Nella festa di sant’Antonio abbiamo l’occasione di contemplare un santo che ha portato la fede nei cuori di tantissime persone e che ancora oggi richiama a sé fedeli da tutto il mondo.
In occasione di questa ricorrenza condivido con voi un pensiero di fra Giovanni Voltan, guardiano della basilica di sant’Antonio di Padova.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Sacrestia della nostra parrocchia di Milano, metà di febbraio. Appena smesso il camice, al termine della messa del mattino, mi colpisce una piccola statua di s. Antonio. Ha la luce ‘giusta’ per una foto. Un Crocifisso là vicino prolunga un’ombra perfetta: arriva dietro il Santo che ha il Bambino tra le braccia. La luce è su Gesù: è lui il centro. In quest’anno particolare costituito dal Giubileo della Misericordia, mi viene spontaneo associare il caro Santo alla Misericordia. Lui ne è stato un grande cantore.
L’ha sperimentata, amata, donata a piene mani. Per lui ha avuto il volto del Bambino Gesù, una Vita che puoi stringere tra le tua braccia,- non un mito!-, e la drammaticità del Figlio di Dio che sulla croce ci ha amati sino a morire per noi. S. Francesco direbbe: il Cristo “umanato” e “appassionato”, l’ “umiltà dell’incarnazione e la carità della passione”. Così Dio ha amato il mondo! Frate Antonio da Lisbona- s. Antonio di Padova l’ha testimoniato annunciando a tutti questa concreta Misericordia, esigendo da chi l’ascoltava il suo prima che è la conversione del cuore e il suo dopo che è una vita diversa. Se incontri il Signore, se ti lasci riconciliare, cambi e ti fiorisce l’esistenza.
Buona festa di s. Antonio, cantore della Misericordia, nostro grande intercessore!
“La confessione è la vera porta del cielo, la porta del
paradiso.
Per essa infatti il peccatore pentito
viene introdotto al bacio della
divina misericordia”( S. Antonio di Padova).
fra Giovanni – info@vocazionefrancescana.org