“Fino a che età è possibile diventare frate?“, “Un adulto, un uomo maturo può consacrarsi?“. Spesso ricevo simili domande da over 35/37 anni in su. Di seguito ecco una breve riflessione con qualche nostro orientamento e indicazione.
Resto a disposizione per chi vorrà scrivermi personalmente.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Ci sono limiti di età per entrare in convento?
Fino a qualche anno fa era la giovinezza (non oltre i 30-35 anni al massimo) il tempo quasi esclusivo per un discernimento vocazionale e una scelta di consacrazione religiosa. Negli ultimi tempi, parallelamente a quanto avviene per es. per chi si fa una famiglia (sempre più tardi!) sono in forte crescita le richieste di persone anche molto mature e adulte (quarantenni e oltre…) che chiedono di accedere alla nostra vocazione.
Uno sguardo a tale fenomeno
* Da un punto di vista sociologico, esso appare in linea non solo con il protrarsi e il dilazionare anche di altre scelte di vita (affettive, lavorative, professionali..), ma anche con una rinnovata percezione dell’età adulta, non più luogo definitivo e stabile, ma essa pure tempo di continuo rinnovamento ed evoluzione e di disponibilità ad opzioni forti e talvolta di netto cambiamento rispetto a cammini precedenti.
* Da un punto di vista ecclesiale, può senz’altro essere letto come un bisogno di ritorno al Signore e riscoperta della fede da parte di tante persone per anni impegnate o distratte in altri percorsi. Spesso alle spalle ci sono cammini di conversione davvero belli e intensi con conseguente esigenza di una svolta decisa. Frequente, in questi adulti che si rivolgono a noi frati con una domanda vocazionale, appare il bisogno di dare un senso più autentico e vero a vite deludenti percepite come aride e sterili; c’è un forte bisogno di dono e servizio; c’è una ricerca di comunione e di comunità fraterne di fronte alla crescente solitudine e all’individualismo dilagante… E’ bella poi la determinazione e la serietà (tipica della maturità) che caratterizza tanti nella loro richiesta! E certamente tutto questo è anche un segno dello Spirito, che come una sorgente di acqua viva sempre sgorga e suscita e da’ vita…

Alcuni aspetti problematici
Se molti sono gli aspetti interessanti di un tale fenomeno, non mancano però le criticità. L’adulto che ci interpella apre, infatti, nuove sfide al discernimento (ben diverso che per le vocazioni giovanili). Ne elenco alcune:
= Al di là di ogni migliore e retta intenzione (che è fuori discussione!), è per esempio spesso davvero arduo per degli adulti ormai strutturati (parlo di quarantenni, cinquantenni ed oltre..), intraprendere la nostra scelta: troppi i condizionamenti e legami dalla vita precedente, troppe le abitudini ormai radicate (per es. di autonomia personale, economica.. lavorativa..); spesso troppe le “storie” molto forti e talvolta dolorose (in ambito affettivo e sessuale o relazionale..) da essere veramente superate o integrate…
= Si aggiunga poi il lungo iter formativo: i molti passi necessari per diventare frate e per entrare a pieno titolo nella comunità francescana, i molti anni di studio (circa 9 anni di formazione e studio per chi anche diventa sacerdote!) con pertanto una sorta di “parcheggio forzato” (per nulla facile da gestire e spesso alquanto scoraggiante per il candidato adulto) in un periodo della vita, quello della maturità, che dovrebbe essere invece il più fruttuoso e generativo.
= Altri motivi di difficoltà sono dettati dalla difficile situazione lavorativa contemporanea….; se un adulto infatti, dopo avere lasciato il proprio lavoro per entrare in convento, poi scopre che questa non era la sua strada…che si fa? ecc. ecc…
Quali cammini di discernimento?
* Ai giovani (fino ai 35 anni) indichiamo l’ormai famoso cammino del “gruppo san Damiano”; un’opportunità molto bella di verifica della chiamata, di crescita spirituale, di fraternità e di conoscenza della dimensione francescana.
* Ai più adulti (dai 35 in su) che pure sentono il richiamo alla nostra vocazazione, sempre e comunque riserviamo attenzione e ascolto, valutando con essi con pacatezza e disponibilità questi nostri orientamenti insieme al loro vissuto, all’intensità e alla veridicità di una chiamata e di una possibilità vocazionale. Il passo successivo, se riscontrate alcune condizioni fondamentali, è quello di iniziare un percorso di verifica presso alcune nostre comunità preparate ad hoc per tali accompagnamenti.
