gente verso generazioni di francescani abitualmente riconosciuti con questo abito (per es. nelle grandi basiliche dove noi frati Conventuali siamo e che custodiamo da sempre: San Francesco ad Assisi e S. Antonio a Padova…i Frari a Venezia…S. Croce a Firenze..).
Ma con l’abito grigio sono stati martirizzati nei recenti anni due giovani nostri frati in Perù, sulle Ande, fra Michael Tomaszek e fra Zbigniew e in Argentina è stato ucciso durante la dittatura fra Carlos Murias, per la loro azione a favore dei poveri.
Dunque la questione “nero o grigio” credo che ancora proseguirà.., ma non è un gran problema., mi pare! Ciò che invece davvero conta è il significato dell’abito francescano : una vita offerta al Signore e ai fratelli!

Vedi gli altri post sull’abito qui!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Buongiorno Padre!Ma voi "I fratti dell Santo" dormite mai?come fatte a fare cosi tanto e cosi bene?GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! DIO VI BENEDICA!
Credo che la via migliore sia che tu interroghi direttamente le Clarisse. Ecco il loro sito: http://www.clarisse.it/ita/pagina.asp?id=74
Pax et Bunum! Buonasera a tutti nel Signore. Sono una ragazza in discernimento vocazionale…, e da poco che lego il vostro interessantissimo Blog francescano. Grazie per questa bellissima possibilità di condividere e arricchirsi con tanti Articoli e fraterna sapienza. In questa opportunità, che scrivo per la prima volta, cercavo alcune risposte "obbiettive" alle mie inquietudini. Ad esempio: nel caso del ramo femminile, le Monache; quale sarebbero le "differenze"(nell'osservanza della Regola e nel concreto della Vita monastica e giuridica) tra: >> Monache Clarisse / >> Clarisse Cappuccine / >> Clarisse Urbaniste / e >> Clarisse della T.O.R. ??Un cordiale saluto in… Leggi il resto »
Buongiorno. Lo scorso 4 ottobre, festa di San Francesco, mi sono trovato (per caso) ad ascoltare la messa in una chiesa dei francescani. Il sacerdote che ha fatto l'omelia parlava di 4 ordini francescani "ufficiali". Adesso non ricordo i nomi esatti e leggendo il vostro blog ho scoperto che gli ordini francescani "ufficiali" sono tre. Mi potrebbe dare qualche informazione? Grazie di cuore.
Grazie della precisazione. E' vero, nella famiglia francescana ufficiale è da considerare anche il T.O.R. , il Terzo ordine Regolare di San Francesco . Un istituto di vita consacrata derivante dal Terz'ordine francescano. Ecco perché non l'ho menzionato come un "quarto" ramo della famiglia francescana. Il Terzo Ordine nacque per i LAICI, o meglio per i SECOLARI, cioè coloro che, pur non entrando in convento, vivono nelle loro famiglie la spiritualità francescana. Oggi è chiamato Ordine Francescano Secolare (OFS). Questi condividono e vivono il Vangelo e il loro essere francescani nel mondo di oggi, sul posto di lavoro o nello… Leggi il resto »