Celebriamo oggi la solennità della Pentecoste e la discesa dello Spirito Santo. Per meglio comprendere e accogliere questo Dono dall’alto vi propongo una catechesi suggeritami dai nostri frati francesi ispirata ad una omelia di papa Francesco (vedi testo integrale).
Lo spirito Santo, vi illumini, vi guidi, vi accenda il cuore d’amore al Signore Gesù.
Chi è lo Spirito Santo?
Per rispondere a questa domanda, il Santo Padre ha preso spunto da un passaggio tratto dagli Atti degli apostoli (At. 19,1-8):
- Paolo incontra a Efeso alcuni discepoli che credevano in Gesù e fa loro questa domanda: «Avete ricevuto lo Spirito Santo, quando siete venuti alla fede?». E loro, dopo essersi guardati un po’ stupiti, gli hanno risposto: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo!».
Dunque, ha fatto notare il Papa, «credevano in Gesù, erano discepoli buoni, ma neppure avevano sentito che esistesse lo Spirito Santo» […] «Anche oggi accade lo stesso, la maggioranza dei cristiani sa poco o nulla sullo Spirito Santo, che è ai più un’illustre sconosciuto ». Da qui la sua catechesi:
- « Lo Spirito Santo — ha spiegato Francesco — è quello che muove la Chiesa; è quello che lavora nella Chiesa, nei nostri cuori; è quello che fa di ogni cristiano una persona diversa dall’altra, ma da tutti insieme fa l’unità ». Dunque, lo Spirito Santo « è quello che porta avanti, spalanca le porte e ti invia a dare testimonianza di Gesù ».[…] « lo Spirito Santo è quello che ci muove a lodare Dio, ci muove a pregare: “Prega, in noi”». Lo Spirito Santo « è quello che è in noi e ci insegna a guardare il Padre e a dirgli: “Padre”». E così « ci libera da questa condizione di orfano nella quale lo spirito del mondo vuole portarci ».
La nostra vita: con o senza lo Spirito Santo?
Per Papa Francesco « senza lo Spirito Santo, la fede si riduce a morale» a ciò che è lecito fare o non fare. In realtà, ha ricordato il Papa, «la vita cristiana non è un’etica: è un incontro con Gesù Cristo». E «chi mi porta a questo incontro con Gesù Cristo» è proprio lo Spirito Santo. Non dobbiamo dunque considerare nella nostra vita « lo Spirito Santo come un prigioniero di lusso». Al contrario dobbiamo « lasciare che ci spinga» per diventare dei « cristiani reali» e non dei « cristiani virtuali o da salotto».
- Il papa ha allora proposto un esame di coscienza da farsi in vista della Pentecoste : «Mi ha insegnato la strada della libertà? L’ho imparata da lui? Ma che libertà? Quale libertà? Lo Spirito Santo, che è in me, mi spinge ad andare fuori: ho paura? Come è il mio coraggio, quello che mi dà lo Spirito Santo, per uscire da me stesso, per testimoniare Gesù? Come va la mia pazienza nelle prove? Perché anche la pazienza la dà lo Spirito Santo».
Cari amici… buona meditazione!
fra Alberto – info@vocazionefrancescana.org
Preghiera di san Francesco
Onnipotente, eterno, giusto
e misericordioso Iddio,
concedi a noi miseri di fare,
per tuo amore,
ciò che sappiamo che vuoi,
e di volere sempre ciò che a te piace,
affinché, interiormente purificati,
interiormente illuminati
e accesi dal fuoco dello Spirito Santo,
possiamo seguire le orme del tuo Figlio diletto,
il Signore nostro Gesù Cristo,
e con l’aiuto della tua sola grazia
giungere a te, o Altissimo,
che nella Trinità perfetta e nell’Unità semplice
vivi e regni e sei glorificato,
Dio onnipotente
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.