Fra le domande che spesso mi sono rivolte vi è questa: quando un frate è chiamato a cambiare comunità? E cosa succede? E perché si cambia? Ebbene, prima di tutto va tenuto presente al riguardo che noi frati francescani viviamo la dimensione della così detta itineranza.
Che significa? Vuol dire che il frate, per sua natura non è chiamato alla stabilità, ma sempre è “pellegrino e forestiero“, sempre pronto a mettersi per strada con il suo zaino in spalla. Il frate è come il vento, va dove lo Spirito soffia, dove c’è bisogno, dove bisogna ripartire, dove i superiori o la comunità o la Chiesa vedono bene una sua presenza, dove il Signore lo chiama.
Il frate è così anche in virtù del voto di povertà: di nulla e di nessuno, come di alcun luogo o compito o mansione egli sa di doversi impossessare o approppiarsi o immedesimarsi.
Il frate vive costantemente il richiamo evangelico ad essere un “servo inutile” (cfr. Lc 17,5-10), spendendo dunque le sue energie, la sua fede e intelligenza, l’intera sua vita nella totale gratuità e disponibilità a Gesù e al suo Vangelo… e basta!
I cambi di comunità o di incarichi vengono indicati da chi ha la responsabilità dell’autorità (il Ministro Provinciale).
Questa piena disponibilità e libertà interiore che ci è richiesta è molto bella, ma anche talvolta abbastanza difficile! Difficile lasciare spazi in cui si è bene operato, si sono coltivate amicizie e legami, in cui si era esperti pastoralmente, in cui si era conosciuti e stimati.
Ripartire però, ricominciare, rimettersi in discussione in una nuova comunità e in nuovi contesti, ha sempre il sapore di primavera, di un qualche cosa che rinasce dopo la morte, che porta freschezza e novità, che ti obbliga a ringiovanire. Il frate per questo “è sempre giovane”!
La nostra vita di frati è dunque una vita itinerante di convento in convento, di uomini sempre in cammino in semplicità e gioia e fraternità, alla sequela di Gesù sull’esempio di san Francesco, per annunciare il Vangelo a tutti coloro ai quali il Padre ci invia! Viva la Missione!
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org