Ieri dopo la profetica apertura della porta santa a Bangui e poi in S . Pietro da parte del pontefice, ha preso avvio anche il “Giubileo dei francescani” (mi piace usare questa espressione).
Infatti, nelle due grandi basiliche di San Francesco in Assisi e di Sant’ Antonio di Padova (rette da sempre dai Frati Minori Conventuali, la mia famiglia francescana) le porte della Misericordia sono state spalancate.
Ora, il Signore attende che anche la porta del tuo cuore, si apra senza timore e paura alla sua chiamata. Egli viene e bussa: non chiudere i battenti; non sottrarre il tuo ascolto e la tua disponibilità. Apri le tue braccia e accogli il suo Amore e il suo invito di sequela!

Alla tomba di san Francesco
Ad Assisi, nel Sacro Convento, il varco giubilare è quello che si apre nella basilica inferiore e che poi conduce alla tomba di san Francesco. Qui, il Giubileo della Misericordia coincide con gli 800 anni dalla proclamazione di quello che è conosciuto come il “Perdono di Assisi” (1216). Il messaggio per i pellegrini è ancora quello di Francesco, dopo otto secoli : “Vi voglio mandare tutti in Paradiso”. “Un anno di misericordia e grazia – ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti – . La Porta Santa della Basilica di San Francesco d’Assisi si apre per i fragili corpi che attendono la salvezza, per i cuori sognanti o angosciati, per gli sguardi profondi o disorientati e per offrire una dimora a tutti”.
Alla tomba di S. Antonio
Come ad Assisi, cerimonia molto affollata anche a Padova: il rito di apertura nel santuario di Sant’Antonio è stato presieduto dal delegato pontificio, l’arcivescovo Giovanni Tonucci. Il rettore della Basilica, padre Enzo Poiana, ha ribadito la risonanza particolare dell’apertura della Porta Santa nel santuario di frate Antonio a Padova: “Non solo perché la basilica è meta di milioni di pellegrini, ma soprattutto perché la stessa predicazione di sant’Antonio è andata al cuore del messaggio evangelico”. Ha poi ricordato le parole di papa Francesco: «Attraversare la Porta Santa è segno di una vera conversione del nostro cuore. Quando attraversiamo quella Porta è bene ricordare che dobbiamo tenere spalancata anche la porta del nostro cuore. Io sto davanti alla Porta Santa e chiedo: “Signore, aiutami a spalancare la porta del mio cuore!”».

Pellegrini in cammino
Fra le varie indicazioni che il Papa ha elencato nella bolla di indizione del Giubileo vi è l’invito a compiere un pellegrinaggio. Mi piace qui ricordare la possibilità di giungere alla Porta della Misericordia della Basilica del Santo (Pd) ripercorrendo a piedi (24 KM) “Il cammino di S. Antonio” da Camposampiero a Padova, toccando così i luoghi più significativi della vita del Santo: Camposampiero e il santuario della Visione, Arcella e il Santuario sorto sul luogo della sua morte , la Basilica che ne custodisce il corpo. (vedi sito) Ma “il Cammino di S. Antonio”, per chi ne avesse la possibilità, si prolunga in realtà verso la pianura Emiliana e l’Appennino, fino al Santuario de La Verna ( dove S. Francesco riceve le stimmate) e da qui verso Assisi e Roma: un cammino meraviglioso da percorrere a piedi, zaino in spalla, in questo anno giubilare!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Basilica del santo (Pd) : Rito di apertura della Porta della Misericordia