Nell’abbandono e nella capacità di morire a noi stessi i prerequisiti essenziali della percezione del senso, così come dell’amore. Da qui sgorga e fiorisce ogni vocazione.
21 marzo 2021 – V Domenica di Quaresima
Dal Vangelo di Giovanni (12, 24-26)
Gesù disse: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo”
In queste parole lapidarie Gesù ci svela il segreto della vita : nell’abbandono e nella capacità di morire a noi stessi i prerequisiti essenziali della percezione del senso, così come dell’amore. Da qui sgorga e fiorisce ogni vocazione! Chi non è invece in grado di dimenticare se stesso, di liberarsi da sè, restando prigioniero della preoccupazione di se stesso, è allo stesso tempo incapace di amare gli altri e di amare veramente la vita.
Impossibile a questo proposito non ricordare altre parole analoghe di Gesù:
“Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.(Mt 16,25)
Di fronte ad inviti così forti ed appassionanti, qualcuno si sente addirittura chiamato a lasciare tutto per Lui, per una scelta radicale: quella di diventare frate.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

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