Con grande gioia ricordo l’imminente Ordinazione Diaconale di due nostri giovani frati, fra Simone Milani e fra Andrea Scalvini che riceveranno la Consacrazione presso i Santuari Antoniani di Camposampiero (Pd).
Mi piace evidenziare come anche il vescovo celebrante, Mons. Agostino Gardin, (vescovo di Treviso) sia un frate francescano ed abbia addirittura ricoperto anni fa l’incarico di Ministro Generale dell’Ordine francescano.
Dunque, dei frati possono diventare diacono e preti e… anche vescovi?
Certamente sì! Se, infatti, per tutti noi francescani, ciò che ci accomuna e ci rende uguali ed è fondamentale è la scelta della vita religiosa nella professione solenne ( “diventare cioè frati per sempre” con la pronuncia dei voti di castità, povertà e obbedienza) ecco che nel cammino vocazionale alcuni di noi si sentono chiamati dal Signore e dalla Chiesa anche ad altre tappe significative a servizio del Regno e del popolo di Dio. Si tratta del ministero Diaconale e Sacerdotale che viene conferito dal Vescovo ai candidati dopo un appropriato discernimento e percorso di studi e di formazione specifici.

Ma che significa diacono (dal greco “diakonos” = “servo”)?
Per rispondere a questa domanda vi propongo alcuni stupendi pensieri di mons. Tonino Bello ( sapete chi è?) pronunciati in occasione di un’ Ordinazione Diaconale (4.10.’84):
“Servo di chi? Servo di Dio, servo dei malati, di Gesù Cristo, servo del mondo. Il diacono è colui che deve sollecitare il servizio di tutta quanta la Chiesa. (…) Lui è il segno provocatore, colui che fa di sé una provocazione. Come quelle persone che disturbano i sogni degli altri. Lui è il segno provocatore del servizio di tutta la comunità, (…) che anima alla diaconia tutta la Chiesa, tutta la comunità cristiana. (…) Tutti quanti noi sentiamo che sul piano del servizio siamo un po’ anemici. (…) Siamo poco servi! Di chi dobbiamo essere servi? Oh, prima di tutto di Gesù Cristo, volendogli un bene incredibile, amandolo con tutte le forze, con tutta l’anima, come Francesco d’Assisi che ha buttato via tutto e si è giocato la vita per Lui con gioia. Non con il muso, con gioia, per il servizio di Gesù Cristo, per il servizio di Dio. Il diacono è un servo che va a trovare gli ammalati nel territorio in cui abita, a fare visita ai sacerdoti anziani e si procura un elenco di tutti i sofferenti, i poveri (…) per dare una parola di conforto, di speranza, per stimolare cose grandi …
Con queste provocazioni, buone anche per ciascuno di noi, vi invito a pregare per i nostri confratelli, fra Simone e fra Andrea chiamati a farsi servi: “servi di Dio, di Gesù Cristo, servi del mondo”.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Ringraziamo il nostro serafico Padre Francesco per il dono di questi due nostri fratelli, che riceveranno l'ordine sacro del diaconato ricevuto anch'io a Chioggia il 23 ottobre scorso. Come vice ministro ofs auguro di cuore a questi nostri fratelli di essere testimoni autentici di Cristo servo per i fratelli. Auguri