Pace e bene a voi cari amici. In questi giorni il Papa ha riportato all’attenzione di tutti la vocazione francescana.
E’ interessante notare come S. Francesco, nella sua Regola da subito prometta obbedienza e reverenza al Papa del tempo e ai suoi successori ( altro che contrapposizione Chiesa-S.Francesco, troppe volte proclamata indebitamente da qualcuno!).
Riporto di seguito i primi numeri della Regola stessa dove si sottolinea questo affidamento dei frati al Papa, insieme al nucleo essenziale della scelta francescana: una vita secondo il Vangelo di Gesù Cristo. Vi benedico.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Regola non bollata (anno 1221)
[1] Questa è la prima Regola che il beato Francesco compose, e il signor papa Innocenzo gli confermò senza bolla.
[2] Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo! Questa è la vita del Vangelo di Gesù Cristo, che frate Francesco chiese che dal signor papa Innocenzo gli fosse concessa e confermata. Ed egli la concesse e la confermò per lui e per i suoi frati presenti e futuri.
[3] Frate Francesco e chiunque sarà a capo di questa Religione, prometta obbedienza e reverenza al signor papa Innocenzo e ai suoi successori. E tutti gli altri frati siano tenuti ad obbedire a frate Francesco e ai suoi successori.
[4] La regola e vita dei frati è questa, cioè vivere in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio, e seguire la dottrina e l’esempio del Signore nostro Gesù Cristo, il quale dice: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi tutto quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e poi vieni e seguimi; e: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua»; e ancora: «Se qualcuno vuole venire a me e non odia il padre, la madre, la moglie e i figli, i fratelli e le sorelle e anche la sua vita stessa non può essere mio discepolo». E: «Chiunque avrà lasciato il padre o la madre, i fratelli o le sorelle, la moglie o i figli, le case o i campi per amore mio, riceverà il centuplo e possederà la vita eterna».