Dall’inizio della guerra siriana, i frati francescani della Custodia d’Oriente e di Terra Santa si sono resi disponibili ad aiutare chi è venuto a bussare alla loro porta.
Ecco di seguito due testimonianze (dal sito dell’Ordine) dalla Turchia e dal Libano:
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Situazioni nelle varie località colpite dei frati della custodia d’oriente
- In Turchia, le comunità di Istanbul e di Büyükdere, hanno accolto in diverse occasioni alcune famiglie siriane. I frati si sono impegnati non solo ad accogliere queste famiglie, ma anche a prendersi cura di loro e del loro futuro, cercando di aiutarle a trovare un rifugio sicuro e una vita degna. Inoltre, aiutano economicamente chi, tra i profughi, è in bisogno.
- In Libano, i profughi siriani stanno per la gran parte sotto le tende nei campi della Bekaa, del Nord e del Sud del Libano. Sono tutti musulmani. I cristiani si sono recati dai loro parenti mescolandosi alla popolazione libanese. Oltre ai siriani, il Libano ha accolto degli iracheni, per la maggioranza cristiani, affidando la loro permanenza alla Chiesa Caldea fino a che questa Chiesa potrà sopportare tale impegno e tale peso.

- I frati sono impegnati da più di un anno in un servizio regolare ai profughi siriani e iracheni. Per potersi organizzare, hanno dovuto creare una ONG, alla quale hanno dato il nome di “Equal”. I frati e i membri di Equal lavorano con i più giovani e con le mamme. Hanno un programma simile per i profughi siriani e quelli iracheni. Per i primi, le attività si svolgono in due grandi tende che Equal ha montato nel campo profughi siriano che si trova nella Bekaa e per gli iracheni, nei locali messi a disposizione dai frati minori a Harissa.
- In un primo tempo (che è durato più di 8 mesi), le attività sono state manuali: disegni…, allo scopo di aiutare i più giovani ad esprimersi, a sviluppare possibili doti e a occupare il tempo nella pace. C’è stata anche una formazione alla non violenza… Con le mamme, una psicologa e una sociologa si alternavano per sessioni di formazione su argomenti relativi alla vita quotidiana in una situazione difficile e di precarietà, e altri argomenti chiesti dalle stesse mamme.

- In un secondo tempo, da ottobre per gli iracheni e da gennaio per i siriani, i frati, novizi e postulanti e i membri di Equal organizzano corsi di arabo, matematica e inglese per coloro che non sono riusciti ad andare a scuola e un sostegno per coloro che frequentano la scuola. Invece, alle mamme irachene viene offerto un corso di inglese, e alle mamme siriane un corso di arabo perché possano leggere e scrivere. Intanto continuano i corsi di formazione alle mamme e il sostegno psicologico per tutti.
- Questa nostra azione è partita grazie all’iniziativa di un frate che si era impegnato a cercare soprattutto i profughi siriani di cui nessuna organizzazione internazionale si occupava. Pian piano abbiamo sviluppato questo servizio che è finanziato in gran parte dalla Fondazione Giovanni Paolo II e dai membri di Equal.