Ieri sera a Rio de Janeiro , papa Francesco ha rivolto alle migliaia di giovani presenti un discordo straordinario. Ne riporto uno stralcio davvero significativo e bello. Vi invito però a leggerlo interamente: toccherà , ne sono certo, il vostro cuore in modo indelebile, come è avvenuto per me!!
Ma che cosa possiamo fare? “Bota fé – metti fede”.
La croce della Giornata Mondiale della Gioventù ha gridato queste parole lungo tutto il suo pellegrinaggio attraverso il Brasile.

“Metti fede”: che cosa significa? Quando si prepara un buon piatto e vedi che manca il sale, allora tu “metti” il sale; manca l’olio, allora tu “metti” l’olio… “Mettere”, cioè collocare, versare. Così è anche nella nostra vita cari giovani: se vogliamo che essa abbia veramente senso e pienezza, come voi stessi desiderate e meritate, dico a ciascuno e a ciascuna di voi:
“metti fede” e la vita avrà un sapore nuovo, la vita avrà una bussola che indica la direzione;
“metti speranza” e ogni tuo giorno sarà illuminato e il tuo orizzonte non sarà più oscuro, ma luminoso;
“metti amore” e la tua esistenza sarà come una casa costruita sulla roccia, il tuo cammino sarà gioioso, perché incontrerai tanti amici che camminano con te. Metti fede, metti speranza, metti amore!
Tutti uniti: “metti fede”, “metti speranza”, “metti amore”.

Ma chi può donarci tutto questo? Nel Vangelo sentiamo la risposta: Cristo. «Questo è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Gesù ci porta Dio e ci porta a Dio, con Lui tutta la nostra vita si trasforma, si rinnova e noi possiamo guardare la realtà con occhi nuovi, dal punto di vista di Gesù, con i suoi stessi occhi (cfr Lett. enc. Lumen fidei, 18). Per questo oggi vi dico, a ciascuno di voi:
“metti Cristo” nella tua vita e troverai un amico di cui fidarti sempre;
“metti Cristo” e vedrai crescere le ali della speranza per percorrere con gioia la via del futuro;
“metti Cristo” e la tua vita sarà piena del suo amore, sarà una vita feconda.
Perché tutti noi desideriamo avere una vita feconda, una vita che suona vita agli altri!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org