La Chiesa intera fa festa per l’elezione del nuovo Papa Francesco e consentitemelo, è un momento di grande gioia per noi frati francescani.
Un po’ come tutti meravigliato e incantato per la scelta straordinaria di questo nome ( “nomen omen” sentenziavano gli antichi; il nome rivela la persona, dice l’uomo), sono andato a rileggermi le fonti francescane, (le più antiche biografie di S. Francesco d’Assisi) e vedendo come agiva il Poverello e che sentimenti e reazioni sapeva suscitare attorno a se, non ho potuto non collegarmi allo slancio di entusiasmo e speranza che ha toccato i cuori di tutti alle prime parole di Papa Francesco.
Ringraziamo e preghiamo dunque il Signore per il nuovo Sommo Pontefice che affidiamo naturalmente all’intercessione specialissima del Santo di Assisi. Vi benedico.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Dalla vita di san Francesco
Fonti Francescane 382 – 385
Il valorosissimo soldato di Cristo – Francesco – passava per città e castelli annunciando il Regno dei cieli, la pace, la via della salvezza, la penitenza in remissione dei peccati; non però con gli artifici della sapienza umana, ma con la virtù dello Spirito (1Cor 2,4).
Poiché ne aveva ricevuto l’autorizzazione dalla Sede Apostolica, operava fiducioso e sicuro, rifuggendo da adulazioni e lusinghe. Non era solito blandire i vizi, ma sferzarli con fermezza; non cercava scuse per la vita dei peccatori, ma li percuoteva con aspri rimproveri, dal momento che aveva piegato prima di tutto se stesso a fare ciò che inculcava agli altri. Non temendo quindi d’esser trovato incoerente, predicava la verità con franchezza, tanto che anche uomini dottissimi e celebri accoglievano ammirati le sue ispirate parole, e alla sua presenza erano invasi da un salutare timore.
Uomini e donne, chierici e religiosi accorrevano a gara a vedere e a sentire il Santo di Dio, che appariva a tutti come un uomo di un altro mondo. Persone di ogni età e sesso venivano sollecite ad ammirare le meraviglie che il Signore di nuovo compiva nel mondo per mezzo del suo servo. La presenza o anche la sola fama di san Francesco sembrava davvero una nuova luce mandata in quel tempo dal cielo a dissipare le caliginose tenebre che avevano invaso la terra, così che quasi più nessuno sapeva scorgere la via della salvezza. Erano infatti quasi tutti precipitati in una così profonda dimenticanza del Signore e dei suoi comandamenti, che appena sopportavano di smuoversi un poco dai loro vizi incalliti e inveterati.
Splendeva come fulgida stella nel buio della notte e come luce mattutina diffusa sulle tenebre; così in breve l’aspetto dell’intera regione si cambiò e, perdendo il suo orrore, divenne più ridente. E’ finita la lunga siccità, e nel campo già squallido cresce rigogliosa la messe. Anche la vigna incolta comincia a coprirsi di fiori profumati e a maturare, per grazia del Signore, i frutti soavi di bontà e di bene. Ovunque risuonano azioni di grazie e inni di lode, e non pochi, lasciate le cure mondane, seguendo l’esempio e l’insegnamento di san Francesco, impararono a conoscere amare e rispettare il loro Creatore.

Molti, nobili e plebei, chierici e laici, docili alla divina ispirazione, si recavano dal Santo, bramosi di schierarsi per sempre con lui e sotto la sua guida. E a tutti egli, come ricca sorgente di grazia celeste, dona le acque vivificanti che fanno sbocciare le virtù nel giardino del cuore. Artista e maestro di vita evangelica veramente glorioso: mediante il suo esempio, la sua Regola e il suo insegnamento, si rinnova la Chiesa di Cristo nei suoi fedeli, uomini e donne, e trionfa la triplice milizia degli eletti.
A tutti dava una regola di vita, e indicava la via della salvezza a ciascuno secondo la propria condizione
Papa Francesco sinceramente mi piace, mi sembra molto positivo.
Alessandro
Personalmente dovrò farci l'abitudine. Mi piaceva molto papa Benedetto. Molto probabilmente era troppo colto e raffinato per i tempi attuali!
A.
Pace a te..Anch'io conserverò sempre un bellissimo ricordo e grande devozione per Benedetto XVI. Questo non toglie la riverenza e l'obbedienza filiale e tutto il sostegno e la preghiera che dobbiamo al nuovo Papa che il Signore ci ha donato in questo tempo.