Oggi, nella 29° (e penultima) pillola vocazionale, affrontiamo una domanda che inquieta alcuni di voi: è necessario un diploma per diventare frate? Bisogna avere degli studi o lauree particolari? Vediamo!
Ho ricevuto ieri una mail da Pierantonio, un ragazzo di 28 anni dalla Liguria, che mi chiedeva se “serve un diploma per diventare frate”. Infatti, mi spiegava, di essere andato a lavorare, dopo avere interrotto le superiori al terzo anno, per aiutare la sua famiglia in grave crisi economica. Ora vorrebbe diventare frate, ma teme di essere escluso non avendo terminato la scuola superiore.
Di seguito ecco la mia risposta, che spero possa risultare utile anche ad altri che mi hanno scritto con domande analoghe.
Benedico tutti. Al Signore Gesù sempre la nostra Lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionafrancescana.org
Serve un diploma per diventare frate?
Per “diventare frate” serve un unico diploma speciale: la vocazione, vale a dire la chiamata del Signore alla vita francescana! Questa deve essere pertanto la prima preoccupazione di un giovane come te e la vera materia da esaminare e a cui dare il voto. Con l’aiuto delle tue guide, chiediti pertanto se “davvero desideri e ti senti chiamato a dare l’intera tua vita al Signore, seguendo l’ideale di san Francesco!?”. Ecco dunque la domanda prioritaria!! Il resto… (come la “questione diploma”) è assolutamente secondario e in qualche modo risolvibile. Ma se manca la vocazione, non c’è curriculum accademico che tenga!
Naturalmente possedere un titolo di studio non è certo inutile o disprezzabile, anzi! Un diploma o anche una laurea però da soli non abilitano alla nostra scelta. Il Signore chiama a sé chi vuole Lui, come vuole e quando vuole. E certo san Francesco, non disdegnerà tra i suoi frati anche un operaio e un muratore, ecc… Tra i primi compagni che seguirono Francesco ci fu, infatti, di tutto: soldati e nobili, contadini e illetterati, artigiani e studenti, operai e manigoldi e pure briganti!
Ma come si procederà circa gli studi mancanti? Anche per te, una volta operato un serio discernimento vocazionale, insieme si valuterà cosa è meglio: può darsi infatti che durante i primi anni di convento (oppure prima di entrare) si possano recuperare in qualche modo gli studi interrotti e arrivare anche al fatidico diploma di scuola superiore (è già successo anche per altri giovani).
Oppure, potrà essere anche che il percorso risulti diverso. Sempre infatti, per chi arriva come te da storie di vita un po’ particolari, si considera con molta attenzione l’indole, la propensione, l’età… e cosa sia comunque più opportuno proporre. Il nostro desiderio è di offrire a tutti, in ogni caso, itinerari formativi fattibili e adeguati (sia culturali che teologici e spirituali) per vivere al meglio la propria missione di consacrati in un mondo così complesso.
Quindi invito tutti a non riservare al diploma il primo pensiero, per quanto importante e utile, ma piuttosto a chiederti quale sia la volontà di Dio. Poi il Signore, saprà fare Lui di te, come frate, quello che più ritiene opportuno, donandoti anche tutti i mezzi e gli strumenti necessari per vivere ed esprimere al meglio questa vocazione.