Oggi la nostra fraternità francescana, e in particolare la comunità di Milano (Parrocchia e Convento Maria Immacolata e Sant’Antonio) è in festa!
Un giovane frate, fra Daniele La Pera, che da qualche anno studia e opera in quella realtà pastorale, nel pomeriggio, ha pronunciato i voti di castità, povertà e obbedienza, in forma solenne e perpetua: un impegno per l’intera vita! Da ora, sarà frate francescano per sempre.

Il suo gesto e la sua scelta così “tosta”, credo ci fanno riflettere e incoraggiano: è dunque ancora possibile un impegno “senza riserve” per la vita, non è fuori moda scegliere di spendersi totalmente per il Signore e il suo Vangelo, vale ancora la pena seguire un ideale radicale e meraviglioso come quello francescano…
Lo ricordiamo e affidiamo al Signore.
Formula della professione perpetua
A lode e gloria della Santissima Trinità. lo, fr. Daniele La Pera poiché il Signore mi ha ispirato di seguire più da vicino il Vangelo e le orme di nostro Signore Gesù Cristo, davanti ai fratelli qui presenti, nelle tue mani, fr. Giovanni Voltan con fede salda e volontà decisa: faccio Voto a Dio Padre santo e onnipotente di vivere per tutto il tempo della mia vita in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità e insieme professo la vita e la Regola dei Frati Minori confermata da papa Onorio promettendo di osservarla fedelmente secondo le Costituzioni dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali; Pertanto mi affido con tutto il cuore a questa fraternità perché, con l’efficace azione dello Spirito Santo, guidato dall’esempio di Maria Immacolata, per l’intercessione del nostro Padre san Francesco e di tutti i santi, sostenuto dal vostro fraterno aiuto, possa tendere costantemente alla perfetta carità nel servizio di Dio, della Chiesa e degli uomini.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
tantissimi auguri di ogni bene nel Signore a fra Daniele! (ah, che brutta cosa aver quasi quarant'anni senza aver combinato nulla di buono…). Preghi per me, se può. Grazie.
pace a te. Non temere! Il Signore ti ama.
ti ricordo e affido. f. alberto