La nostra è l’epoca delle distrazioni di massa. Tutto fa a gara per accaparrarsi la nostra attenzione, distogliendola dalle cose importanti, come l’orientamento di fondo della vita: la vocazione. È il momento di fare qualcosa.
Siamo sempre di corsa. Oggi vi proponiamo, con l’aiuto di un nostro caro frate, fra Paolo Floretta, psicologo e psicoterapeuta, un piccolo esercizio. Ci prendiamo un tempo, uno spazio, e ci concentriamo sulle sensazioni, su cosa muove il tema “vocazione” nella vostra pancia!
Certamente il discernimento vocazionale non sta tutto qui (sarebbe molto pericoloso!), però questo è un aspetto che tendiamo spesso a sottovalutare! Oggi invece vogliamo metterlo al centro della nostra attenzione.
Cosa ne pensate di questo esercizio? Attendiamo i vostri messaggi.
Buona lettura, buon esercizio e buon discernimento.
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
Conoscere la propria vocazione è il primo inestimabile valore per vivere alla grande, per esprimere l’unicità che ci è stata affidata, per gustare la vita. Approfitta di questi giorni, regalati del tempo, un’oretta, in uno spazio tutto per te, confortevole e silenzioso. Zero cellulari e internet, sopravviverai, tranquillo! Solo per un’ora!
Ecco qui le istruzioni, in sette passi, per un primo approccio, dichiaratamente viscerale:
- Procurati carta – 3 fogli – e una penna. Sì, scrivere ti aiuta a oggettivare i tuoi pensieri.
- Trovati uno spazio, riservato solo per te, dove stare tranquillo per un’ora, punta la sveglia.
- Preparati. Siediti e respira per 5 minuti; a ogni espirazione butta fuori un pezzo di mondo che vorrebbe ingombrare questa tua preziosa ora.
- Prendi il primo foglio e anzitutto svuota la tua mente da ciò che la ingombra in questo momento. Scrivi semplicemente una lista delle cose che ti vengono in mente, per 10 minuti consecutivi: le cose che devi fare; le cose che vorresti fare; qualsiasi altra cosa che si spiaggi alla tua consapevolezza.
- Ora prendi il secondo foglio e rispondi a queste quattro domande vocazionali in modo diretto, viscerale, per i prossimi 30 minuti. Semaforo verde alle tue reazioni di pancia, così come ti si presentano:
- Voglio sposarmi? Se sì, perché?
Se no, perché? - Voglio essere consacrato nel
mondo? Se sì, perché? Se no, perché? - Voglio farmi prete? Se sì,
perché? Se no, perché? - Voglio farmi frate? Se sì,
perché? Se no, perché?
- Voglio sposarmi? Se sì, perché?
- Ora, sul terzo e ultimo foglio, scrivi le impressioni, l’effetto che ti ha fatto questo primo approccio vocazionale tutto viscerale. Quali luci ti ha regalato?
- Negli ultimi 15 minuti riprendi in mano il primo foglio e individua 3 cose che sono dei mangia-tempo, anzi: dei ladri di tempo. Scegline una e immagina di rinunciarvi. Se tu usassi quel tempo così recuperato per pensare alla vocazione delle quattro che ti ha suscitato più gioia, grande e importantissimo indicatore di discernimento, che effetto ti farebbe? Come ti aiuterebbe a vivere meglio?
Questo è il tuo primo regalo vocazionale: quando lo farai? Fissalo ora tra le tue priorità di questa settimana!
Buone riflessioni viscerali!
fra Paolo – info@vocazionefrancescana.org
[…] (Articulo libremente extraído del Blog Vocación Franciscana) […]