L’Epifania, la festa della manifestazione di Gesù come Messia e Salvatore a tutta l’umanità, a tutte le genti, a tutti i popoli. Questi li abbiamo visti rappresentati dai tre re Magi, tre sapienti che seguendo la Stella sono giunti dall’oriente per adorare il bambino Gesù e offrirgli i loro doni.
Dov’è il re dei giudei?
Ma concretamente questa narrazione, che ha del fiabesco, cosa può dire a noi oggi, specialmente ad un giovane? Cerchiamo di vederlo insieme.
I Magi sono dei saggi che cercano il senso della loro vita. Per fare questo, hanno intrapreso un lungo viaggio. Sono uomini inquieti e in movimento, perché inquieto e agitato è il loro cuore. Giungono con un interrogativo, una domanda cruciale: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo»
Essi cercano un neo-nato. Questo Bambino rappresenta la novità, la speranza, l’avvenire per le genti affaticate oppresse dalla routine, dalla banalità e dal non-senso del vivere, dalla povertà, dalla mediocrità. “Dov’è?” La domanda non è banale. Anche tanti nostri contemporanei si pongono questo stesso interrogativo: “Dov’è Dio?” E ne vanno alla ricerca!
E quando si cerca qualche cosa o qualcuno e ci si mette in movimento e in cammino, si è desiderosi di raggiungere e incontrare qualcuno che esiste, non certo il nulla o il vuoto. L’inquietudine e la domanda dei Magi rimandano all’inquietudine e alle domande interiori di tanti giovani d’oggi. E molti sono «i maghi», i «saggi», i «gurù», che forniscono loro troppo spesso superficiali risposte limitandosi però alla conoscenza. Ma chi è davvero in grado di dare risposte concernenti l’essere? Chi offre la via autentica alla felicità? Dove e presso chi trovare una felicità duratura e piena?
Dove sono io?
‘Noi abbiamo visto la sua stella’, ci dicono ancora i re Magi. Una luce guida la loro strada. Non camminano a caso e senza riferimenti. Non sono per nulla disorientati. Sono invece molto consapevoli della presenza accanto a loro di una luce capace di rischiararli nella ricerca. Oggi, anche tanti giovani, spesso disorientati, cercano la loro stella. Come i Magi, aspirano a dare un senso pieno alla loro vita. Anch’essi, in fondo, cercano un “neo-nato”; cercano una speranza, una novità di bene e bellezza per la loro vita. Ma la stella, oggi, non è sempre in cielo. Essa è nel tuo cuore!! Infatti, attraverso la tua vita e le tue scelte, con la tua gioia e la tua fede, anche tu puoi essere un segno di orientamento, una luce, una guida, un compagno di strada per quanti cercano Dio in verità. Anche tu puoi essere una stella!
Una vita luminosa attira e orienta altre vite.
Una vita luminosa fa passare dall’oscurità alla luce.
Una vita luminosa suscita la speranza.
Una vita luminosa rianima i cuori.
Non siamo destinati a vivere nell’ombra e nelle tenebre. Non siamo destinati ad un’esistenza oscura e triste.
‘Siamo venuti per adorarlo’ dicono infine i Magi. È la meta del cammino. È passare dall’agitazione alla calma, dal movimento all’adorazione. È fermarsi, contemplare, gioire.
I Magi hanno raggiunto l’obiettivo del loro viaggio. Si fermano. Hanno trovato quello che stavano cercando. Il bambino è pace e speranza per il mondo, è novità di vita bella e piena. Il bambino è il potere dell’amore. I Magi hanno trovato.
fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org