i frati del blog – info@vocazionefrancescana.org
Ho ormai un età più che adulta e sento dentro di me una vicinanza al Signore, vorrei condividere la gioia Pastorale ma so che non mi è permesso, sono stato peccatore e me ne sono pentito, ma dentro di me sento che il Signore mi ha capito e forse perdonato. buoni Auguri a tutti voi e pregate per me ne ho molto bisogno. Luigi da Lucca
Caro Luigi, non è mai troppo tardi per mettersi al servizio della Chiesa e di ogni uomo! Ti consiglio di avvicinarti alla tua parrocchia, oppure ad un santuario, ecc… e chiedere di poter dare una mano in qualcosa. si comincia dal poco, ma è proprio quello che è più gradito a Dio. Buon cammino fratello, una preghiera per te. fra Nico
Grazie fratello Nico, le tuo se pur poche parole mi fanno riflettere, cercherò di avvicinarmi ad un santuario, quel che posso fare non lo so ancora ma sicuramente a me farà bene, purtroppo convivo con una malattia che m’invalida molto e trovo conforto solo nel Signore. grazie
gia mettere un età nn è segni di accoglienza.La chiesa è dventata come un azienza del mondo
Pace e bene fratello. Mi spiace questa sua presa di posizione. In realtà la vita di tutti noi, quotidianamente, è segnata inevitabilmente dai limiti del tempo. Ci sono passi e scelte e decisioni nella vita possibili in certi momenti ed età ed altri no: questa vale per il lavoro, per un matrimonio, per la salute, per lo sport o una laurea, per gli affetti, per una gravidanza..ecc… Questo vale ancor più per la vocazione religiosa che, ricordo, non è una laurea da conseguire o un posto di lavoro da conquistare o altra meta a cui tendere per la propria realizzazione… Leggi il resto »
Pace e bene. Io sono Giorgio. Ho 53 anni e sono un uomo che per lavoro ho girato il nostro mondo. Ho visto cose belle e anche brutte e molto spesso mi sono chiesto:dov’è Dio? Molte persone, di buon cuore, vorrebbero avvicinarsi a Dio per trovare la loro pace e per questo inserirsi e isolarsi dal mondo “maligno” per avvicinarsi a Dio e trivare pace. Io credo, dopo ciò che ho visto, che se vogliamo trovare Dio e ka Pace, dobbialo seguire l’insegnamento e le parole di Gesù : Andare e predicate, aiutate scacciando i demoni e assolvete i peccati.… Leggi il resto »
Pace e bene a te Giorgio. Grazie della tua condivisione, e buon cammino dietro al Signore Gesù: lui è grande! una preghiera per te. fra Nico
Ciao fratello ho 35 anni e mi sono stancato di stare nel mondo vorrei vivere in un monastero lodando il nostro unico DIO che possibilità avrei? Grazie
Ciao Fabio. Sai, la vocazione non è mai una “fuga dal mondo”! Il nostro unico Dio si è incarnato dentro questa storia, questo mondo, questa umanità. è proprio qui, con i piedi per terra che dobbiamo seguirlo, stare con lui, lodarlo!
In ogni caso puoi contattare un monastero, magari della tua zona, e cominciare a fare qualche colloquio di conoscenza reciproca per avviare un eventuale cammino di discernimento serio.
una preghiera per te
fra Nico
Ho sempre frequentato istituti scolastici gestiti da persona di Chiesa.
Ho conseguito diploma presso Isttuto Sacra Famiglia di Genova Rivarolo.Da oltre 30 anni pratico l'astinenza del corpo per avvicinarmi a Dio sempre più. Vorrei entrare in contesto a me idoneo per servire il Nostro Signore. La prego di darmi consiglio in merito. Ho 60 anni. Grazie.
gentile lettore, mi dispiace dirle che per la sua età più che adulta non le è possibile un ingresso nell'ordine. Nulla le potrà però impedire di continuare a vivere con gioia la sua fede di testimoniarla , come ha sempre fatto, nella sua realtà ecclesiale. Una preghiera
Ciao caro Massimo. Grazie anche della tua condivisione. Ti invito però a leggere con attenzione l’articolo qui sopra: noi NON METTIAMO LIMITI di età, non li abbiamo mai messi! Anzi, al contrario, cerchiamo di accogliere e accompagnare chiunque (proprio tutti!) si avvicini a noi, e cerchiamo di farlo nel modo migliore. Como chiaramente indicato nell’articolo abbiamo addirittura pensato un percorso di ad hoc per le esigenze di chi si avvicina alla vocazione in età adulta, con un convento dedicato precisamente a questo servizio. Mi dispiace davvero che tu sia subito corso a giudicare il nostro operato, senza nemmeno leggere cosa… Leggi il resto »
Salve padre Alberto mi chiamo Bruno lavoro in ospedale da 30 anni come oss e adesso provo molta vocazione voglio fare il frate ho 52 anni mi faccia sapere sono di brescia
pace a te. grazie per la fiducia. circa la tua richiesta ti consiglio di contattare i frati francescani presenti nella tua città (Brescia) presso la chiesa di san Francesco. Non ti nascondo le difficoltà inerenti alla tua età più che adulta soprattutto pensando alla formazione necessaria per diventare frate (circa 10 anni di studio e preparazione!) . Una preghiera e buon Natale. f. Alberto
Buongiorno, mi chiamo Mauro, ho appena compiuto 48 anni..sposato (non davanti a Dio) credo che l’età NON sia importante…ma quello che credo io sia individuale..mi dispiace sentire risposte vincolanti all’età…la fede, la ricerca di se stessi, il donarsi agli altri…cosa c’entra l’età?!…ma siamo in un mondo dove l’età coinvolge tutti i settori?..questa è una cosa molto triste…l’essere umano, purtroppo, è mutevole e soggetto a molte tentazioni…troppe..io ho sempre rinnegato la mia educazione cattolica…sbagliando..credo che ci siano persone diverse in contesti diversi…non so più se sono un credente o meno..però, per assurdo, parlo sempre di più con Dio…credo però nell’aiuto al… Leggi il resto »
Ciao Mauro. Grazie della tua condivisione. Ti invito però a rileggere l’articolo. Forse comprenderai meglio che il nostro operato non intende mettere paletti, come indicato chiaramente. Al contrario, ogni giorno accogliamo e ascoltiamo chiunque si avvicini, con disponibilità e umiltà, cercando di comprendere quale sia la strada migliore per ogni esperienza, che come dici anche tu, può essere molto diversa da ogni altra. Il nostro intento è sempre lo stesso per tutti: accogliere e accompagnare verso una vita buona, come il Signore vuole per ciascuno di noi. Buon cammino anche a te fratello, che il Signore benedica la tua strada.… Leggi il resto »
Bravo Mauro Franco, abbraccio il tuo pensiero